Il Tg3 ha trasmesso un approfondimento facendo chiarezza con l’aiuto di un noto archeologo e di due numismatici professionisti della NIP
di Antonio Castellani | Il 17 gennaio – alle 12.25 nel programma di Rai3 Fuori Tg – il servizio pubblico nazionale (finalmente, aggiungiamo) ha scelto di dedicate un’intera puntata alla numismatica.
Nel corso della trasmissione sono stati intervistati i numismatici professionisti Umberto Moruzzi e Luca Alagna, vice presidente Nip. Hanno partecipato anche il professor Federico Barello – archeologo della Soprintendenza di Torino e docente di Numismatica all’Università del capoluogo piemontese – e il collezionista Nicola Baldieri.
“La trasmissione – fa sapere la Nip in una nota – ha fornito un’ottima occasione per fare chiarezza sul ‘valore dei soldi’ come sottolineato nel titolo della puntata, ribadendo che la numismatica è prima di tutto una passione, per le monete e banconote ma anche per la storia”.
Sia Luca Alagna che Umberto Moruzzi – entrambi numismatici professionisti soci Nip – hanno poi spiegato al pubblico che il valore di una moneta si deprezza spesso con la sua circolazione e con l’usura, e quanto le voci (anzi, le vere e proprie fake news, e come tali dannose) sui “due euro che valgono duemila” o sui presunti “tesori nel cassetto” formati da monetine in lire possono portare ad amare delusioni.
Interessante anche l’intervento dell’archeologo e numismatico universitario Federico Barello, il quale ha rimarcato che le monete sono oggetti d’arte che fanno cultura e che possono fare parte a pieno diritto del patrimonio culturale italiano.
A completare il tutto, la testimonianza diretta di un giovane collezionista ha mostrato come la numismatica sia una passione che si può esprimere in molti modi diversi ed essere appagante come pochi altri hobby, tanto se focalizzata sulle monete di ieri che sulle novità. L’importante, inutile dirlo, è essere preparati.
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