Venerdì 12 e sabato 13 aprile 2024 si svolgerà a Genova (nella sede della ditta in Salita San Matteo 19/1) e live su internet l’asta Ghiglione 70 dedicata alla numismatica, ricca di 1440 lotti singoli e multipli che saranno esitati con il seguente calendario: 1a sessione 12 aprile ore 15 (lotti 1-520); 2a sessione 13 aprile ore 10 (lotti 521-914); 3a sessione 13 aprile ore 15 (lotti 915-1440).
Il catalogo è disponibile online in versione Pdf (clicca qui) e in versione web con le immagini di tutti i lotti (clicca qui). Per le condizioni di vendita potete consultare il nostro sito e per informazioni scrivere a info@ghiglione.it.
La visione dei lotti dell’Asta Ghiglione 70 è possibile solo su appuntamento dal 4 all’11 aprile a Genova, presso la sede della ditta in Salita San Matteo, 19/1 e nei giorni dell’asta dalle ore 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.00).
Asta Ghiglione M70: monete di città italiane e Casa Savoia
Tra le monete italiane preunitarie apriamo la nostra selezione, alcuni esemplari di Genova di particolare pregio, a iniziare dalla quartarola in oro di Simn Boccangra al lotto 37, base 1000 euro, rara e in conservazione qSpl. È invece in Bb++ il lotto 44, un doppio scudo del 1676 con lettere ILM impreziosito da patina di vecchia collezione. La moneta, al peso di ben 76,3 grammi d’argento, parte da 1000 euro.
Passando alla Repubblica Ligure di fine Settecento, al lotto 57 spicca uno scudo da 8 lire del 1798-A.I in Spl+ che, raro, merita almeno un’offerta di 1600 euro. Passando all’officina monetaria di Modena, invece, al lotto 103 segnaliamo una moneta a nome di Ercole III d’Este, 2 scudi 1782 in Spl+ sigillati Erpini e offerti da 1200 euro.
Invitandovi a visionare la vasta scelta di monete napoletane, al lotto 170 ecco una bellissima piastra papale di Innocenzo XII, quella dell’anno II sul cui rovescio san Michele arcangelo sconfigge il demonio: dettagliata e con bella patina, parte da 1000 euro. Al lotto 191, sempre per la Roma pontificia, troviamo quindi una preziosa 10 scudi oro di Gregorio XIV del 1835 che, sigillata Olivari come qFdc, ha una base di 2000 euro.
Pregiato, a seguire, il rarissimo quarto di scudo per Tassarolo a nome di Agostino Spinola, coniato nel periodo 1604-1615 e proposto al lotto 214 a 1000 euro di base d’asta. La conservazione dell’esemplare è fissata a Bb+/qSpl. Proseguiamo con Venezia, più esattamente con uno zecchino di Ludovico Manin, ultimo doge, al lotto 228; qFdc, ha una base nel catalogo dell’Asta Ghiglione 70, pari a 300 euro.
Forte anche la presenza di monete sabaude, prima fra le quali segnaliamo la lira del 1677 della Reggenza, in alta conservazione per il tipo (qSpl/Spl): raro, questo nominale parte da una base di 400 euro. Anche il XIX secolo ci riserva – e siamo già nella fase della monetazione decimale – delle monete interessanti, ad esempio le rarissime 10 lire per Torino coniate nel 1839 a nome di Carlo Alberto: al lotto 260, in Bb/Bb+, hanno una base di 1000 euro.
Ne richiede almeno 490, invece, una scintillante e rarissima 50 centesimi del 1892, a nome di Umberto I: è offerta qFdc/Fdc, al lotto 331. Non mancano i massimi nominali del re numismatico, nell’Asta Ghiglione 70: ad esempio, al lotto 364 le 100 lire Aratrice 1912 che, in Spl, hanno una base d’asta di 5500 euro.
In Bb, invece, al lotto 366 ecco le 100 lire Vetta d’Italia del 1925 mentre il lotto 379 ci riserva l’ultimo, grande nominale in argento del Regno, le 20 lire Impero del 1936-XIV (solo 10.000 pezzi coniati) che, in ragione della conservazione qSpl, meritano almeno 1000 euro.
Asta Ghiglione M70: coniazioni di paesi esteri, Europa e oltremare
Forte, in catalogo, anche la presenza di monete estere con un nucleo importante di monete cinesi. Iniziamo tuttavia con due coniazioni austriache, la prima delle quali risale al 1908 e celebra i sessant’anni sul trono dell’imperatore Francesco Giuseppe: rarissima e proof, la moneta da 100 corone è offerta con base di 5000 euro. Un analogo nominale, ma a nome della Repubblica d’Austria e battuto nel 1923, è invece disponibile al lotto 578, anche questo proof e con base di 4000 euro.
Ed eccoci alle monete cinesi, che in questo periodo riscuotono grande attenzione da parte del mercato e delle quali l’Asta Ghiglione 70 propone una pregevole scelta, a iniziare dal rarissimo dollaro Feng Tien del 1898 al lotto 603: pur in Bb+, la moneta in slab NGC merita almeno 1900 euro. Al lotto 606, invece, un dollaro Kiangnan del 1897, sempre in slab NGC, arriva addirittura a una base di 3000 euro.
Proseguiamo con un dollaro Kirin del 1898 di bella qualità, sempre sigillato NGC, che al lotto 610 è proposto a 2000 euro di partenza mentra al lotto 627 un ulteriore dollaro in argento del presidente Li Yuan Hung, anno 1912, in conservazione prossima al fior di conio merita 8000 euro di prima offerta.
Top di questa sezione dedicata alla monetazione cinese a cavallo tra XIX e XX secolo è tuttavia il lotto 636, un dollaro del presidente Hsu Shih Chang coniato nel 1921: anche questo vicino al fior di conio, sigillato NGC, si vede attribuita una stima minima di 10.000 euro. Poco di meno, 8000 euro, per il lotto 642, un dollaro del 1932 a nome del presidente Sun Yat Sen, anche questo in slab NCG e accreditato di un’altissima conservazione.
Non dimenticate, tuttavia, che l’asta del 12-13 aprile offre monete da tutto il mondo e, per chiudere questa parte della nostra anteprima, vi mostriamo due coniazioni elvetiche interessanti: la prima, lotto 887, è un duplone del 1796 al tipo dell’orso bernese, base 1400 euro; la seconda, un bel quarto di ducato per il Cantone di Zurigo, risale invece al 1753 e parte da 900 euro di base.
Asta Ghiglione M70: monete classiche, medaglie, cartamoneta
Lasciando ai lettori il piacere di sfogliare i lotti relativi alla monetazione antica (greca, romana, bizantina) e alle medaglie, passiamo ora ad alcuni esemplari di cartamoneta di interesse, a iniziare dal lotto 1297, una 100 lire della Banca nazionale negli Stati Sardi: rarissimo, questo biglietto con data 21 luglio 1869 merita infatti, pur in conservazione Mb/Bb, 1200 euro di prima offerta. Una “classica” 100 lire Barbetti (fascio, decreto 7 ottobre 1929) è invece in catalogo al lotto 1318, in Bb+/qSpl, a 400 euro di partenza.
Al lotto 1322, invece, una magnifica 50 lire Buoi, decreto 24 aprile 1918, è proposta in conservazione Bb+ alla base di 900 euro; il lotto 1325, invece, ci riserva uno dei tipi di biglietto più ricercati dai collezionisti, la 25 lire decreto 20 agosto 1923 che, qSpl e con minimi restauri, è offerta dalla base d’asta di 950 euro.
Ultime due citazioni per altrettante banconote della Repubblica Italiana, le 100.000 lire Manzoni decreto 3 luglio 1967 del lotto 1353 che, in conservazione perfetta (Fds), sono proposte a 550 euro, e le 10.000 lire Regine del mare decreto 2 novembre 1961, anche queste Fdc, che sono in catalogo a 500 euro.
Ricordandovi di visionare il resto del catalogo, vi ricordiamo che l’Asta Ghiglione 70 del 12-13 aprile propone anche numerosi lotti multipli e collezioni, pesi monetari, pubblicazioni numismatiche e titoli storici: un appuntamento da non perdere, quindi, a Genova e online.