E’ stata costituita la Consulta italiana di numismatica che riunisce docenti e ricercatori universitari nel campo della scienza delle monete
di Antonio Castellani | I collezionisti di monete hanno da lungo tempo i loro circoli, i commercianti le loro associazioni e anche i cultori della materia trovano spazio in sodalizi più o meno longevi. Invece, fino ad ora, i numismatici universitari italiani non avevano mai espresso una voce comune.
L’assemblea costitutiva della CoIN a Roma
Per questo ci fa molto piacere annunciare la nascita della CoIN, la Consulta italiana di numismatica che ha visto il proprio evento di costituzione svolgersi a Roma, presso la sede dell’Istituto italiano di numismatica di Palazzo Barberini, lo scorso 22 novembre.
L’Assemblea dei soci fondatori ha eletto presidente Renata Cantilena (Università degli Studi di Salerno), vice presidente Alessia Rovelli (Università degli Studi della Tuscia), segretario Giacomo Pardini (Università degli Studi di Salerno) e tesoriere Alessandro Cavagna (Università degli Studi di Milano). Completano la Giunta Bruno Callegher (Università degli Studi di Trieste) e Mariangela Puglisi (Università degli Studi di Messina).
Dallo statuto approvato dai soci emerge chiaramente quale sarà il ruolo dell’associazione, ossia essere un “organismo di consultazione permanente con il compito di elaborare, promuovere, sviluppare e coordinare iniziative scientifiche e culturali riguardanti la valorizzazione della disciplina numismatica, l’organizzazione della ricerca e della formazione e dell’organizzazione didattica universitaria e nel quadro più complessivo dei temi connessi alla conservazione e valorizzazione dei beni numismatici e storico-culturali”.
Chi ha diritto di associarsi e come
Per quanto riguarda le modalità associative sono soci di diritto (ordinari), a richiesta, gli afferenti al settore scientifico-disciplinare L-ANT/04 (Numismatica): i professori universitari di ruolo, di I e II fascia, i ricercatori a tempo Indeterminato, e a tempo determinato A e B.
Possono essere soci, a richiesta e senza diritto di voto, i docenti universitari di I e II fascia e i ricercatori a tempo indeterminato afferenti al settore scientifico-disciplinare L-ANT/04 (Numismatica) in quiescenza (soci aggregati).
Sono inoltre ammessi a partecipare alle riunioni della CoIN in veste di uditori, senza diritto di voto, anche i professori a contratto di Numismatica, o i titolari di contratti di ricerca, i dottorandi e i dottori di ricerca e gli specializzandi e gli specializzati con ricerche attinenti al suddetto SSD.
Una nuova realtà per il mondo accademico e non solo
Un nuovo soggetto si presenta dunque sul panorama della ricerca numismatica italiana: un soggetto importante dal momento che potrà creare utili sinergie tra gli insegnamenti universitari dedicati alla scienza delle monete e permetterà di interfacciare tra loro cattedre e progetti.
Di più, la CoIN ha in mano le carte giuste anche per potenziare la considerazione degli studi numismatici nell’ambito degli insegnamenti di ambito storico, archeologico, economico e antropologico creando una rete di saperi non sempre vista – anche nel mondo accademico – con la dovuta attenzione.
L’auspicio è che questo nuovo organismo possa anche cooperare con altre importanti realtà associative del settore, dalla Società italiana di numismatica all’Accademia italiana di studi numismatici, per coinvolgere nel mondo degli studi e nei vari ambiti di approfondimento e divulgazione una platea non limitata solo alle università.
La CoIN ha attivato anche una propria pagina Facebook alla quale si può accedere cliccando qui.