Una pagina del colonialismo tedesco tra XIX e XX secolo finita con un tesoro di banconote gettate ai pesci
di Mathias Paoletti | Lo sapevate che durante l’assedio di Tsingtau, in Cina, andarono in fumo banconote per un valore di oltre un milione di dollari, mentre altri consistenti importi finirono in mare a far compagnia ai pesci?
Le concessioni tedesche in Cina
Nel 1897, per vendicare l’assassinio di alcuni missionari tedeschi, la Germania aveva occupato il territorio di Kiauciao con la città di Tsingtau, ottenendoli in affitto per 99 anni il 6 marzo 1898; da quel momento, sotto l’amministrazione tedesca la Concessione conobbe un rapido sviluppo economico e sociale.
La Deutsch-Asiatische Bank
Consorzio formato da tredici banche tedesche, e operante nel territorio fin dal 1889, aprì numerose filiali a Hong Kong, Shangai, Tientsin, Hankov, Tsinanfu e Pechino. Nel 1906 le venne concesso di emettere banconote. Ognuna delle cinque filiali emise proprie banconote (Hong Kong e Tsinanfu non ne emisero) denominate in dollari e in tael. Identico il tipo delle cinque serie, variano solo il nome della filiale emittente e la data di emissione.
E’ guerra tra Cina e Giappone
Con l’entrata in guerra della Cina contro il Giappone, nel 1917, tutte le filiali della Deutsch-Asiatische Bank furono chiuse e le banconote dichiarate senza valore, anche se le banche tedesche continuarono ad accettarle e ad annullarle fino al 1939: un esempio di correttezza e onestà più unica che rara.
Banconote gettate ai pesci…
Durante l’assedio di Tsingtau da parte dei Giapponesi (1914) che, dopo aver invaso e assoggettato la Manciuria, sognavano di dominare tutta l’Asia, i dirigenti della locale banca, per non far cadere in mano a quelli che per la loro ferocia erano stati soprannominati “i diavoli gialli” le banconote giacenti in cassa presero una decisione drastica: queste, per oltre un milione di dollari, furono senza indugio bruciate.
Altri consistenti quantitativi di biglietti, invece, fecero in tempo ad essere imbarcati su due navi da guerra – gli incrociatori della Kaiserliche Marine SMS Sharnhost e la SMS Gneisenau – per finire tuttavia, con l’affondamento delle stesse da parte della Royal Navy nella battaglia delle Falkland dell’8 dicembre 1914, sparse qua e là nei fondali dell’Oceano Atlantico. Peccato che i pesci non sapessero che farsene…