Una bella moneta da 10 euro per la protagonista della leggenda di fondazione del Granducato | Oro per un moderno monumento che ha radici antichissime
di Mathias Paoletti | Il Lussemburgo venne fondato nell’anno 963 quando il conte Siegfried di Mosella e delle Ardenne scambiò il feudo di Feulen con una regione che era di proprietà dell’Abbazia di san Massimino di Treviri. Siegfried I costruì il suo castello, “Lucilinburhuc”, su quelli che si ritiene siano i resti di una fortezza romana, che in seguito divenne la città di Lussemburgo.
La leggenda del conte e della sirena
Il mito, tuttavia, vede la fondazione del Lussemburgo in modo diverso. Si dice che il conte, che viveva a Koerich, fosse un appassionato cacciatore.
Durante una delle sue battute di caccia perse la strada e finì nella splendida valle dell’Alzette. Mentre ammirava la da un pendio sul fiume, sentì una canzone meravigliosa, più bella di quanto avesse mai immaginato. Siegfried si guardò attorno e presto vide una magnifica ragazza seduta tra le rovine del vecchio castello.
Era Melusina; esausto dal suo viaggio e sopraffatto dalla vista di tale bellezza, Siegfried si addormentò. Si svegliò il giorno dopo e tornò a Koerich.
Tuttavia, non poteva dimenticare Melusina e desiderava vederla ancora ed ascoltare la sua melodia. Quindi, tornò nella valle dell’Alzette ogni giorno, e finalmente si trovò faccia a faccia con lei.
Il conte le dichiarò il suo amore e la chiese in matrimonio. Melusina accettò l’offerta appassionata di Siegfried, ma insistette su due condizioni: in primo luogo, non avrebbe mai dovuto lasciare la scogliera e, in secondo luogo, doveva essere sola ogni sabato. Il conte giurò in suo onore che avrebbe soddisfatto quelle richieste senza mai venir meno al patto d’amore che aveva stretto con lei.
Passarono gli anni e Sigfrido fu fedele alla sua parola. Tuttavia, quando i suoi amici vennero a conoscenza dell’accordo, suggerirono a Siegfried di spiare, solo una volta, per capire cosa avrebbe fatto la sua bellissima moglie nel giorno di sabato.
Siegfried non resistette alla tentazione e vide Melusina sdraiata nel suo bagno che si pettinava i lunghi capelli biondi. Tuttavia, quando si avvicinò, si rese conto che invece delle gambe aveva una coda di pesce. Così Melusina svanì per sempre.
Melusina, una leggenda medievale e un’opera d’arte contemporanea
Si dice che Melusina si mostri ancora, ogni sette anni, aspettando qualcuno la liberi dal fiume Alzette. Nel 1997, il Lussemburgo le ha dedicato un francobollo che la ritrae seduta su una roccia, poggiata sulla sua coda di pesce.
E quest’anno, il Granducato le dedica una moneta in oro proof da 3,11 grammi per 16 millimetri, battuta in 1500 esemplari e inserita nella serie dedicata al patrimonio culturale lussemburghese. Sul conio fa bella mostra di sé, in un elegante sintesi tra l’antico mito e l’arte moderna, la statua di Melusina inaugurata nel 1050° anniversario dalla fondazione dello Stato.
Al dritto il ritratto dell’attuale granduca, Henri, come sempre delineato in modo molto moderno e geometrico: un perfetto abbinamento con il rovescio dedicato al mito e alla bellezza di Melusina e ad un’opera d’arte cntemporanea.