In rete sono visibili tutte le medaglie del Museo Galileo di Firenze della collezione Aperlo dedicate a medici, scienziati, inventori e invenzioni

 

La sede del Museo Galileo nel centro storico di Firenze, a due passi dagli Uffizi e da Ponte Vecchio
La sede del Museo Galileo nel centro storico di Firenze, a due passi dagli Uffizi e da Ponte Vecchio

di Roberto Ganganelli | Si trova sul Lungarno di Firenze, tra Ponte Vecchio e Ponte Santa Croce, non distante dal Bargello e dagli Uffizi: è il Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza che, scaturito in embrione dal collezionismo mediceo e poi da quello lorenese, è rimasto anche dopo l’Unità d’Italia una delle strutture museali più attive e interessanti del capoluogo toscano.

“Negli ultimi decenni l’Istituto e Museo di Storia della Scienza – si legge nel sito ufficiale – ha registrato una forte espansione con la crescita di visibilità delle attività museali e di organizzazione di esposizioni temporanee, oltre che con l’incremento imponente delle raccolte librarie, l’impegno assiduo nella promozione della ricerca, la fitta pubblicazione di riviste e collane editoriali e l’investimento sempre più incisivo nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione al servizio della ricerca storico-scientifica”.

Incentrato sullo spirito e la figura del grande astronomo pisano Galileo Galilei (1520-1591) il museo fiorentino va, tuttavia, molto oltre accogliendo oggetti, strumenti, documenti e opere d’arte legati alla scienza e alla sua evoluzione non solo in Italia.

E, tra le sezioni visibili – oltre che nel percorso reale – anche nel sito del Museo Galileo vi è una raccolta medaglistica di un certo interesse a partire dalla quale i curatori hanno realizzato una mostra virtuale dal titolo Scienza in conio (accedi qui).

Rifusione moderna di una medaglia dello Sperandio per il medico Avogaro
Rifusione moderna di una medaglia dello Sperandio per il medico Avogaro

La mostra, concepita con scansione cronologica, propone ben 350 esemplari e “nasce dal desiderio di valorizzare una preziosa collezione di medaglie conservata presso il Museo Galileo, il cui nucleo principale è costituito dal Medagliere Aperlo, chiamato così dal nome del medico e collezionista che raccolse e classificò medaglie di medici e scienziati, ma anche di congressi, accademie ed eventi legati alla storia della medicina” (accedi qui per saperne di più su Giovanni Aperlo).

Sono presenti due modalità di accesso: a tutto il medagliere o alle sole medaglie su cui sono raffigurati ritratti; entrambi gli elenchi sono ordinati alfabeticamente. Ogni scheda è corredata da immagini del dritto e del rovescio, dai dati identificativi e dalla trascrizione delle iscrizioni, quando presenti.

Risale alla fine del Seicento questa bella medaglia dedicata a Galileo
Risale alla fine del Seicento questa bella medaglia dedicata a Galileo

Fra le risorse correlate è possibile consultare il catalogo manoscritto di Giovanni Aperlo e opuscoli pubblicati dallo stesso su parti della collezione.

La prima tra le medaglie del Museo Galileo è una fusione al medico ferrarese Pietro Bruno Avogaro, riproduzione del XIX secolo di un originale del XVI secolo opus Sperandio. Seguono opere – fra gli altri – per Girolamo Cardano e Tommaso Rangoni, Francesco Redi, Paolo Sarpi e, naturalmente, per il genio Leonardo e di Galileo (quest’ultima del 1680 circa, attribuita all’incisore Giovanni Battista Foggini).

Per il Congresso degli scienziati italiani a Padova del 1843
Per il Congresso degli scienziati italiani a Padova del 1843

Tematica nella tematica, una serie di medaglie dedicate all’Annona, sia di produzione italiana che straniera. Particolarmente ricche le sezioni dedicate al XIX e XX secolo con esemplari pontifici, come la coniazione di Gregorio XVI per l’ampliamento dell’Ospedale degli incurabili (anno 1844, coni di Giuseppe Cerbara); per quanto riguarda la fase post unitaria, segnaliamo invece la serie di coniazioni per i Congressi degli scienziati italiani (la prima presente in collezione è del 1841, l’ultima del 1873).

Omaggio di Como a Volta, all'elettricità e all'industria della seta
Omaggio di Como a Volta, all’elettricità e all’industria della seta

L’evoluzione della scienza come fonte di soluzioni applicative per il progresso e l’industria si palesa, ad esempio, nelle belle medaglie dedicate all’uso dell’elettricità nell’industria serica; lo sviluppo delle infrastrutture sanitarie italiane, invece, può essere esemplificato nella modernissima coniazione per l’apertura dell’Ospedale Maggiore di Milano del 1939.

Inaugurazione dell'Ospedale Maggiore di Milano (1939)
Inaugurazione dell’Ospedale Maggiore di Milano (1939)

La nostra visita virtuale al medagliere fiorentino potrebbe proseguire a lungo, ad esempio sfogliando con curiosità il manoscritto di Giovanni Aperlo (clicca qui) ma preferiamo lasciare ai nostri lettori la possibilità di sfogliare tutte le schede, corredate da suggestive immagini e capaci di trasportarci “dentro in museo” in un viaggio affascinante, lungo secoli, tra medaglistica e scienza, stori, tecnologia e arte del conio.

Una visione che il Museo Galileo di Firenze non ha voluto trascurare, nella consapevolezza che non solo astrolabi, cannocchiali e bilance, strumenti di laboratorio e mappe siano importanti per divulgare l’evoluzione del sapere. E questo, per tutti gli appassionati di medaglistica, non può che essere un piacere.