Il 5 dicembre incanto live internet con decorazioni italiane ed estere, il 6 e 7 dicembre la vendita in sala con oltre 2500 lotti di monete, medaglie e cartamoneta: questo il programma dell’asta Bolaffi Numismatica
informazione pubblicitaria | Oltre 2500 lotti per l’incanto in sala del 6 e 7 dicembre dedicato a monete e medaglie, quasi 200 lotti per la sessione internet live del 5 dicembre riservata alle decorazioni: questi i numeri della tre giorni di aste Bolaffi Numismatica che si avvia a concludere alla grande l’anno collezionistico 2023.
La vendita battuta si terrà presso la Sala Bolaffi di Via Cavour 17 a Torino. La visione lotti è possibile da lunedì 27 novembre a venerdì 7 dicembre 2023 (sabato e domenica esclusi) dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30 presso la sede della ditta di Via Cavour 17. Per informazioni, infine, è come sempre possibile scrivere a monete@astebolaffi.it o telefonare allo 011 0199101.
Questo il calendario delle sessioni di vendita delle aste Bolaffi Numismatica di dicembre 2023, per le quali le offerte online pre asta (a seguito di registrazione gratuita nel nostro sito) sono già aperte. Asta battuta in sala: mercoledì 6 dicembre 2023 ore 9.30, lotti 1-705; ore 14.30, lotti 706-1479. Giovedì 7 dicembre 2023, ore 9.30, lotti 1480-1981; ore 14.30, lotti 1982-2538. L’asta internet live si svolgerà invece martedì 5 dicembre dalle ore 14.30.
Le aste Bolaffi Numismatica del 5 decembre (qui il catalogo online) e del 6-7 dicembre (qui il catalogo online) offrono come di consueto materiali di grande varietà che spaziano dalle monete metalliche antiche, medievali e moderne alla medaglistica di ieri e di oggi, fino alla cartamoneta e ai lotti multipli in tutti i settori del collezionismo numismatico. Un capitolo a parte, come detto, meritano poi le decorazioni.
Aste Bolaffi Numismatica dicembre 2023: monete greche e romane
Iniziamo la nostra anteprima invitandovi a visionare i lotti della Collezione Orlando Mauri e segnalandovi due esemplari di area greca in catalogo: al lotto 305 è rara la didramma di Nucera Alfaterna del 250-225 AC con le effigi di Apollo Karenios e del dioscuro in piedi col suo cavallo; in splendida conservazione, ha una base di 2000 euro. Al lotto 343 brilla d’oro, invece, uno statere di Ofella coniato a Cirene nel 322-313 AC con Nike su quadriga e al rovescio Zeus in piedi con lancia e patera: anche questa non comune sul mercato, parte in sala da 2000 euro.
Per Roma repubblicana, invece, vi mostriamo in prima battuta il lotto 352. Un affascinante quadrante in bronzo del 217-215 AC con fine ritratto di Ercole e toro cozzante al rovescio: una moneta in bronzo rara e piacevolmente patinata offerta da 500 euro. Splendido, senza dubbio, è poi il denario del 47 AC al lotto 385, stimato 600 euro: suggestiva la testa frontale di Medusa, mentre al rovescio la Vittoria con ramo di palma conduce quattro cavalli.
Tra le monete pre imperiali, invece, ecco un denario cesariamo celebre e magnifico per stile, quello del lotto 388 coniato nel 4746 AC in Nord Africa con testa di Venere e al rovescio Enea che porta sulle spalle il padre Anchise; base d’asta fissata in 500 euro. È tuttavia il lotto 404 a collocarsi al top di questa sezione dell’asta Bolaffi Numismatica con ben 15.000 euro di prima offerta: si tratta infatti della tetradramma del 36 AC circa coniata nella zecca di Antiochia ad Orontem con i profili di una “coppia celebre” del mondo antico, Antonio e Cleoparta. Moneta rarissima, in alta conservazione per il tipo e profondamente significativa dal punto di vista storico.
Ricchissima la parte dedicata all’Impero romano e, pur con l’imbarazzo della scelta, vi mostriamo per primo il lotto 421, un rarissimo aureo di restituzione del 14-16 DC coniato a Lugdunum con i volti di Tiberio e del divo Augusto, alla base di 5000 euro. Ne merita 4000, invece, il sesterzio del 37-38 DC al lotto 434, magnifico per il profilo laureato di Caligola e al rovescio le sue tre sorelle Giulia, Drusilla e Agrippina.
Un altro sesterzio d’eccezione lo troviamo al lotto 451: è per Claudio, risale al 54-54 DC e al rovescio riporta in tutti i dettagli una scena con arco trionfale sormontato dalla statua equestre dell’Imperatore. Magnifico esemplare, con patina verde e marrone, splendido, parte da 7500 euro. Passando al II secolo, e al regno di Antonino Pio, al lotto 553 troviamo invece un aureo del 159-160 DC al tipo della Pietas che, per conservazione e rarità, merita 3500 euro di stima.
Nella vasta offerta di monete imperiali in bronzo, tutte da analizzare con grande attenzione, spicca poi il lotto 575, un altro sesterzio del 177 DC coniato da Commodo come cesare e che al rovescio mostra un trofeo d’armi con a terra due prigionieri sarmati, a ricordo della campagna vittoriosa. È di 1000 euro la base, mentre è stimato 5000 euro, per la sua bellezza e particolarità, il sesterzio del 213 DC con al rovescio il Circo Massimo, coniato sotto l’imperatore Caracalla che appare ritratto sul dritto.
Passando al IV secolo e, più precisamente, ai tempi di Costanzo II, è stato battuto ad Aquileia nel 340-350 il magnifico soldo al lotto 640: in ottima conservazione, con perfetta centratura e rara, questa moneta richiede un’offerta di almeno 1000 euro. Nell’asta Bolaffi Numismatica di dicembre spicca poi, al lotto 658, un bellissimo miliarense, pressoché fior di conio e con fondi lucenti, del 408-420 DC con ritratto di Teodosio II. Un piccolo capolavoro in argento alla base di 400 euro.
Monete di zecche medievali e moderne, coniazioni di Casa Savoia e del Regno
L’asta Bolaffi Numismatica riserva come di consueto un ampio spazio alle monete medievali e moderne del nostro paese, con particolare attenzione a Casa Savoia e al Regno ma anche con tante interessanti coniazioni pre unitarie. Iniziamo dunque con il lotto 673, una moneta estremamente rara: è il doppio ducatone del 1604 per Parma e Piacenza, coniato nella capitale del Ducato a nome di Ranuccio I Farnese e che vede al rovescio Marte e Pallade, ai lati del giglio farnesiano, che sorreggono la corona ducale: base d’asta 4000 euro. Ampia la scelta di monete napoleoniche, di Maria Luigia e pezzature auree di Pio IX (1846-1878), l’ultimo papa re; la moneta di copertina è quella del lotto 933, la 100 lire del 1868 coniata in soli 440 pezzi e che, in eccezionale qualità, parte da 10.000 euro.
Per Napoli, invece, al lotto 939 ecco una suggestiva 5 lire 1812 a nome di Gioacchino Murat (1808-1815), rara e meritevole di 2400 euro di base d’asta. Al lotto 944 un’altra rarità partenopea, il massimale da 30 ducati in oro di Francesco I di Borbone (1825-1830) coniato nel primo anno del suo regno e così ben conservata da meritare una stima di 5000 euro.
Passando alle monete sabaude, in prima battuta vi presentiamo il lotto 962, la doppia 1676 di Vittorio Amedeo II (1675-1730) , periodo della Reggenza (1675-1680) battuta a Torino e in slab NGC MS62, molto rara in questa conservazione e alla base di 5000 euro. Eccellente anche la conservazione del lotto 975, 5 lire per Torino anno 1823 a nome di Carlo Felice (1821-1831), in catalogo da 2000 euro. Tutti da visionare anche i lotti seguenti a nome di questo sovrano, ricchi di monete in oro, come quelli a nome del successore Carlo Alberto.
Passando al Regno d’Italia, sono vari i massimali in oro disponibili in catalogo: vi mostriamo il lotto 1075, una 100 lire 1864 torino che, al lotto 1074, con lievi segni di contatto e altrimenti splendida, è stimata 15.000 euro. Sempre a nome di Vittorio Emanuele II (1861-1878) ecco invece, al lotto 1079, la rarissima 100 lire 1878 Roma che, battuta in soli 249 pezzi e in slab NGC MS62, parte da una base di 30.000 euro.
Lasciandovi il piacere di visionare le monete di Umberto I, passiamo a Vittorio Emanuele III (1900-1946) per il quale, al lotto 1134, spiccano le 100 lire Aquila araldica del 1903 offerte in splendida conservazione a 8000 euro. Tra le monete “per numismatici” fatte coniare dal sovrano in piccolissima serie troviamo invece una 50 lire Aratrice millesimata 1927: solo 30 gli esemplari prodotti e 30.000 gli euro di partenza.
Fra le rarità in argento, al lotto 1216 ecco uno dei soli 100 pezzi coniati della 20 lire Littore A.V che in fior di conio merita una base d’asta di 5000 euro; una prova delle 20 lire Impero 1936-XIV, invece, è disponibile al lotto 1281: molto rara, fior di conio, parte da 3000 euro.
Tra Repubblica, Vaticano e San Marino: prove, progetti, esperimenti
Per quanto riguarda la monetazione post bellica dell’area italiana, l’asta Bolaffi Numismatica del 6-7 dicembre offre una nutrita serie di prove di coniazione e di progetti ed esperimenti, senza contare alcune classiche rarità come, al lotto 1310, la serie completa fior di conio del 1947 al prezzo di partenza di 3000 euro o al lotto 1346, a 1000 euro di base, un esperimento bimetallico al tipo delle 500 lire con testina di donna firmata da Sergio Giandomenico.
Dal Vaticano numerose serie di prova in argento, tutte rarissime, del pontificato di Paolo VI (1963-1978): al lotto 1420, ad esempio, quella del 1969 parte da 600 euro. Ne servono almeno 1000, invece, passando a San Marino, per l’analoga serie di prova tutta in argento della prima emissione moderna del Titano, quella del 1972; il set è proposto al lotto 1357.
E per concludere, uno sguardo alla sezione medaglie
Questa sezione del catalogo del 6-7 dicembre si apre con una serie di medaglie barocche toscane che vi lasciamo il piacere di ammirare una per una; fra le altre in catalogo vi presentiamo invece la “colombiana” del 1892 di Luigi Pogliaghi e Angelo Cappuccio, un grande classico al lotto 2007 a 400 euro di base, rara e quasi fior di conio. A seguire, invece, è di Goffredo Verginelli il modello di dritto del lotto 2013, una rarissima medaglia in oro per la Battaglia del grano, anno IX, relativa a Firenze: base d’asta 400 euro. Segnaliamo infine le tante medaglie annuali e straordinarie in oro relative ai pontefici da Giovanni XXIII in poi, vera e propria “storia metallica” del Vaticano degli ultimi decenni.
L’asta Bolaffi Numismatica del 6-7 dicembre si completa con una ricca sezione dedicata alla cartamoneta italiana dagli antichi stati alla Repubblica, con interessanti monete estere e con numerosi lotti multipli che potete comodamente sfogliare da casa cliccando qui. Per scoprire le decorazioni dell’asta live internet del 5 dicembre invece cliccate qui.