a cura della redazione | Fa parte dell’“infornata” di emissioni numismatiche del 4 marzo anche la coincard contenente la moneta da 50 centesimi 2019 e dedicata al 90° anniversario dell’istituzione dello Stato della Città del Vaticano avvenuta a seguito della firma del Concordato e dei Patti Lateranensi tra Benito Mussolini, capo del Governo italiano, e il cardinal Gasparri, per conto della Santa Sede.
Né dell’uno né dell’altro vi è traccia sulla coincard che, piuttosto, fa risaltare i colori bianco e giallo della bandiera di Stato e una foto di un papa Francesco benedicente e sorridente. Lada, nota azienda di packaging ormai in filo diretto con l’UFN vaticano, ha prodotto 60 mila di queste coincard che vengono commercializzate alla fonte al prezzo di 4 euro l’una.
Altre celebrazioni solennizzano, anche per i collezionisti, i novanta anni dalla nascita ufficiale – come oggi lo conosciamo – dello Stato della Città del Vaticano: tra questi, nell’immagine di apertura, un francobollo in tessuto del valore facciale di ben 8,40 euro che raffigura l’emblema di Stato.
Realizzato dalla ditta Hämmerle & Vogel e definito “in stoffa”, in realtà il francobollo è composto da filato di poliestere e metallo. È stato prodotto in 40 mila esemplari, ma viene venduto soltanto in 20 mila folder numerati a 28 euro ciascuno.
Gli altri, in parte, probabilmente saranno destinati ad impreziosire la busta filatelico-numismatica sulla quale, ragionevolmente verso fine anno, verranno incapsulati anche i 2 euro celebrativi per il medesimo anniversario