L’asta Montenegro 22, in sala e live, aspetta i collezionisti sabato 22 giugno presso il Novotel di Corso Giulio Cesare 338/34 a Torino: la prima capitale dell’Italia unita tornerà infatti ad essere anche centro di riferimento della numismatica con un ricco catalogo per il quale le offerte sono aperte su BidInside.com e che potete sfogliare interamente cliccando qui.
La Casa d’aste Montenegro svolgerà l’incanto in due sessioni, la prima il 22 giugno 2024 a partire dalle ore 11.30 (lotti 1-101) e la seconda lo stesso giorno a partire dalle ore 14.00 (lotti 102-409). Esposizione dei lotti in due tornate, venerdì 21 giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, e quindi sabato 22 giugno dalle 9.00 alle 11.00.
Termine per la presentazione delle offerte pre asta online fissato per venerdì 21 giugno 2024 alle ore 18.00 CEST. Invitandovi a contattarci per ogni informazione all’indirizzo info@casadastemontenegro.it, vi ricordiamo che la Casa d’aste Montenegro non effettua pratiche di esportazione per paesi UE ed extra UE. Ed ecco ora per voi una panoramica dei lotti che compongono il catalogo dell’asta Montenegro 22.
Monete antiche, da Grecia, Magna Grecia e Roma
Tra i coni dell’età classica iniziamo presentandovi – alla base di 800 euro – un esemplare etrusco da 20 assi battuto nella zecca di Populonia nel III secolo aC: liscio al rovescio, al dritto porta la consueta, intrigante Gorgone frontale (lotto 2). Al lotto 8, invece, per Siracusa ecco una bella tetradracma del periodo di Agatocle (317-289 aC) con Aretusa e quadriga sormontata dal triscele: fine nei dettagli, riposata per la patina, la moneta ha una base di 1800 euro.
Per quanto riguarda la Grecia continentale e insulare, invece, al lotto 14 una moneta dalla Boetia, un affascinante statere con anfora e scudo risalente al periodo federale, 279-338 aC: 400 euro la base fissata nel catalogo dell’asta Montenegro 22. Passando a Roma, e invitandovi a visionare tutti i lotti, fra le imperiali ecco un rarissimo denario a nome di Didio Giuliano, regnante per pochi mesi, dal 28 marzo al 1° giugno del 193. Al lotto 21 la moneta, con al rovescio la Fortuna, è proposta da 1000 euro.
Servono almeno 2200 euro, invece, per mettere in collezione il lotto 23: si tratta infatti di un notevole sesterzio per Domiziano (81-96) con un pedigree d’eccezione, in quanto impreziosito da una splendida patina verde cristallino e proveniente dalla prestigiosa collezione dell’ingegner Giuseppe Mazzini. E per concludere questa sezione, fra i vari solidi di epoca bizantina vi mostriamo quello al lotto 29 a nome dell’imperatore Marciano (450-457), in alta conservazione e alla base di 800 euro.
Monete di zecche italiane medievali e moderne
Fra le monete preunitarie di officine italiane dell’asta Montenegro 22 spiccano esemplari in oro, ad esempio gli 80 fiorini del 1827, zecca di Firenze, al lotto 32 alla base di 4000 euro in splendida conservazione; per Messina, invece, al lotto 41 e proposto da 6000 euro ecco un raro pierreale del periodo 1282-1285, a nome di Pietro d’Aragona con Costanza d’Altavilla: moneta medievale di indubbio fascino, quasi perfetta per conservazione e senza dubbio rarissima.
Sempre dal Meridione, ma dalla zecca di Palermo, ecco al lotto 59 una maestosa oncia da 30 tarì del 1791:al tipo della Fenice con motto EX AVURO ARGENTEA RESVRGIT, ha una base d’asta di 1650 euro. Invece, fra i tre “marenghi di marengo” in catalogo spicca quello datato L’AN. 10 al lotto 64, raro e accreditato di una base di 1800 euro.
Passando alla sezione dedicata allo Stato Pontificio, l’asta Montenegro 22 riserva alcuni pezzi di rilievo come la piastra di Urbano VIII Barberini al lotto 69, coniata nel 1643 con al rovescio san Michele arcangelo che sconfigge il maligno: base 6000 euro per questo capolavoro in moneta in eccellente conservazione. Altrettanto eccellente, e di difficilissima apparizione sul mercato, il lotto 72: si tratta infatti dello zecchino bolognese del 1771 a nome di Clemente XIV Ganganelli, stimato ben 10.000 euro e pressoché perfetto.
Segnaliamo a seguire le rare monete delle sedi vacanti del 1829 e del 1830-1831, per proseguire quindi con le monete preunitarie di Casa Savoia: al lotto 105, ad esempio, spicca la doppia in oro anno 1581 per Torino a nome di Carlo Emanuele I, rara e splendida a 8000 euro di base. Al lotto 107, invece, una mezza doppia di vecchio tipo per Vittorio Amedeo III, anno 1776, accreditata di una stima di 6000 euro.
Vastissima anche la selezione di monete del Regno di Sardegna del periodo decimale: al lotto 114, per Vittorio Emanuele I, ecco ad esempio una eccellente 5 lire del 1816, rarissima e in condizioni pressoché perfette, offerta da una base di 4500 euro. Merita 1000 euro di partenza, invece, la 5 lire 1833, zecca di Genova, con ritratto di Carlo Alberto: questo “scudo”, infatti è a sua volta in conservazione prossima al fior di conio.
Regno d’Italia, ori e argenti di Casa Savoia
L’asta Montenegro 22 riserva spazio anche alle monete del Regno, a iniziare dal lotto 211, le 5 lire FIRENZE MARZO 1861, di fatto la prima “commemorativa” dell’Italia appena unificata. Questa rara coniazione, in splendida conservazione, merita una prima offerta a 2800 euro. Invitandovi a visionare la vasta selezione di marenghi da 20 lire di Vittorio Emanuele II e Umberto I, passiamo ora a Vittorio Emanuele III per il quale, al lotto 235, presentiamo la magnifica 100 lire 1925 Vetta d’Italia, in fior di conio a 7000 euro di stima.
Altri esemplari in oro – Aratrici, Prore e Fascetti – sono altresì disponibili in catalogo, come le bellissime 50 lire Cinquantenario del 1911, capolavoro di eleganza proposto ad esempio al lotto 238 alla base di 1200 euro. E cosa dire del lotto 256, nel quale l’asta Montenegro 22 propone l’ultima 5 lire di grande modulo, quella del 1914 Quadriga, a 4000 euro in condizioni ottimali?
A conclusione di questa anteprima dell’Asta Montenegro 22 che sarà battuta a Torino e live il 22 giugno 2024, vi invitiamo a visionare anche la sezione delle monete estere, dei pezzi di Repubblica Italiana, San Marino e Vaticano moderno e il resto del catalogo, alla caccia delle rarità che possono completare o impreziosire le vostre collezioni.