Classica, complessa, suggestiva, la moneta per le due città è una sintesi mirabile della cultura e della storia legate a Bergamo e Brescia

 

di Antonio Castellani | Valorizzare il patrimonio, il territorio, la storia, i monumenti materiali e immateriali di comunità uniche e dalle antiche origini: questo lo scopo dell’iniziativa Capitale italiana della cultura che è stata istituita nel 2014 dal Ministero della Cultura.

Il titolo viene conferito annualmente a una o più città del nostro paese dal Consiglio dei ministri su proposta del MiC e, fino a oggi, hanno ricevuto questo riconoscimento Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-2021); Procida (2022).

Alcuni dei monumenti simbolo di Bergamo e Brescia, Capitali italiane della Cultura 2023, incisi fin nei minimi dettagli architettonici sul dritto dei 5 euro appena emessi dall'Italia e modellati da Uliana Pernazza
Alcuni dei monumenti simbolo di Bergamo e Brescia, Capitali italiane della Cultura 2023, incisi fin nei minimi dettagli architettonici sul dritto dei 5 euro appena emessi dall’Italia e modellati da Uliana Pernazza

Il 2023 è l’anno di Bergamo e Brescia mentre nel 2024 sarà la volta di Pesaro; è attualmente in corso, infine, la selezione per il 2025. Le due città lombarde nominate Capitali italiane della Cultura sono state scelte, oltre che per la loro storia e bellezza, anche come simboli di resilienza per le difficoltà sofferte durante la pandemia e per le capacità dimostrate nel sapersi risollevare, sotto tutti i punti di vista, dopo una prova così drammatica.

Era giusto, dunque, che anche la numismatica desse un contributo a celebrare Bergamo e Brescia come Capitalia italiane della Cultura ed ecco, emessa il 20 febbraio in 4000 esemplari fior di conio, una magnifica moneta in rame con valore nominale di 5 euro opera del maestro Uliana Pernazza.

Il dritto della bella moneta in rame, tirata in 4000 pezzi fior di conio, si completa con elementi decorativi: un bell'esempio di composizione in cui complessità ed eleganza vanno a braccetto
Il dritto della bella moneta in rame, tirata in 4000 pezzi fior di conio, si completa con elementi decorativi: un bell’esempio di composizione in cui complessità ed eleganza vanno a braccetto

Dalle presse del Poligrafico e zecca dello Stato italiano uscita una moneta suggestiva, che raffigura i principali monumenti delle due città lombarde e che rappresenta un modo per far conoscere ed apprezzare le bellezze architettoniche, storiche e culturali del nostro paese, in particolare delle due città lombarde.

Sul dritto della moneta, nella sezione superiore, una serie di edifici storici della città di Bergamo: la Torre del Galgario, il Battistero del Duomo, Porta San Giacomo e il Palazzo della Ragione; al centro, invece, alcuni degli edifici storici della città di Brescia: il Castello, denominato il “Falcone d’Italia”, il Palazzo della Loggia e il Capitolium.

Dal momento che storia e cultura sono da sempre biglietti da visita dell'Italia nel mondo, perchè non candidare questa moneta alla prossima edizione dei premi "Coin of the Year"?
Dal momento che storia e cultura sono da sempre biglietti da visita dell’Italia nel mondo, perchè non candidare questa moneta alla prossima edizione dei premi “Coin of the Year”?

Nella sezione inferiore, a sinistra, un elegange motivo decorativo ripreso da un mosaico pavimentato delle Domus dell’Ortaglia dell’antica Brixia, area archeologica che conserva le tracce più remote di Brescia; a destra, particolare di un capitello del Palazzo della Ragione. In basso, a sinistra, firma dell’autore, U. PERNAZZA e disposta ad arco, rispettivamente in alto e in basso, la scritta REPUBBLICA ITALIANA.

Il classico ed elegante profilo della "Vittoria alata" di Brescia sul rovescio della moneta appena emessa da IPZS
Il classico ed elegante profilo della “Vittoria alata” di Brescia sul rovescio della moneta appena emessa da IPZS

Sul rovescio, altrettanto iconico, a sinistra un particolare della Vittoria alata, statua in bronzo simbolo della città, conservata presso il Capitolium di Brescia; in alto, motivo decorativo a mosaico, ripreso da un pavimento delle Domus dell’Ortaglia; a destra, due oche e motivo floreale tratti da un capitello del Palazzo della Ragione; al centro, un particolare del Protiro Settentrionale della Basilica di Santa Maggiore di Bergamo.

Ad arco, rispettivamente in alto e in basso, le scritte BERGAMO e BRESCIA e CAPITALI ITALIANE DELLA CULTURA 2023. A sinistra la R della zecca di Roma e infine, a destra, in basso, il valore 5 EURO. Diametro mm 32, peso g 15.

Come le altre emissioni italiane 2023, i 5 euro per Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura sono anche nello shop online di IPZS. Per il calendario completo delle emissioni della Collezione numismatica 2023, con date prezzi e tirature, invece, clicca qui.

La Vittoria alata, mirabile esempio di scultura di epoca romana, è stata soggetto in passato di alcune belle medaglie, fra cui una di cui abbiamo, di recente, riscoperto la vera storia: potete leggerla cliccando qui.