La Zecca affida ai 20 euro il compito di partecipare alla serie Europa Star e l’oro brilla per l’arte di Tintoretto
di Mathias Paoletti | E’ rimasto il nominale aureo più alto della monetazione italiana per numismatici: parliamo dei 20 euro formato marengo, ossia pesanti g 6,451 a 900 millesimi di fino, mm 21 di diametro e bordo a zigrinatura fine.
Una moneta di grande prestigio, dunque, che quest’anno il Poligrafico e Zecca dello Stato italiano dedica a Iacopo Robusti, detto Tintoretto, maestro del Rinascimento e precursore del Barocco.
Un pittore di grande importanza, dunque, celebrato nella serie multinazionale Europa Star Programme essendo quest’anno anche il quinto centenario della sua nascita, avvenuta a Venezia.
Maria Carmela Colaneri, autrice dei bozzetti e dei modelli, ha utilizzato il dritto standard delle monete Europa Star italiane (peraltro, uscito dalla sua stessa matita) abbinandovi un rovescio classico e curatissimo, citazione da una delle opere più note dell’artista, Susanna e i Vecchioni, databile al 1557 e che oggi si può ammirare al Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Al dritto, all’interno di un cerchio inserito in una stella a cinque punte, un volto femminile che rappresenta l’Italia, con elementi figurativi tratti dallo stemma della Repubblica: ruota dentata e rami di quercia e di ulivo.
In alto, tra due punte della stella, una corona turrita, in basso, il mini logo di Europa Star Programme e nome dell’autore COLANERI.
In basso, la R della Zecca di Roma; nel giro, ll’indicazione del paese emittente (REPUBBLICA ITALIANA).
Nel campo di sinistra, invece, è collocata la scritta TINTORETTO, con il valore 20 EURO e l’anno di emissione 2019; in basso, la scritta IL RINASCIMENTO; a destra il cognome dell’autore.
Appena mille le monete coniate e in distribuzione, dal 18 giugno, al prezzo base di 315,00 euro. Per ordinarle dall’e-shop di IPZS clicca qui; di seguito un breve video di presentazione 3D della moneta: anche la numismatica brilla per l’arte di Tintoretto!