Il SIAM, dalle MONETE CANOA alle sovrane “british style”

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Fu solo nel 1862 che il paese passò dalle monete canoa alle sovrane, da una tradizione millenaria alla modernità

 

 di Mathias Paoletti | Nelle diverse regioni del Regno del Siam, fin dall’XI secolo, circolavano monete d’oro, d’argento e in una lega di stagno e rame dalle forme diverse e molto originali: dalle “canoe” alle “conchiglie”, dalle “foglie” ai “bruchi raggomitolati”.

Queste ultime, i tical o tikal – dalla forma sferoidale, la più diffusa e consueta – erano dette dai Siamesi bia o p’hotduang, ossia “bruco raggomitolato”.

Due esemplari di "tikal" siamesi del valore di un bat ciascuno: monete canoa in argento del XVIII secolo
Due esemplari di “tikal” siamesi del valore di un bat ciascuno: monete canoa in argento del XVIII secolo

In argento, del peso di 165 grammi e a 928 millesimi, si dividevano i 8 fuang o in 4 salung di 800 cauris ed equivalevano ad un quarto del tael cinese e ad una rupia indiana.

Vi erano multipli fino a 10 tical (ma è noto un pezzo eccezionale da 80 tical del peso di un chilo, grande come un pugno, che per i Siamesi è stata la più grande moneta d’argento, e sottomultipli (il mezzo tical, il quarto e l’ottavo).

Il tical, questo sconosciuto…

Lotto di "tikal" in argento del tipo cosiddetto "a pallottola" per la loro forma simile ai proiettili di fucile
Lotto di “tikal” in argento del tipo cosiddetto “a pallottola” per la loro forma simile ai proiettili di fucile

La parola tical deriva dall’arabo mitikal con cui gli Arabi indicavano in generale una moneta d’oro (così venivano chiamatigli zecchini veneti che, per la loro bontà, correvano numerosi e godevano di largo credito).

I tical d’oro valevano 10 tical d’argento. La loro fabbricazione era molto semplice: si colavano l’argento o l’oro o la lega in piccoli contenitori a forma di mandorla.

Ogni pezzo veniva poi intaccato al centro e martellato alle due estremità dandogli la forma di una pallottola di fucile. In seguito, su ognuna di esse si imprimeva uno dei numerosi marchi ufficiali in uso.

Rama IV e la rivoluzione monetaria siamese

I tical costituirono la valuta corrente in Siam fino al 1862 quando il re Rama IV, che desiderava favorire i rapporti culturali e commerciali con l’Europa, e in particolare con la Gran Bretagna.

Questa moneta d'oro a nome di Rama IV re del Siam fu coniata con data 1881 in soli mille pezzi, con le stesse caratteristiche di peso, titolo e diametro della sovrana inglese
Questa moneta d’oro a nome di Rama IV re del Siam fu coniata con data 1881 in soli mille pezzi, con le stesse caratteristiche di peso, titolo e diametro della sovrana inglese

Così, passando dalle monete canoa alle sovrane, il re fece coniare monete piatte e rotonde secondo i modelli occidentali. In breve, i tical caddero in disuso, venendo adoperati prima come bottoni e poi oggetto di accanita caccia da parte dei collezionisti.

E negli altri paesi del Sud-est asiatico?

Anche in Korea e in Birmania circolarono tical d’argento. Quelli coreani erano a forma di navicella con caratteri cinesi nel centro. Risalgono all’epoca di Sia-Fieng; pesavano 15-18 grammi e il doppio 36 grammi.

Esistono anche pezzi in oro da 10 tical a forma di canestro del peso di 5 grammi. In Birmania queste monete si chiamavano anche tual; erano del peso di 8,4 grammi e si dividevano in 4 mattis, 8 moos o 16 tubis.