Matteo Anzillotti prende in esame il bolognino di Lucca, moneta coniata nel XVIII secolo con lo stemma cittadino, la pantera e l’effigie di san Pietro
di Roberto Ganganelli | Collezionista, appassionato e studioso di monete lucchesi, Matteo Anzillotti firma questo volumetto di 86 pagine dedicato ad “un primo tentativo di analisi figurativa e stilistica su un nominale chiave della monetazione lucchese”: si tratta del bolognino, moneta “piccola” ma di gran fascino nella serie del XVIII e XIX secolo.
La cronologia di questi spiccioli, infatti, è in parte è già chiara ma non tutto era stato scritto, finora, per far luce davvero sulla miriade di varianti del bolognino lucchese, sulle effettive date di produzione e altri aspetti; cosa che, forse, solo un collezionista “maniacale” – nel senso migliore del termine – poteva fare, avendo accesso alla bibliografia di settore e alla documentazione d’archivio.
La parte iniziale del volume Sul bolognino di Lucca comprende alcune note storiche sulla città toscana e la sua zecca, sui metodi di coniazione tra XVII e XVIII secolo, sul sistema monetario in uso, a partire da quello in vigore nel 1717 quando la prima emissione di bolognini fornisce le basi per il confronto stilistico con quelle di fine secolo e con alcuni nominali emessi durante il periodo del Ducato di Lucca.
Il san Pietro e lo stemma con la pantera – da cui il nomignolo di “panterino” attribuito alla moneta – vengono spiegati da Anzillotti che, a seguire, propone una visione cronologica delle emissioni basata sulla trascrizione dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Lucca e sulla bibliografia relativa all’officina monetaria.
Il quadro che ne emerge fa da preambolo alla sezione delle schede tecniche ad iniziare dalle emissioni del 1717, di cui vengono distinti sei tipi, alcuni con sottotipi; seguono le analisi dei dritti e dei rovesci del 1790, per poi passare alle schede tipologiche dell’emissione ricche di dettagli e di disegni, ad esempio, esemplificativi delle fogge assunte, sui vari coni, dal ramo con fogliette; si prosegue quindi con le emissioni del Ducato.
Utili le tavole di evoluzione stilistica che mostrano assieme, ad esempio, le varie fogge della cartella e della data come i grafici che, sul campione di bolognini analizzati, mostrano la frequenza dei diversi tipi censiti da Anzillotti. Concludono il tutto un repertorio fotografico completo degli esemplari di bolognino lucchese, circa un centinaio, presi in esame e la bibliografia. Sul bolognino di Lucca (D’Amico Editore, ISBN 978-8899823243) è il settimo titolo della collana di studi numismatici Il tornese coordinata da Pierpaolo Irpino. Prezzo di copertina euro 12,90.