BREAKING NEWS: monete d’ORO da 50 pesos rubate in MESSICO

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Un commando armato ha trafugato 1.500 monete d’oro da 50 pesos, uno dei tagli da investimento più ricercati

 

L'ingresso della sede centrale della zecca messicana
L’ingresso della sede centrale della zecca messicana

di Mathias Paoletti | La notizia è stata diffusa dai media internazionali questa mattina: una squadra di uomini armati fino ai denti hanno fatto irruzione nel quartier generale della zecca a Città del Messico e hanno rubato monete commemorative d’oro, per un valore di oltre due milioni di dollari.

Cronaca di una rapina milionaria

A quanto riferiscono i media, due uomini hanno aggredito nottetempo le guardie della Casa de Moneda, privandoli delle loro pistole, prima di sottrarre oltre 1.500 monete da una camera blindata che, inspiegabilmente o forse grazie a qualche “talpa”, era aperta.

La polizia scientifica durante i rilievi nel caveau
La polizia scientifica durante i rilievi nel caveau

Gli inquirenti, riporta la testata La Vanguardia, ritengono infatti che qualche dipendente della zecca possa essere coinvolto nel colpo: i sospetti, in particolare, al momento sono concentrati su un membro della sicurezza e due impiegati. Il mini commando è poi scappato a gran velocità su delle motociclette, prima dell’arrivo della polizia.

Le monete d’oro, conosciute come Centenarios e del valore di 50 pesos l’una, sono state coniate a partire dal 1921 per il centenario dell’indipendenza del Messico dalla Spagna e sono tra le monete bullion più apprezzate dagli investitori.

Le monete d’oro da 50 pesos: conosciamole meglio

I 50 pesos in oro coniati in Messico per la prima volta nel 1921 contengono esattsamente 37,50 grammi di metallo prezioso
I 50 pesos in oro coniati in Messico per la prima volta nel 1921 contengono esattsamente 37,50 grammi di metallo prezioso

Poco più di 37 millimetri di diametro, 41,66 grammi di peso e titolo del metallo prezioso fissato a 900 millesimi: queste le caratteristiche metrologiche che definiscono i 50 pesos messicani.

La moneta è stata emessa nel 1921, in occasione del 100° anniversario dell’indipendenza dalla Spagna che era stata proclamata, per l’appunto, il 28 settembre 1821.

Tale tipo di monete venne poi coniato ininterrottamente dalla zecca di Città del Messico fino al 1931 e, in seguito, ancora tra il 1944 e il 1947.

Sul dritto è raffigurato, al centro, il simbolo nazionale del Messico: un’aquila su un cactus e con un serpente nel becco; al di sotto due rami di quercia e d’alloro legati con un nastro e, lungo il contorno, il nome del paese – ESTADOS UNIDOS MEXICANOS – circondato da un cerchio di dentini.

Sul solenne rovescio si può ammirare invece una Vittoria alata che alza con la mano destra una corona d’alloro e regge nella sinistra una catena spezzata, a simboleggiare rispettivamente la gloria della raggiunta indipendenza nazionale e il giogo coloniale infranto; sullo sfondo, i vulcani Popocatepetl e Iztaccihautl.

Qualche curiosità poco nota

Il monumento di Città del Messico preso a modello per il rovescio dei 50 pesos
Il monumento di Città del Messico preso a modello per il rovescio dei 50 pesos

Due le peculiarità del rovescio: la prima, il fatto di riportare una doppia data (il 1821, anno dell’indipendenza, e quindi l’anno effettivo di coniazione) e poi quello di indicare esplicitamente anche il contenuto di metallo prezioso (37,5 Gr. ORO FINO).

La Vittoria alata raffigurata sulla moneta è in realtà la riproduzione di un celebre monumento, El Ángel de la Indipendencia, che venne eretto nella capitale Città del Messico nel 1910 per volere del presidente Porfirio Díaz e che tuttora rappresenta una delle maggiori attrattive della capitale.

Sul bordo delle monete d’oro da 50 pesos, che è spesso ben 2,69 millimetri, sono infine incise le parole simbolo dell’identità nazionale messicana, ossia INDIPENDENCIA LIBERTAD.