“Contraffazioni e imitazioni monetarie”: novità editoriale dall’ACCADEMIA

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Ventitre studiosi insieme per un volume che fa il punto sulle contraffazioni e le imitazioni dal mondo antico agli scenari digitali del futuro

 

a cura  della redazione | Il secondo volume della nuova collana dell’Accademia italiana di studi numismatici, curato da Leonardo Mezzaroba e dato alle stampe per i tipi delle Edizioni D’Andrea (pp. 496 ill. a col., formato cm 18 x 26 cm, prezzo al pubblico € 60,00.

Lo spunto per un simile lavoro è partito dalla Giornata di studi in onore di Arturo Lusuardi, che ha avuto luogo a Correggio il 23 marzo 2019. Alle relazioni presentate in quella occasione si sono aggiunti contributi di membri dell’Accademia ma anche di altri studiosi (23 in tutto), che fanno di questo ponderoso volume di circa 500 pagine, la raccolta di studi più ricca che sia mai stata pubblicata sulla tematica, complessa e variegata, delle imitazioni, delle contraffazioni e dei falsi monetari.

La copertina del ricco volume di saggi su contraffazioni e imitazioni monetarie realizzato dall'Accademia italiana di studi numismatici
La copertina del ricco volume di saggi su contraffazioni e imitazioni monetarie realizzato dall’Accademia italiana di studi numismatici

Accanto ai contributi volti a chiarire il concetto stesso di imitazione e contraffazione, vi sono quelli (e sono la maggior parte) finalizzati a ricostruire una sorta di storia delle contraffazioni a partire dall’età antica fino ai nostri giorni. Infine, tre contributi sono specificamente indirizzati al ricordo di Arturo Lusuardi cui l’opera è dedicata.

“Questo volume – spiega il presidente dell’Accademia italiana di studi numismatici Michele Chimienti – rappresenta un tentativo di comprendere i numerosi aspetti con cui le contraffazioni sono state eseguite e come si sono modificate nei secoli. Per raggiungere questo scopo è stata creata un’antologia di episodi che riguardano questo aspetto particolare della monetazione.

Questo testo è certamente insolito. Non è stato scritto da pochi autori, né rappresenta gli atti di relazioni presentate ad un convegno. Probabilmente non esiste un altro testo che abbia esaminato il problema delle contraffazioni monetarie in modo così esteso cronologicamente, dall’antichità al denaro digitale del futuro.

Per questo motivo è stato necessario raccogliere i contributi di molti studiosi con interessi ed esperienze molto diverse. È ovvio che i loro contributi non potevano essere omogenei: non solo per la diversa esperienza degli autori in ambito numismatico ma anche per le diverse esperienze lavorative e culturali; ad esempio alcuni provengono dall’ambiente universitario numismatico, ma molti altri sono medici, avvocati, ingegneri e quindi è naturale che non solo il loro approccio alla numismatica ma anche per il loro linguaggio sia diversificato.

Alessandro I Pico, 1602-1637. Quattrino 161D/ MIRANDOLA su tre righe in campo. R/ leone rampante con fascia tra le zampe e sotto 1617. Si tratta di una contraffazione del diffusissimo quattrino di Bologna
Alessandro I Pico, 1602-1637. Quattrino 161D/ MIRANDOLA su tre righe in campo. R/ leone rampante con fascia tra le zampe e sotto 1617. Si tratta di una contraffazione del diffusissimo quattrino di Bologna

Anche il ‘peso’ degli articoli è variabile. Alcuni sono semplici e sintetiche descrizioni di un fenomeno, comunque utili a presentare aspetti particolari delle contraffazioni, altri hanno cercato non solo di descrivere il fenomeno ma anche di analizzarlo in profondità per comprenderne le motivazioni e le conseguenze.

Credo, dunque, che ciò che ad alcuni potrebbe apparire un difetto, sia in realtà la grande novità di un volume impostato come un lavoro corale dei membri dell’Accademia e di altri autori che ci hanno aiutato.

L’Accademia italiana di studi numismatici non rappresentata un circolo numismatico nazionale né la brutta copia di un insegnamento universitario di numismatica, ma vuole perseguire un progetto condiviso da tutti i membri, ideato molti anni fa da Mario Traina ha dato vita a questa associazione.

Serbia, Stefan V Dragutin (1345-1355). Grosso in argento al tipo del famoso grosso "matapan" della zecca di Venezia, uno dei tipi in argento più diffusi in area adriatica nel XIV secolo
Serbia, Stefan V Dragutin (1345-1355). Grosso in argento al tipo del famoso grosso “matapan” della zecca di Venezia, uno dei tipi in argento più diffusi in area adriatica nel XIV secolo

L’Accademia si propone di essere un ponte di raccordo tra i tanti e diversissimi soggetti che s’interessano alla numismatica: dal docente universitario al collezionista neofita che comunque vuole approfondire le sue conoscenze del mondo che ha appena scoperto.

Dal collegamento che ci proponiamo di creare ne possono trarre vantaggio non solo i collezionisti dai docenti universitari ma anche questi ultimi che possono trovare un concreto sostegno nei numerosissimi collezionisti, piccoli e grandi, attraverso l’impatto che un grande numero può esercitare sull’opinione pubblica.

Inoltre non si deve dimenticare che, molte volte, è da un interesse giovanile per la numismatica che può derivare una scelta per il proprio futuro universitario e professionale che alla fine può formare un nuovo docente”. Il volume può essere richiesto all’editore (clicca qui). Questo l’indice completo dell’opera:

  • Presentazione del Presidente dell’Accademia
  • Introduzione del curatore del volume
  • LORENZO BELLESIA, La moneta come prodotto commerciale: imitazione, contraffazione e falso
  • ALBERTO CAMPANA, Le emissioni celtiche di imitazione massaliota nell’Italia settentrionale
  • FABIO PETTAZZONI, Imitazioni daciche di monete d’oro e d’argento greche
  • MARIO LADICH, Imitazioni daciche di denari d’argento romani repubblicani e imperiali
  • GIORGIO FUSCONI, La monetazione aurea pseudo-imperiale in ambito barbarico
  • RAFFAELE IULA, “Auri tari boni pesanti”: origine e diffusione delle imitazioni dei quarti di dīnār arabi nelle zecche di Amalfi e Salerno
  • DARIO FERRO, Il ducato d’oro
  • FABIO PETTAZZONI, Le contraffazioni del grosso matapan
  • FEDERICO PIGOZZO, “Famosi falsarii et fabricatores monetarum falsarum”: una banda di falsari fra Umbria e Marche nel XIV secolo
  • MICHELE CHIMIENTI – DOMENICO LUCIANO MORETTI, Le imitazioni del bolognino d’argento. Analisi delle relazioni tra la moneta bolognese e le sue imitazioni
  • ALBERTO D’ANDREA – DOMENICO LUCIANO MORETTI, Le monete in mistura realizzate durante la guerra di successione napoletana
  • RENZO BRUNI – MICHELE CHIMIENTI, Zecca di Correggio: una gestione ricca di imbrogli
  • FABIO PETTAZZONI – MICHELE CHIMIENTI, Enrico VIII d’Inghilterra e Thomas Gresham. Storia di un’autocontraffazione e dei suoi rimedi
  • MARIO LIMIDO, Casi monetari nella Milano spagnola tra imitazioni, contraffazioni, falsificazioni e speculazioni
  • CORRADO MINERVINI, Il tallero: storia, imitazioni e contraffazioni
  • GERARDO VENDEMIA, Il falso nella cartamoneta: contraffazioni inaspettate. “In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico”
  • STEFANO PODDI, Lo scandalo della Banca Romana
  • GUGLIELMO CASSANELLI, Anche l’euro è stato contraffatto?
  • GIOVANNI ARDIMENTO, Le frontiere della contraffazione monetaria: dalla carta ai qubit
  • LUCIA TRAVAINI, Falsi, imitazioni, contraffazioni: problemi di definizione
APPENDICE (IN RICORDO DI ARTURO LUSUARDI)
  • LISA BELLOCCHI, Arturo Lusuardi
  • RENZO BRUNI – LORENZO BELLESIA, Aggiornamenti ed appunti sulla zecca di Correggio
  • GABRIELE FABBRICI, Michele Antonioli e la mancata storia della zecca di Correggio nel carteggio con Guid’Antonio Zanetti