di Mathias Paoletti | La Zecca degli Stati Uniti (U.S. Mint) ha presentato l’11 ottobre i progetti per il programma di monete commemorative previsto per il 50° anniversario dell’Apollo 11 che sarà sviluppato nel corso del 2019. Del resto, si trattò davvero di una pietra miliare della nostra storia recente.
Il mondo guardò con impazienza il 20 luglio 1969, quando Neil Armstrong ed Edwin “Buzz” E. Aldrin, Jr. presero i primi passi del genere umano sulla Luna. Questo risultato ingegneristico, scientifico e politico senza precedenti fu il culmine degli sforzi di circa 400.000 americani e assicurò la leadership USA nello spazio per le generazioni a venire.
L’equipaggio dell’Apollo 11, Armstrong, Aldrin e Michael Collins, tornò in sicurezza sulla Terra il 24 luglio 1969, realizzando l’obiettivo nazionale stabilito nel 1961 dal presidente John F. Kennedy. Quasi mezzo secolo dopo, gli Stati Uniti sono l’unico paese che abbia mai tentato di riuscire a sbarcare esseri umani su un corpo celeste diverso dalla Terra e di riportarli a casa in sicurezza.
I soggetti di dritto e rovescio saranno gli stessi su tutte e quattro le monete del programma: una moneta da 5 dollari in oro, una da 1 dollaro in formato standard, una moneta da mezzo dollaro in cupronichel e, infine, una da 5 dollari in argento del peso di ben 5 once. Con l’applicazione di una tecnologia finora non sperimenata su monete così grandi, la cinque once di argento proof sarà concavo-convessa, così come le altre monete previste dal programma.
Il bozzetto del rovescio è stato selezionato tra i partecipanti ad un concorso come richiesto dalla legislazione americana, la Legge Pubblica 114-282. Il progetto vincente è di Gary Cooper di Belfast, nel Maine. Presenta le iscrizioni MERCURY, GEMINI e APOLLO – separate da fasi lunari – e un’impronta umana rimasta impressa sulla superficie del nostro satellite.
Il progetto rappresenta in sintesi estrema gli sforzi del programma spaziale degli Stati Uniti che portò al primo sbarco sulla Luna con equipaggio. Altre iscrizioni sono la data 2019, il motto IN GOD WE TRUST e l’onnipresente LIBERTY. Il maestro incisore Joseph Menna ha modellato in 3D il progetto e sta provvedendo alla predisposizione dei conii.
Il design del dritto è opera dell’artista di zecca Phoebe Hemphill. Presenta una rappresentazione di un primo piano dell’iconica foto Buzz Aldrin on the Moon scattata il 20 luglio 1969, che mostra solo la visiera e parte dell’elmetto dell’astronauta. Il riflesso nell’elmetto di Aldrin include l’astronauta Neil Armstrong, la bandiera degli Stati Uniti e il lander lunare. Le iscrizioni sono UNITED STAQTES OF AMERICA, la rispettiva denominazione della moneta e il motto nazionale E PLURIBUS UNUM completano il progetto, che la stessa Hempill ha provveduto a modellare.
La legge che autorizza il programma commemorativo dell’Apollo 11 permette alla Zecca federale di riscuotere un sovrapprezzo dalle vendite di monete.
Nella faattispecie, si tratterà di 35 dollari per ogni moneta d’oro, 10 per ogni moneta da 1 dollaro in argento, 5 per ogni moneta da mezzo dollaro e 50 per ogni cinque once proof in argento. La Zecca è autorizzata a distribuire il ricavato come segue: metà alla mostra Destination Moon del National Air and Space Museum di Smithsonian Institution, un quarto alla Fondazione Memoriale degli Astronauti, e il resto alla Astronaut Scholarship Foundation. La U.S. Mint annuncerà date di distribuzione e prezzi per questo programma di monete prima dell’apertura delle vendite nel gennaio 2019.