Si svolgerà giovedì 16 marzo alle ore 15 a Milano, a Palazzo Largo Augusto, il nuovo incanto numismatico di Art-Rite: in catalogo la Collezione Seprio con massimali in argento preunitari, monete del Regno e altre rarità
informazione pubblicitaria | Si avvicina la terza asta numismatica organizzata da Art-Rite che verrà battuta a Palazzo Largo Augusto a Milano alle ore 15 di giovedì 16 marzo. I lotti in vendita sono già visibili online (clicca qui per il catalogo) e fino al 15 marzo presso la sede milanese di Art-Rite in Via Giovanni Ventura 5, previo appuntamento, nonché il 16 marzo 2023, giorno della vendita, a Palazzo Largo Augusto, dalle 10.00 alle 14.45 (Largo Augusto 1/A ang. Via Verziere 13).
Prima di passare ad un’anteprima delle monete più interessanti in asta da Art-Rite, vi ricordiamo che per gli acquisti effettuati direttamente sulla nostra piattaforma, al telefono, tramite offerta scritta e direttamente in sala sarà applicato ai clienti uno sconto del 20% sui diritti d’asta previsti come standard dal regolamento di vendita.
Rinascimentali, decimali preunitarie, monete del Regno in asta Art-Rite
Con una selezione di 224 lotti dedicata principalmente alla monetazione italiana dal IX al XX secolo, Art-Rite presenta la terza vendita all’incanto organizzata dal proprio Dipartimento di Numismatica. L’asta si apre con un’interessante collezione di 48 massimali in argento preunitari ed unitari di altissima qualità, costruita negli anni da un distinto collezionista lombardo.
Punte di diamante di tale raccolta – che porta il nome Collezione Seprio – sono ad esempio un mezzo scudo della Repubblica Piemontese in eccezionale conservazione (lotto n. 28, base d’asta € 3000) e un magnifico esemplare di mezzo scudo di Vittorio Emanuele I del 1814 (lotto n. 34, base d’asta € 5000) con patina iridescente di antica raccolta.
Seguono il tallero per l’Eritrea di Umberto I proveniente dalla prestigiosa “Collezione Zante (lotto n. 42, base d’asta € 3500) e un eccellente esemplare da 20 lire 1928 Elmetto di Vittorio Emanuele III in stato zecca (lotto n. 46, base d’asta € 1400).
Vi segnaliamo quindi una piastra napoletana tipo Sebeto, top lot dell’intera asta in quanto esemplare di eccezionale conservazione con fondi speculari tra i più belli apparsi sul mercato (lotto n. 11, base d’asta € 8000). Coniata a partire dal 1734 da re Carlo di Borbone, in seguito all’occupazione di Napoli e della Sicilia, si caratterizza per la presenza di elementi dall’elevato impatto grafico quali la rappresentazione del Sebeto, fiume che bagnava l’antica Neapolis, sdraiato ed il Vesuvio fumante in lontananza: un vero gioiello numismatico.
Nella sezione delle zecche italiane spiccano invece il ducato milanese in oro di Filippo Maria Visconti (lotto n. 79, base d’asta € 2800) e il testone di Gian Galeazzo Maria e Ludovico Maria Sforza con doppio ritratto di finissimo stile (lotto n. 81, base d’asta € 3200).
Tra le decimali, ecco una sempre affascinante 20 franchi della Repubblica Subalpina (lotto n. 114, base d’asta € 2800). Il marengo per eccellenza, una tipologia alla quale tanti collezionisti numismatici ambiscono per la sua bellezza e il valore storico.
Di sicura attrattiva sono anche svariate monete della sezione dedicata a Casa Savoia fra cui risaltano il bell’esemplare di qualità inusuale da 100 lire di Carlo Alberto del 1834 (lotto n. 158, base d’asta € 3800) e un altro massimale della serie, la 100 lire del 1840, di cui sono stati coniati solo 1103 esemplari (lotto n. 160, base d’asta € 2800).
Seguono due esemplari della magnifica 100 lire Aquila sabauda del 1905 (lotti n. 176, base d’asta € 14000 e n. 177, base d’asta € 15000), tipologia di grande prestigio nella monetazione del “re numismatico”, e il 100 lire del 1925 di Vittorio Emanuele III (lotto n. 181, base d’asta € 6000) cosiddetto Vetta d’Italia divenuto negli anni una delle monete maggiormente ricercate nella monetazione del Regno d’Italia.
Per difficoltà di apparizione sul mercato si distingue infine un esemplare di ducato in oro battuto durante il periodo del Senato Romano, rarissimo e in conservazione eccezionale per la tipologia (lotto n. 118, base d’asta € 1600). Una perla della monetazione medievale italiana in vendita nell’asta Art-Rite del 16 marzo: le offerte sono aperte!
Art-Rite – Gruppo Banca Sistema
Art-Rite SRL è la società a socio unico e casa d’aste del Gruppo Banca Sistema dal novembre 2022, a seguito dell’acquisizione da parte della controllata Kruso Kapital SPA. Attiva dal 2018, è un caso unico nel panorama italiano essendo la prima casa d’aste di proprietà di un gruppo bancario.
Questo passo va nella direzione di una maggiore collaborazione con gli operatori e le istituzioni del sistema finanziario per l’investimento in opere d’arte in quanto asset class e di un’ulteriore evoluzione della casa d’aste. Il ruolo di Amministratore Delegato è confermato ad Attilio Meoli affiancato dalle dodici persone, tra dipendenti e collaboratori, già operativi per la casa d’aste nella sede di Milano.
Gruppo Banca Sistema
Banca Sistema, nata nel 2011 e quotata dal 2015 sul segmento Star di Borsa Italiana, è una realtà finanziaria specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali ed attiva nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione sia attraverso l’acquisto di portafogli di crediti che l’attività di origination diretta del prodotto QuintoPuoi.
Nel credito su pegno il Gruppo opera con il prodotto a marchio ProntoPegno in Italia e in Grecia. Il Gruppo, che annovera oltre 100.000 clienti, è inoltre attivo attraverso prodotti di raccolta che includono conti correnti, conti deposito e conti titoli. Nel percorso di crescita e diversificazione del Gruppo, si inserisce la recente acquisizione della casa d’aste Art-Rite. Con sedi a Milano e Roma, il Gruppo Banca Sistema è oggi presente in Italia anche a Bologna, Pisa, Napoli, Palermo, Asti, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Mestre, Parma, Rimini e Torino, oltre che in Spagna e Grecia. Impiega 290 risorse e si avvale di una struttura multicanale.