Domenica 30 marzo 2025 a partire dalle ore 15.30 sulla piattaforma digitale Biddr.ch (clicca qui per accedere al catalogo) è in programma l’asta numismatica Astarte web 9 live che propone ai collezionisti un catalogo di ben 729 lotti di monete classiche e mondiali.
Vi ricordiamo che le offerte pre asta sono aperte e che per effettuarle, come per concorrere live il 30 marzo, è sufficiente iscriversi gratuitamente su Biddr.ch (clicca qui per iscriverti) mentre per ogni altra informazione è possibile contattare lo staff di Massimo Rossi presso la ditta Astarte SA all’indirizzo info@astartesa.com.
Lotto 19: un oro cumano di estrema rarità
Iniziamo la nostra selezione dall’asta Astarte Web 9 con un emiobolo in oro di estrema rarità coniato dalla zecca di Cuma nel 475-470 aC. Moneta minuscola (appena g 0,37 per mm 7 di diametro) ci mostra sul dritto un elmo corinzio mentre al rovescio troviamo la legenda retrograda KV – MAIOV attorno a una cozza. Base d’asta fissata a 1000 CHF (un esemplare con stessa legenda al R/ nel 2024 ha realizzato 22.000 CHF più diritti).
Lotto 59: dall’antica Kroton un emiobolo inedito
Altra moneta di piccola dimensione (soli g 0,18 per mm 11,64), questa coniazione in argento è inedita ai testi consultati e riassume, nel suo esiguo diametro, i simboli essenziali della monetazione di Kroton. Databile al periodo 530-500 aC, infatti, è incusa e sul dritto reca il tripode con le gambe terminanti in zampe leonine e, a lato, la legenda QPO. Estremamente rara, la moneta è proposta da 150 CHF.
Lotto 127: di nuovo il tripode, ma siracusano
Il tripode ritorna su svariate monete classiche e, tra quelle in catalogo nell’asta Astarte web 9, ad esempio su un bel 25 litre (o emistatere) battuto a Siracusa sotto Agatocle, nel 310-305 aC. Moneta coniata in elettro (g 3,58 per mm 13,9), sul D/ vede il profilo di Apollo volto a sinistra con, dietro, un bucranio. Di buona conservazione, la moneta merita 500 CHF di base d’asta.
Lotto 150: un affascinante statere cirenaico in slab NGC
Ophellas, governatore per conto dei Tolomei a Cirene insieme a Polyanthes nel periodo 312-309 aC, fece coniare questa bella tipologia in oro (g 8,59) con al D/ la Nike che conduce una quadriga lenta sormontata dall’etnico ΚΥΡΑΝΑΙΟΝ e, al R/, Zeus-Ammone in piedi di fronte, con la testa rivolta a sinistra, che tiene una patera e un lungo scettro; a sinistra, un thymiaterion ossia un incensiere. Prima offerta, 2000 CHF.
Lotto 195: l’inedita sfinge della zecca di Mallos
Risalente al 425-385 aC circa, coniata a Mallos in Cilicia, è inedita ed estremamente rara questa dracma in argento /g 3,17, mm 14,28) che al D/, anepigrafe, raffigura un’elegante sfinge seduta a sinistra. Al R/ legenda MAP e un altrettanto raffinato cigno in piedi a sinistra con le ali aperte. Secondo gli studiosi, questa dracma finora sconosciuta potrebbe fornire una connessione con gli oboli di Cilicia ancora non attribuiti che raffigurano una sfinge sul rovescio e una Gorgone sul dritto. Queste monete potrebbero anche provenire da Mallos? Questa ipotesi, se confermata, offrirebbe preziose informazioni sul panorama numismatico dell’antica Cilicia. La base, nel catalogo Astarte web 9, è fissata a 200 CHF.
Lotto 228: dalla Cappadocia alla Bono Simonetta Collection
Questo esemplare, assieme ad altri in catalogo, proviene da una delle più importanti raccolte di antiche monete della Cappadocia apparse sul mercato. Si tratta nello specifico di una dracma in argento (g 3,85, mm 17,17) del re Ariobarzanes I Philoromaios, circa 95-63 aC, coniata dalla zecca di Eusebia. Il sovrano diademato è ritratto sul D/ mentre il R/ ci mostra Atena in piedi a sinistra, che tiene in mano una Nike e poggia la mano su uno scudo ornato con Gorgone; dietro Atena, una lancia trasversale dietro di lei. Con patina di vecchia collezione, la moneta parte in asta da 50 CHF.
Lotto 263: un’alessandrina dalla Collezione Giovanni Dattari
Altre monete del catalogo Astarte web 9 portano invece come prestigiosa provenienza quella della Collezione Giovanni Dattari: è il caso del diobolo in bronzo (g 9,05, mm 23.67) del 138-161 a nome di Antonino Pio che abbina al ritratto imperiale il serpente Agathodaemon attorcigliato a destra, con sul capo la corona dell’Alto e del Basso Egitto. Base di 50 CHF per questo intrigante esemplare con patina “marrone deserto”.
Lotto 277: un asse fuso anonimo della serie Roma/Ruota
Invitandovi a visionare tutte le monete romane repubblicane in asta, ci piace mostrarvi questo esemplare in bronzo (g 225,62 per mm 60,79) databile al 230 aC circa. Questo asse raro e dalla bella patina verde porta sul D/ la testa di Roma con elmo frigio e al R/ la ruota a sei raggi con segno di valore I tra i raggi stessi. Un pezzo di storia della numismatica romana che merita una base di 400 CHF.
Lotto 283: Saturno e la prora per un semisse di pregio
Tra le numerose emissioni fuse ecco poi un semisse del periodo 225-217 aC (bronzo, g 140,12, mm 52,23) che al D/ vede impresso, con forti rilievi, il profilo laureato di Saturno e al R/ la prua di nave, simbolo della proiezione di Roma e del suo potere sul mare. Di gradevolissima conservazione, la moneta ha base fissata a 300 CHF.
Lotto 318: un denario repubblicano e una capra cretese
Si riallaccia al mito greco di Amaltea, probabilmente, questa tipologia di denario romano in argento (g 3,78, mm 19,20) battuta nel 55 aC a nome Cn. Plancuis. Al D/ un profilo femminile con copricapo e orecchino a pendente, al R/ per l’appunto una capra cretese con dietro arco e faretra. Base d’ast 50 CHF.
Lotto 332: un dupondio di Livia coniato sotto Tiberio
Livia, consorte di Augusto, ebbe da Tiberio varie emissioni a suo nome compresa questa del 22-23 dC (bronzo, g 13,74, mm29,06) su cui è ritratta in forma quasi idealizzata con legenda SALVS AVGVSTA. La moneta, dall’intensa patina marrone, è in catalogo da 80 CHF.
Lotto 345: patina di fiume per un bel sesterzio di Claudio
Risale al 50-54 dC questo bell’esemplare in bronzo (g 26,32, mm 37,47) con un espressivo ritratto imperiale e il rovescio della SPES AVGVSTA che avanza a sinistra, tenendo con le mani un fiore e il drappeggio dell’abito. È di 150 CHF la prima offerta inseribile.
Lotto 359: la Fortuna di Vespasiano rifulge d’oro
In asta Astarte web 9 il prossimo 30 marzo è in catalogo anche un aureo di Vespasiano in slab NGC di gradevole conservazione. Moneta rara, coniata a Roma nell’anno 74, al R/ riporta la Fortuna in piedi su un altare inghirlandato decorato con teste di ariete, che tiene in mano un timone e una cornucopia. La base è fissata a 1000 CHF.
Lotto 378: Adriano, l’imperatore viaggiatore in moneta
Adriano passò molto più tempo in viaggio per le province che a Roma e questo aureo (g 7,30, mm 20,46) sembra ricordarci proprio questo tratto del grande imperatore, che è magnificamente ritratto sul D/ e anche sul R/, ma in questo caso a figura intera e a cavallo che incede verso destra. Di alta conservazione, l’esemplare è databile al 125-127 e merita una base di 1500 CHF.
Lotto 406: Lucio Vero divinizzato da Marco Aurelio
Databile a dopo il 169, questo bel sesterzio (g 28,90, mm 33.87) coniato su ampio tondello e impreziosito da patina di fiume ci mostra Lucio Vero (DIVVS VERVS) in abbinamento alla pira funeraria a quattro livelli, il primo decorato con tre ghirlande, gli altri con drappeggi e statue, sormontata da quadriga. La base, nel catalogo Astarte web 9, è di 120 CHF.
Lotto 490: un medaglione di Salonina mai visto prima
Moglie di Gallieno, Salonina è ritratta su questo medaglione in bronzo (g 21,00, mm 35,84) di estrema rarità, databile all’anno 255 circa e che la vede avvinata alla Concordia. Mai passato all’asta prima d’ora, noto ai testi solo in modo frammentario, pur in modesta conservazione merita una base in catalogo di 300 CHF.
Lotto 495: il bellissimo doppio sesterzio di Postumo
Colonia o Trier? La zecca da cui uscì questa moneta, nel lontano 261, è incerta. In ogni caso l’esemplare in bronzo (g 30,47, mm 35,34) ci colpisce per l’ampio tondello, la centratura, i bei rilievi specie nel ritratto di Postumo. Elementi che, assieme alla patina, ne fanno una moneta assai appetibile la cui base è di 80 CHF.
Lotto 552: un rarissimo medaglione costantiniano
Coniato in bronzo (g 20,02, mm 33,07), questo esemplare collocabile al 327-333 ha sul D/ la legenda VRBS ROMA, busto di Roma con elmo, drappeggio e corazza a sinistra e al R/ la legenda VIRTVS AVG a circondare l’imperatore in piedi a destra, con globo e scettro, affiancato da due prigionieri. È di 500 CHF la base d’asta.
Lotto 602: il solido di Valentiniano con i due imperatori
Fu coniato a Treviri questo esemplare del 374-375 sul quale l’imperatore diademato, drappeggiato e corazzato del D/ si abbina con il R/ dei due imperatori seduti di fronte, che tengono un globo tra loro; dietro e tra loro, la Vittoria è in piedi con le ali spiegate, e sotto una palma. Base d’asta 300 CHF.
Lotto 627: tre ritratti bizantini su un solido di Costantinopoli
Invitando i lettori a visionare con attenzione tutti gli altri lotti dell’incanto numismatico Astarte web 9 del 30 marzo, concludiamo questa rassegna con un’aurea moneta bizantina, un solido (g 4,40, mm 20) battuto a Costatinopoli nel 751-756 a nome di Costantino V Copronimo con Leone IV e Leone III: tre ritratti frontali per una piacevole moneta offerta alla base di 300 CHF.