Ci scrive il lettore Mario Colombo a proposito dello shop online della zecca italiana: “Buongiorno, Dopo aver letto la vostra pubblicazione sull’emissione della divisionale 2024 – già penosa di per sé – vi scrivo la mia opinione e quella di altri collezionisti con cui ho discusso sullo shop online della Zecca di Stato.

La prima cosa è che bisogna pagare subito una moneta il giorno che la prenoti; poi, a volte passano anche quattro o cinque mesi prima che avvenga l’emissione e, infine, la cosa peggiore è che dobbiamo aspettare novanta giorni dall’emissione della moneta prima della spedizione.

Per questo, sia io che altri collezionisti abbiamo scelto di non acquistare più nulla dallo shop online della Zecca di Stato, in quanto troviamo un simile modo di fare vergognoso. Acquisto monete, ad esempio, dall’Australia e al massimo – dogana compresa – aspetto un mese giorni, dall’Inghilterra e dalla Francia non più di quindici giorni dalla Francia 15. Perché devo aspettare mesi dalla Zecca Italiana?

Ecco perché tantissime monete e medaglie rimangono invendute, senza contare il fatto che molto spesso, durante la procedura di acquisto via web, lo shop online della Zecca si blocca”.

Uno screenshot dalla pagina iniziale dello shop online della Zecca: semplice da sfogliare, moderno eppure affetto da un sistema vendite farraginoso

Abbiamo scelto la lettera del signor Colombo tra tante pervenute in redazione e tra le segnalazioni che riceviamo, del medesimo tenore, anche in modo diretto, in occasione di fiere e convegni commerciali.

È possibile che con un portale moderno come www.ipzs.it lo shop online della Zecca non riesca a garantire, almeno a un livello sufficiente, l’affidabilità delle procedure di acquisto? E soprattutto, è possibile una SPA (società per azioni) che si vanta di un altissimo livello tecnologico come il Poligrafico e zecca dello Stato italiano segua procedure così farraginose nei confronti del collezionista, procedure che rievocano la peggior burocrazia statale dei tempi che furono?

Forse quei tempi non sono ancora finiti e, a fronte di tanto marketing e presenza social, di eventi di presentazione delle commemorative distribuiti sul territorio e di una maggioranza di monete emesse che è ancora artisticamente pregevole o, comunque, di una certa presa sul pubblico non si è capito che il collezionista – sia quello classico che quello sporadico – acquista innanzi tutto per piacere e ha diritto di rigirarsi fra le mani e di ammirare gli oggetti della sua passione in tempi “non biblici”.

E invece, dal momento in cui nello shop online della Zecca una moneta appare come “prenotabile” a quando il postino bussa alla porta col fatidico pacchetto passano anche molti mesi e, spesso, l’entusiasmo è sbollito. A fronte di una prenotazione, con tanto di pagamento immediato, dovrebbero invece corrispondere in tempi brevi sia l’emissione che le spedizioni. O no?

Una delle prossime euro novità tricolori, la 5 euro Zodiaco: già prenotabile (previo pagamento), sarà disponibile dal 20 novembre, ma quando arriverà ai clienti?

Con il sistema attuale, ci spiace, ma lo shop online della Zecca rischia di trasformarsi in un boomerang per il collezionismo di novità italiane: quanti potrebbero fidelizzarsi, infatti, tenderanno ad affidarsi al mercato secondario o, in molti casi, a lasciar appassire quel germoglio di passione numismatica che proprio la Zecca dello Stato aveva seminato in loro. E parte di quanti, finora, da stoici appassionati hanno sopportato la situazione finiranno per fare lo stesso e, nel caso migliore, passare a collezionare altro.

Magari, a quel punto, tanto più se saremo arrivati alla società senza contate, dalla sigla IPZS potremo togliere la parola “Zecca” e metterci l’anima in pace.