Soprintendenza, Università e privati per salvare un patrimonio numismatico eccezionale: questo è ArtBonus per le monete di Elea/Velia
di Giacomo Pardini | ArtBonus (clicca qui per saperne di più) è un’iniziativa dello Stato che in Italia non ha precedenti, nata ai sensi dell’art. 1 del decreto legge n. 83 del 31 maggio 2014 (Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo) convertito in legge n. 106 del 29 luglio 2014
La legge ha introdotto un cospicuo credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
Vale a dire che chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
Votate per il progetto dedicato alle monete di Elea/Velia
Segnaliamo perciò con grande con piacere un’importante iniziativa di tutela e studio in ambito numismatico chiedendo a tutti i lettori di Cronaca numismatica un voto.
I voti, anzi, potranno essere due, uno dal cellulare e l’altro dal computer e andranno a sostegno del progetto ArtBonus di restauro e conoscenza dell’eccezionale patrimonio di monete recuperate nella città di Elea/Velia.
Si tratta del primo progetto finanziato tramite l’istituto ArtBonus, ed è per di più un progetto in cui la numismatica è protagonista assoluta.
Il vostro voto è importante, sia per far emergere un bene archeologico invisibile e spesso trascurato sia per le ricadute che questo progetto ha per l’investimento sul capitale umano in termini di formazione delle nuove generazioni di studenti che scelgono di studiare l’Antico.
Il progetto: collaborazioni, mecenati, responsabili
Il progetto Le monete di Elea/Velia. Un restauro per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico della città di Parmenide nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino e il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno e costituisce un’assoluta novità.
Questo, perché per la prima volta il mecenatismo privato – nello specifico, la Fondazione Nazionale delle Comunicazioni FNC di Roma – è intervenuto per restaurare, e in tal modo valorizzare, migliaia di monete in preoccupante stato di conservazione.
Monete la cui perdita avrebbe cancellato pagine di storia sociale ed economica di una delle più importanti città della Magna Grecia.
Referente per la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino è la dott.ssa Maria Tommasa Granese mentre referenti per il Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale dell’Università di Salerno (studio delle monete) sono la prof.ssa Renata Cantilena (responsabile scientifico del progetto) e chi scrive, prof. Giaomo Pardini, che si occupa del coordinamento del progetto.
Il restauro delle monete è stato effettuato dal Consorzio RECO di Roma. Per votare a favore del progetto basta collegarsi a questo link.