Si intitola Castelli eugubini sulla via di Francesco la mostra – il cui sottotitolo è Signori, contadini e viandanti nell’Alta Valle del Chiascio – che verrà inaugurata alle ore 17 di venerdì 19 aprile alle Logge dei Tiratoi della Lana a Gubbio (Perugia), in Piazza 40 Martiri.
Con ingresso libero fino al 15 giugno 2024, la mostra esplorerà il Sentiero francescano della Pace e la ricca storia dei castelli nella regione tra Valfabbrica e Gubbio. Attraverso una ricerca accurata e multidisciplinare, che include anche la numismatica, la mostra si propone di approfondire il contesto storico e culturale di questo sentiero, offrendo una nuova prospettiva sulla vita e sulle gesta di san Francesco.
Un viaggio nel tempo fra castelli, documenti e cimeli
La mostra di Gubbio esplorerà il ruolo dei castelli nella regione, testimonianze tangibili della storia medievale di questa zona. Da Coccorano a San Vittorino, questi castelli non solo hanno difeso il territorio, ma hanno anche svolto un ruolo significativo nella vita di san Francesco e nella storia locale.
Attraverso documenti, mappe, e reperti storici, comprese le monete, i visitatori di Castelli eugubini sulla via di Francesco avranno l’opportunità di immergersi in un viaggio attraverso il tempo, scoprendo le storie di eroismo, fede e cultura che hanno plasmato questa terra.
Per quanto riguarda la numismatica, a curare la sezione La moneta nel territorio eugubino tra il Comune medioevale e la Signoria è stato chiamato lo studioso Andrea Cavicchi, coordinatore del Comitato numismatico italiano della NIP che è fra le realtà che hanno contribuito alla realizzazione del percorso.
Il contributo della numismatica alla lettura storica
Scrive Andrea Cavicchi: “La città di Gubbio, posta tra i vicini territori di Perugia, Arezzo, Ancona e del Montefeltro, ricopre un ruolo di prim’ordine nel quadro delle vicende del Medioevo italiano. L’Umbria è punto d’incontro tra l’area monetaria toscana e quella medio adriatica e nel territorio eugubino, dal 1295-1296 agli inizi del Quattrocento, è dominante il sistema di computo della lira in moneta anconetana, uguale per valore al vecchio lucchese e al senese”.
Col tempo il fiorino d’oro penetra anche nell’Eugubino e, sottolinea Cavicchi, “dall’ultimo quarto del Trecento, grazie alla sua favorevole posizione geografica, Gubbio diventa sempre più punto di raccordo tra le città di Perugia e di Ancona, l’una crocevia tra Toscana e Lazio e l’altra importante porto delle Marche sul mare Adriatico, inserendosi all’interno di correnti commerciali di più ampio respiro”.
Queste e altre tipologie di monete, fino all’apertura della zecca cittadina e al passaggio di Gubbio sotto i Montefeltro, saranno esposte nella mostra Castelli eugubini sulla via di Francesco. Per maggiori informazioni potete scaricare qui il pieghevole della mostra oppure visitare il sito www.federico2sveviaumbria.it, portale ufficiale dell’Associazione Federico II di Svevia Hohenstaufen che ha promosso l’evento.