di Roberto Ganganelli | E’ nata il 1° aprile del 1918, quando ancora la Prima guerra mondiale non era terminata: è la RAF, l’aviazione militare britannica che, con i suoi aerei e i suoi piloti, ha scritto lungo un secolo tante pagine di storia. Come non ricordare, un esempio su tutti, la battaglia di Inghilterra in cui – tra l’estate e l’autunno del 1940 – citando Winston Churchill “mai così tanti dovettero così tanto a così pochi”. In quei mesi, infatti, gli Spitfire e i radar della RAF formarono, al prezzo di tante vite di piloti e militari, una vera e propria diga ai bombardamenti nazisti che dovevano preludere all’invasione tedesca dell’Inghilterra.
Nel dopoguerra, e fino a oggi, la Royal Air Force ha mantenuto uno strettissimo legame con la popolazione e un ruolo attivo sia in ambiti bellici internazionali che in operazioni umanitarie e di soccorso. Per questo la Royal Mint e la Royal Mail hanno dedicato all’aeronautica di sua maestà sia una serie di monete che una di francobolli, tutte incentrate su velivoli celebri che hanno servito nella RAF da un secolo fa a questa parte.
La collezione numismatica base è composta da cinque monete, di cui una dedicata al badge, ossia al simbolo della forza armata, e le altre – rispettivamente – al caccia ad elica Spitfire, al bombardiere strategico Vulcan attivo durante la Guerra fredda, all’indistruttibile elicottero da soccorso Sea King e all’ultramoderno e costosissimo cacciabombardiere F-35, spina dorsale della difesa aerea britannica almeno per i prossimi venti-venticinque anni.
Le monete in versione base sono in argento 925 millesimi con anello esterno placcato in oro, pesano ognuna 12,00 grammi e hanno un diametro di 28,40 millimetri. Sul bordo è inciso il motto latino della RAF, Per Ardua ad Astra, e le monete – tutte proof e con nominale di 2 pound – avranno tutte anche una versione in oro 917 millesimi, bicolore e del peso di 15,97 grammi e confezionata in astuccio di legno, nonché una in base metal (cupronichel e nichel-ottone) venduta in un colorato folder.
Il prodotto più elitario della collezione per i cento anni della RAF, tuttavia, sembra essere il folder numismatico-filatelico sul quale, in appena 50 buste speciali numerate, sono apposti sia i quattro francobolli dedicati alle Red Arrows (la pattuglia acrobatica britannica) che una serie di annulli dedicati e, in una capsula sigillata, i preziosi 2 pound in oro con al rovescio l’emblema della RAF.
Altre sei francobolli formano invece la serie filatelica per il secolo tra le nuvole della Royal Air Force: si tratta di valori dedicati al biplano Sopwith Camel F1, al caccia Hurricane Mk1, all’aereo a reazione Lighting F6, al già citato bombardiere nucleare Vulcan, al velivolo antisom Nimrod MR2 e, per concludere, al moderno cacciabombardiere Thypoon FGR4 che anche il nostro paese ha in linea con il nome di Eurofighter 2000.
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