“Ounce. New world silver coin catalogue OZ (Ag 999)”

di Antonio Castellani | Nasce da una esemplare intuizione della casa editrice milanese Unificato questo volume dal titolo Ounce. New world silver coin catalogue OZ (Ag 999), catalogo – il primo al mondo – interamente dedicato alle coniazioni di puro argento da investimento emesse nel mondo al peso standard dell’oncia Troy (31,103 grammi).

Trilingue (inglese, tedesco, italiano, e anche questo è un tratto di merito dell’opera) il catalogo prezziario si pone come un utile e ben impostato strumento dalla potenziale diffusione globale, dato che i collezionisti di once sono sparsi un po’ ovunque e che – attente agli input del mercato – le zecche di numerosi paesi, non solo gli USA o il Canada, l’Australia o altre nazioni che da decenni seguono questo filone, si stanno cimentando con la produzione di monete in argento puro del peso, per l’appunto, di un’oncia.

Il catalogo Unificato ne enumera trentasei, da Andorra allo Zambia passando per grandi nazioni come quelle citate poche righe sopra ad altre come il Messico, l’Austria (con le sue “filarmoniche”) e il Regno Unito, la Somalia e Somaliland, Cook, l’Ucraina e la Russia. Tutti a caccia di quei collezionisti/investitori i quali, non potendo o volendo orientarsi – ad esempio – su una collezione aurea – trovano soddisfazioni in monete talvolta ripetitive (si pensi all’oncia Standing Liberty / Eagle degli USA coniata, identica, dal 1986 in poi) e talvolta estremamente varie (come non ricordare le once Panda, cinesi, diverse per design, anno dopo anno, dal 1983?).

Ogni scheda di moneta contiene le immagini – tutte di ottima qualità – e i dati metrologici, senza contare le tirature, le valutazioni indicative di mercato, indicazioni di eventuali varianti e un breve testo descrittivo in tre lingue. Dettagliata anche la descrizione di eventuali segni di zecca e distintivi, come pure – quando ve ne fosse necessità – le note integrative.

Un’edizione, questa di Ounce. New world silver coin catalogue OZ (Ag 999) che, ci auguriamo, costituisca solo la prima di una lunga serie e che porti il marchio editoriale italiano Unificato, da decenni nel settore del collezionismo, a farsi apprezzare come merita anche fuori dai confini del nostro paese.