Tallinn annuncia di aver fatto coniare di nuovo gli euro centesimi per far fronte alle richieste del mercato interno
di Mathias Paoletti | La Banca centrale dell’Estonia ha annunciato il 25 ottobre scorso – lo scrive l’analista britannico Michael Alexander su CoinsWeekly, leggi qui l’articolo completo – di aver commissionato alla zecca slovacca di Kremnica la coniazione di 10 milioni di monete con data 2019 da un centesimo di euro.
Su pressione dell’opinione pubblica e a causa della carenza dei nominali più bassi sul mercato estone – che invece li utilizza e li richiede in abbondanza, a fronte di una loro progressiva rarefazione – Tallinn ha così deciso di rompere quel fronte comune dell’Eurozona che da un po’ di tempo a questa parte vede molte zecche coniare monete da 1 e 2 centesimi solo per le esigenze del collezionismo.
Arrotondamento o non arrotondamento, questo è il dilemma
Nell’Eurozona dal 2011, la repubblica baltica è stato proprio il paese che ha portato sul tavolo il tema della possibile sospensione nella distribuzione di nuove monete di minimo taglio, con arrotondamenti dei prezzi da effettuare ai 5 centesimi di euro.
Altri paesi, del resto, col tempo hanno limitato la produzione delle monete da 1 e 2 euro cent e anche l’Italia, con il 2018, non ha più coniato nuovi “ramini” se non quelli da 5 centesimi.
Nel nostro paese, infatti, i collezionisti che vogliono possedere la serie completa annuale degli euro d’Italia non possono fare più affidamento sui rotolini, ma soltanto sulle divisionali fior di conio o proof commercializzate da IPZS o sul mercato secondario.
Se la decisione della Eesti Pank sarà confermata anche nei prossimi anni è da vedere: una ricerca condotta da Eurobarometro nel 2018, infatti, mostra come ben il 71% della popolazione sarebbe favorevole all’introduzione di regole di arrotondamento e, dunque, a rendere effettivamente inutili le monetine da 1 e 2 euro centesimi.
L’euro centesimo estone: per saperne di più
Sulla faccia nazionale del centesimo d’Estonia è disegnata la mappa del paese, con in alto il millesimo di coniazione ed in basso la scritta EESTI (Estonia). Sulla parte esterna dodici stelle a cinque punte, simbolo dell’Unione Europea.
Anno | 1 cent circolanti | Divisionali Fdc | Divisionali proof |
Totale |
2011 | 31.946.500 | 50.000 | 3.500 | 32.000.000 |
2012 | 25.000.000 | – | – | 25.000.000 |
2015 | 14.000.000 | – | – | 14.000.000 |
2016 | – | 20.000 | – | 20.000 |
2017 | 29.000.000 | – | – | 29.000.000 |
2018 | 495.000 | 5.000 | – | 500.000 |
2019 | 10.000.000 | – | – | 10.000.000 |
Dalla tabella qui sopra si può notare come il paese baltico abbia inserito solo in tre annate (2011, 2016 e 2018) parte dei centesimi coniati in serie divisionali per collezionisti e di come, nel 2016, non vi sia stata alcuna coniazione né per la circolazione né per i numismatici. Annata più rara del centesimo di euro estone in Fdc il 2018, con meno di mezzo milione di pezzi coniati. Rarissimo, ma reperibile solo nel set ufficiale in cofanetto, il centesimo proof del 2011 coniato in soli 3.500 pezzi.