Uno studio numismatico su una storica struttura assistenziale veneziana | Dalla sua fondazione nel lontano 1868 al futuro… come resort di lusso!
a cura della redazione | Abbiamo avuto modo di proporvi, in febbraio, un primo articolo scaricabile tratto dalla rivista annuale Lido di oggi Lido di allora firmato da Leonardo Mezzaroba e dedicato a medaglie e distintivi del Tiro a segno di Venezia (clicca qui).
Oggi, invece, vi mettiamo a disposizione un secondo approfondimento di ambito lagunare, estrapolato dal n. 34 del 2018 di Lido di oggi Lido di allora, dedicato alle coniazioni per una delle istituzioni assistenziali e sanitarie più importanti della città.
Da Ospizio marino a Ospedale al mare, un percorso tra medaglie e distintivi ripercorre la storia di un’iniziativa filantropica nata nell’Ottocento per offrire ai bambini malati e non il servizio dei “bagni” e sviluppatasi nel tempo fino a diventare una struttura sanitaria di alto livello.
Oggi, come riporta Il Gazzettino in un recente articolo (leggi qui), gli edifici dello storico centro di cura sono interessati da un progetto che, terminata l’emergenza coronavirus, li dovrebbe veder trasformati in un resort di lusso.
L’Ospizio marino, poi Ospedale al Mare del Lido di Venezia ha una storia scandita da medaglie, ad iniziare da quelle “offerte per beneficenza” in modo da raccogliere fondi per la sua prima attivazione.
Seguono altri ricordi storici come distintivi e placchette fino a giungere, nel 1968, alla magnifica medaglia del centenario modellata da Francesco Scarpabolla.
La pubblicazione Lido di oggi Lido di allora – che riscopre e valorizza la storia passata e presente del Lido di Venezia – è stata fondata da Giorgio Pecorai (scomparso nel 2009), affiancato dalla figlia Patrizia Pecorai. Direttore responsabile è attualmente Massimo Tonizzo per la casa editrice Edizioni Atiesse.
Per scaricare gratuitamente l’articolo Da Ospizio marino a Ospedale al mare, un percorso tra medaglie e distintivi di Leonardo Mezzaroba clicca qui.