Un’occasione da non perdere per gli appassionati di scripofilia: si svolgerà infatti sabato 19 ottobre presso il Royal Carlton Hotel di Bologna l’asta Portafoglio storico 40, per la quale le offerte preliminari e la visione dei lotti sono già possibili nella piattaforma Invaluable.com (clicca qui per accedere).
Portafoglio Storico, studio antiquario fondato nel 1982 dal professionista e specialista di scripofilia e documenti storici Alex Witula, è una delle realtà di punta del settore sia a livello italiano che europeo e, oltre all’acquisto e vendita di azioni e obbligazioni antiche, polizze assicurative d’epoca e altro materiale cartaceo, svolge attività peritale ed editoriale con la pubblicazione di cataloghi specializzati.
L’asta Portafoglio storico 40 segna dunque un traguardo importante per lo studio antiquario bolognese: i titoli storici sono testimoni esemplari della storia economica e industriale, riflettono lo sviluppo delle nazioni o, viceversa, i momenti di crisi e al loro interesse come documenti d’epoca si aggiunge spesso una ricercatezza nelle illustrazioni e nell’aspetto estetico che li rende autentiche opere d’arte.
Se emessi all’origine in numero limitato, oppure distrutti in gran parte, i titoli storici – come numerosi di quelli offerti nell’asta Portafoglio storico 40 – acquisiscono poi quel carattere di rarità che li rende ancor più appetibili come oggetti da collezione.
Prima di passare a mostrarvi alcuni dei lotti più pregevoli e interessanti tra i 402 che compongono il catalogo dell’asta Portafoglio storico 40, vi ricordiamo che potete contattarci presso la nostra sede di Via Malvasia 1 a Bologna, oppure via telefono (051 520 992), fax (051 64 90 622) e posta elettronica (portafogliostorico@aruba.it).
Lot 8: Apulia – Società Anonima Conserve Alimentari e Lavorazione della Latta e del Legno
Stima euro 90/180: titolo al portatore per 25 azioni di fondazione da 100 lire, numerato ma non emesso. Genova 1907. Stampato da S.A.I.G.A. Armanino di Genova. 39×26 cm. Splendida grafica di ispirazione Liberty: intreccio di frutti nel bordo, ampia e suggestiva immagine allegoria ispirata agli obiettivi sociali, ovini al pascolo nella parte inferiore.
Lot 22: Istituto Nazionale delle Assicurazioni
Stima euro 120/180: “polizza di assicurazione vita intera senza visita medica a premi vitalizi costituita con assegno di medaglia di bronzo” e conferita ad un maggiore per la sua propaganda patriottica ed il suo infaticabile zelo, sprezzante del pericolo in varie battaglie della Prima guerra mondiale. Roma 9 giugno 1926. Stabilimento L. Salomone di Roma. 26,5×38 cm. Suggestiva e simbolica immagine nel campo superiore a firma dell’illustratore e pittore Mario Barberis (1893-1960).
Lot 39: Società Anonima Officine De Luca Daimler per Costruzioni Meccaniche ed Automobili
Stima euro 400/800: azione di fondazione al portatore da 25 Lire. Napoli 30 marzo 1907. Stampata dalla celebre Officina Carte Valori Richter & C. di Napoli. 32×27 cm. Riquadro che ritrae una decorativa immagine con figura femminile in abito svolazzante che guida un’automobile, tratta da una locandina pubblicitaria dell’epoca a firma dell’illustratore e pittore Mario Borgoni (1869-1936), ispirata nella grafica all’estetica Liberty.
Lot 101: Società Generale di Credito Agrario – Società Anonima per lo Svolgimento dell’Agricoltura
Stima euro 180/320: azione di fondazione al portatore da 250 Lire, prima e seconda serie. Roma 16 gennaio 1872. Formato grande verticale 33×34 cm. A tergo testo anche in francese ed inglese. Titolo assai raro e decorativo: nella ricca cornice campeggia in alto lo stemma del Regno d’Italia cimato di corona reale e fiancheggiato da bandiere, ai lati le divinità del Commercio e dell’Agricoltura, puttini, animali e scorci di vita agreste.
Lot 110: Prestito Nazionale Italiano (Mazziniano)
Stima euro 500/900: ricevuta (buono) al portatore di due Franchi, serie Z00632, classe 1a. Londra 1852. Carta fine 23×11 cm, filigrana. Ai lati bolli della Repubblica Romana e del Comitato Nazionale Italiano. In alto il motto ispirato agli ideali mazziniani DIO E POPOLO – ITALIA E ROMA. L’8 settembre 1850 Mazzini costituì a Londra, dove si era rifugiato, il Comitato Nazionale allo scopo di affrettare l’indipendenza e la libertà d’Italia. Pochi giorni dopo si aprirono le sottoscrizioni del Prestito per 10 milioni di Lire italiane in buoni di 1, 2, 5, 25 e 100 Franchi al portatore, con interesse del 6%. Il denaro era depositato a Londra presso i Banchieri Stone & Martin e serviva per acquistare il necessario al conseguimento dell’indipendenza d’Italia, in particolare armi.
Lot 175: Società Anonima per l’Invenzione Dall’Orto
Stima euro 500/900: Motore rotatorio a Vapore e per l’Esercizio dei relativi Diritti – azione di fondazione al portatore di 10 Lire. Genova 15 settembre 1883. Litografia Brignola e C. di Genova. 34×31,5 cm. Ricca e suggestiva veste grafica. Si apprezzano lo stemma di Genova in alto; la riproduzione del motore rotatorio a vapore in basso tra un treno ed un veliero; una figura femminile simbolica ed un puttino. Nel quadrante superiore sinistro quattro medaglioni con le effigi di Denis Papin (1647-1712), James Watt (1736-1819), Robert Stephenson (1803-1859) e Robert Fulton (1765-1815), ingegnere statunitense, inventore tra l’altro della nave a vapore e del primo sottomarino funzionante.
Lot 223: Monte Amiata Società Anonima Italiana
Stima euro 550/900: titolo nominativo cumulativo di 100 azioni da 100 Lire ciascuna. Roma 11 dicembre 1942 – XXI. Carte Valori Brevettate Coen & C. di Milano. Il busto del minatore è tratto dalla scena di vita in miniera, opera di Achille Beltrame, riprodotta sul certificato azionario emesso dalla società Mines d’Antimoine d’Algerie. L’attività estrattiva sul Monte Amiata ha una storia antica: gli Etruschi utilizzavano il cinabro – da cui si ricava il mercurio – per dipingere terrecotte e affreschi tombali. I maggiori giacimenti erano localizzati a Santa Fiora, Castell’Azzara, Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio.
Lot 283: ENI – Ente Nazionale Idrocarburi
Stima euro 250/450: Prestito obbligazionario “ENI SUD 5,50% IV serie” – titolo al portatore di 100 obbligazioni da 1.000 Lire ciascuna, gruppo J. Roma novembre 1961. I.P.S. Officina Carte Valori di Roma. 21×27 cm. Scorcio fotografico di una piattaforma petrolifera. Istituita nel 1953 da Enrico Mattei (1906-1962), ENI si prefiggeva di promuovere ed attuare iniziative di interesse nazionale nel campo degli idrocarburi e dei gas naturali.
Lot 315: Compagnia Reale del Piemonte per le Opere e Negozj in Seta in Torino
Stima euro 6500/12.000: azione di fondazione nominativa da 5000 Lire emessa a Torino il 15 Luglio 1752. Acquaforte su carta filigranata, formato 31×43 cm. Il campo superiore del documento è avvalorato dall’emblema della prestigiosa compagnia serica torinese in cui spiccano figure zoomorfe che attorniano un gelso ed il motto latino BOMBICE DABIT OPES a significare che dalla produzione di seta può nascere la ricchezza del Paese. Nel campo inferiore un sigillo di carta frastagliato con il timbro a secco della società nonché le firme autografe del direttore, del tesoriere e del segretario. La compagnia fu costituita a Torino il 3 maggio 1752 fra i negozianti di seta sotto la protezione di Carlo Emanuele III di Savoia (1701-1773). Il capitale sociale di Lire 600.000 fu diviso in sole 120 azioni da 5000 Lire ciascuna. Si tratta del più antico certificato azionario italiano finora apparso sul mercato.
Lot 316: Il Risorgimento
Stima euro 2500/5000: dossier composto da un’azione con quattro firme autografe di Camillo Cavour + una copia del giornale fondato da Cavour nel 1847 + un programma a stampa del quotidiano. L’azione, di formato 23×18 cm, fu emessa a Torino il 31 ottobre 1849 e venne pagata in quattro rate di 50 Lire ciascuna. Il quotidiano, stampato dalla Tipografia torinese di Antonio Pavesio, risale a lunedì 25 settembre 1848; composto di 4 facciate 37,5×54 cm propone articoli per l’interno, per l’estero e notizie del mattino; come indicato a tergo il gerente era lo stesso Cavour. A sinistra del sottotitolo GIORNALE QUOTIDIANO si nota il timbro: PROVINCIA DI BOLOGNA – DISINFETTATO. Il giornale, compilato a Torino il 2 dicembre 1847 da Cesare Balbo e Camillo Cavour, si compone di quattro pagine 21,5×27 cm in cui si illustrano gli eventi che ispirarono e resero possibile il Risorgimento italiano per rivendicare l’indipendenza del Paese.
Lot 352: Cedola per l’Impronto di un Milione e Dugentomila Docati 5% – Real Editto 18 luglio 1806
Stima euro 180/280: cedola nominativa di credito da 3000 Ducati per avvalersene o in compra de’ Beni degli ex Gesuiti, o per restituzione […] a se, o a suo giratario […]. Napoli 22 luglio 1806. Doppio foglio 19,5×28 cm, stampato e compilato a mano su carta filigranata. Profilatura con motivi floreali. In testa emblema coronato con l’aquila di Sicilia.
Lot 383: Buoni del Tesoro poliennali 13,50% di scadenza 1° ottobre 1986
Stima euro 120/200: titolo al portatore di Lire un milione. Roma 1 ottobre 1984. I.P.Z.S. Officina Carte Valori di Roma. Foglio singolo 16,5×22,5 cm. Riquadro con il ritratto di Leonardo da Vinci. Al centro, in filigrana, il celebre disegno di Leonardo Uomo Vitruviano, che rappresenta le proporzioni ideali del corpo umano. Timbro a secco della Repubblica Italiana. Fori di annullo.
Lot 390: Società Generale per le Strade Ferrate a Cavalli in Italia
Stima euro 500/950: azione di fondazione al portatore da 250 Lire, serie A. Firenze 20 gennaio 1873. 36,5×23,5 cm. Stampata a Milano dal famoso stabilimento tipografico di Giuseppe Civelli. 36×23 cm. Il capitale sociale di 500.000 Lire italiane fu diviso in 2000 azioni da 250 Lire ciascuna. Bellissimo e singolare certificato: ornato decorativo con colonnine laterali e fregi, effige dell’Italia con corona turrita, curiosa immagine di due vagoni tranviari colmi di passeggeri, con possibilità di sistemazione dei viaggiatori anche sopra di essi all’aperto, trainati da un cavallo. La compagnia rappresenta il precursore della società belga Les Tramways Florentins che costruì a Firenze una rete di tramvie elettriche. Rarissimo documento della storia dei trasporti.