anit accademia numismatica italiana fondazione monete medaglie banconote sigilli decorazioni scienza storia cultura divulgazione associazione

Lo scorso 8 febbraio a Grottaferrata, cittadina nelle vicinanze di Roma, ha preso ufficialmente vita un nuovo sodalizio numismatico, l’ANit ossia l’Accademia Numismatica Italiana, che raccoglie attorno a un ambizioso e innovativo progetto scientifico e di divulgazione, come fondatori, nomi ben noti della numismatica italiana fra studiosi, appassionati, collezionisti e professionisti.

Hanno aderito come soci fondatori, in ordine rigorosamente alfabetico, Giovanni Ardimento, Stefano Bertuzzi, Alain Borghini, Andrea Boroni, Carmelo Calci, Alberto Campana, Andrea Cavicchi, Alberto d’Andrea, Davide Fabrizi, Roberto Ganganelli, Raffaele Iula, Mario Limido, Gianluca Mandatori, Umberto Moruzzi, Andrea Pancotti, Antonella Saiani, Francesco Serio e Gerardo Vendemia.

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Il gruppo che ha dato vita alla nuova Accademia Italiana di Numismatica: gli altri soci fondatori hanno sottoscritto da remoto la fondazione del sodalizio

I soci, in gran parte provenienti da precedenti esperienze associative – ad iniziare dall’Accademia Italiana di Studi Numismatici – o appartenenti anche ad altri importanti sodalizi – come la Società Numismatica Italiana e il Comitato Numismatico Italiano – hanno scelto di dare vita a questo nuovo soggetto culturale per riunire aspetti tradizionali dell’associazionismo culturale con una serie di innovazioni tanto metodologiche quanto scientifiche.

L’ANit Accademia Numismatica Italiana, si legge infatti nello Statuto, “ha come suo fine istituzionale la promozione della ricerca scientifica nel campo degli studi numismatici, della medaglistica, della cartamoneta e branche ad essa assimilabili” e ha in programma di sviluppare iniziative in sinergia con importanti istituzioni scientifiche e associazioni sia a livello italiano che internazionale.

Andrea Cavicchi, professionista e ricercatore nel settore della numismatica, ha disegnato il logo del nuovo sodalizio che si riallaccia alle radici della monetazione romana

Il neo presidente, l’editore numismatico Alberto d’Andrea, ha voluto puntualizzare come uno degli aspetti distintivi del sodalizio costituito da una visione democratica e partecipativa della struttura organizzativa: “Abbiamo impiegato molto tempo, consultandoci anche con esperti legali, per trovare un’alternativa alla classica composizione ‘piramidale’ fra organi direttivi e ‘semplici soci’, sostituendola con una più democratica gestione condivisa da parte di tutti i membri che, grazie anche alle possibilità offerte dalle moderne tecnologie, potranno di volta in volta, esprimere il loro parere su tutti gli aspetti dell’attività dell’Accademia Italiana di Numismatica e contribuire fattivamente alle sue iniziative”.

Il vice presidente Stefano Bertuzzi, esperto di numismatica e medaglistica risorgimentale, ha invece voluto mettere in evidenza l’altra grande novità dell’ANit, ovvero la sua organizzazione per commissioni “sul modello delle ‘classi’ delle antiche accademie, i nostri membri si sono suddivisi nelle varie commissioni che abbiamo creato”.

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I soci fondatori ANit presenti all’evento dell’8 febbraio in visita all’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata: uno scrigno di arte e fede che ha da poco celebrato il millenario

“In questo modo – spiega il presidente d’Andrea – una volta che l’intero corpo sociale ha identificato le linee guida dell’azione di ciascuna, i singoli potranno operare con relativa autonomia e grande efficienza ed efficacia. L’intento di fondo infatti è fare cultura ad alto livello, creando contenuti rivolti sia al mondo scientifico che a quello collezionistico, degli ‘amatori’, per favorirne una crescita culturale”.

Tanti i progetti già in cantiere per questo sodalizio che ha scelto come proprio logo, disegnato dal socio fondatore Andrea Cavicchi, un emblematico Giano monetato ispirato alla monetazione di Roma repubblicana che – sottolinea l’ANit in una nota – “simboleggia il valore profondo della numismatica come scienza capace di guardare tanto al passato che al futuro, raccordandoli nell’attività di ricerca e divulgazione svolta nel presente”.

L’egumeno di San Nilo, padre Francesco De Feo, ha accolto i soci fondatori dell’ANit

Gli organi di gestione della neonata Accademia Numismatica Italiana si completano con la figura di Andrea Boroni, avvocato e giurista, che ha assunto su richiesta dei soci fondatori il ruolo di segretario tesoriere. La riunione fondativa della nuova Accademia Numismatica Italiana si è conclusa con una visita all’Abbazia di San Nilo dove i neo accademici hanno incontrato l’egumeno padre Francesco De Feo che ha benedetto la nuova associazione e letto il brano del Vangelo di Matteo dedicato alla “moneta del tributo”, evidenza nobile, antica e suggestiva di quanto importante sia stata la moneta nel corso della storia umana.

Attendiamo impazienti, dunque, le prime iniziative della neonata ANit Accademia Numismatica Italiana delle quali vi terremo puntualmente informati.