Tre sessioni di lavori, relatori internazionali del calibro di Zahi Awass, Christopher Howgego, Adriano Savio ed Andrew Burnett e un tema di grande interesse scientifico per Alexandria in Nummis, convegno internazionale sulla monetazione alessandrina organizzato dal Circolo numismatico ticinese.
Sede del simposio la città di Lugano dove, venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024, si riuniranno docenti universitari, ricercatori e cultori di numismatica classica per fare il punto sui fenomeni monetari e le emissioni dell’antica Alessandria d’Egitto che si sviluppano nell’arco cronologico dal 30 a.C. al 298 d.C.
Dracma alessandrina in rame di Antonino Pio coniata nel 153-154 d.C.
Monetazione affascinante, quella alessandrina del periodo, caratterizzata da modelli originali e da elementi importati dall’Urbe, oltre che da una commistione simbolica fra Occidente e Oriente, Italia e Nord Africa che da decenni appassiona gli studiosi di numismatica.
Nei tre secoli oggetto del simposio Roma fu dapprima nascente impero dell’area mediterranea e, in seguito, potenza egemone a livello europeo, attenta alle esigenze delle pronvice più lontane tanto da dare ad Alessandria una propria, interessantissima monetazione. Di tutti gli aspetti ad essa collegati – nominali, iconografie, circolazione, falsificazioni – si occuperanno i relatori dell’evento Alexandria in Nummis che si svolgerà presso l’ ex asilo Ciani di Lugano, in Via Carlo Cattaneo.
E’ di grande rarità questa dracma di Severo Alessandro coniata ad Alessandria nel 230-231 d.C.
Patrocinato da istituzioni pubbliche elvetiche e da due importanti realtà del commercio numismatico (Astarte SA e NAC Numismatica Ars Classica), il simposio internazionale Alexandria in Nummis è aperto al pubblico; per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo mail giornata.numismatica@gmail.com. Per visualizzare e scaricare il programma completo, invece, basta cliccare qui.