di Antonio Castellani | Nella seduta dello scorso 8 ottobre, il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino ha approvato il programma numismatico per l’anno 2019 che presenta alcune interessanti novità oltre alla prosecuzione di programmi e tematiche già in essere.
Cresce, innanzi tutto, il numero di monete da 5 euro in metallo non prezioso: ben quattro saranno infatti le “zodiacali” dedicate, rispettivamente, nella tradizionale sequenza dei segni, ai Gemelli, al Cancro, al Leone e alla Vergine.
Dall’Ufficio Filatelico Numismatico trapelano sia una legittima soddisfazione per le ottime vendite delle prime due coniazioni (dedicate ad Ariete e Toro) che l’intenzione di non prolungare oltre modo il programm,a concludendolo con tre emissioni nel 2020 e altrettante nel 2021.
Ai 5 euro “stellari” se ne aggiunge quest’anno un’altra, di tutt’altro soggetto dal momento che celebra San Marino 5G. Per molti ancora una sigla misteriosa, il 5G rappresenta in realtà per la piccola Repubblica del Titano un prestigioso primato mondiale: grazie allo sforzo condiviso da Tim, dalla sua controllata Tim San Marino, da Nokia e dal Governo della Repubblica, San Marino è infatti il primo paese al mondo che si appresta ad avere un sistema di telecomunicazioni completamente di nuova generazione.
Nello specifico, a Faetano è stato installato un apparato radio 3Gpp Rel15, un’antenna capace di gestire contemporaneamente decine di segnali radio in entrata e in uscita, in grado di adattarsi dinamicamente alla posizione dei singoli utenti e alla domanda di traffico. La soluzione end to end Nokia prevede, inoltre, la virtualizzazione sia delle componenti di rete sia dell’accesso radio.
Completati i test presso il centro di ricerca e innovazione di Tim a Torino che hanno testato per la prima volta in Europa la tecnologia a standard 5G basata sulle onde millimetriche (26 GHz) nella gamma di frequenze (26,5-27,5 GHz) Tim e Nokia hanno iniziato a settembre l’installazione degli apparati 5G a 26 GHz, al fine di testarne le potenzialità in campo con terminali 5G equipaggiati con entrambe le bande, rendendo così San Marino un laboratorio a cielo aperto per la sperimentazione di servizi innovativi basati sul nuovo standard. Industria 4.0, sicurezza pubblica, smart city e turismo digitale sono gli ambiti interessati dai servizi innovativi che si possono implementare grazie alle potenzialità del 5G.
Passando alle sempre amate bimetalliche, si accende simbolicamente la sfida tra il Titano e la Repubblica Italiana dato che anche l’Ufficio Filatelico e Numismatico sammarinese dedicherà una 2 euro al 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, in versione fior di conio; la seconda moneta da 2 euro sarà sempre a tema artistico e celebrerà i 550 anni dalla scomparsa di Filippo Lippi, altro nome di spicco del Rinascimento italiano. Le due monete, in versione proof, saranno acquistabili solo con la divisionale 2019.
Alla divisionale fior di conio San Marino ha deciso di abbinare invece una moneta da 5 euro in argento dedicata alla Giornata Internazionale delle Foreste che sarà celebrata il 21 marzo, come avviene ogni anno dal 2012 per volere delle Nazioni Unite: un messaggio ecologico che può ben essere veicolato attraverso una moneta speciale. Ovviamente, la divisionale fior di conio sarà disponibile per i collezionisti anche nella consueta versione otto valori, senza celebrativa in argento.
I due argenti proof messi in programma da San Marino per il prossimo anno, invece, presentano temi del tutto diversi: doveroso l’omaggio, con la moneta da 5 euro, al mezzo secolo da quella fatidica notte del 1969 in cui l’uomo mise per la prima volta piede sulla Luna. Sarà invece uno dei più grandi e tormentati pittori di ogni tempo, Rembrandt, il soggetto della 10 euro in argento proof prevista dal Titano, essendo il 2019 il 350° anniversario della scomparsa dell’artista.
Al momento una sola moneta in oro approvata, con facciale di 20 euro e finitura fondo specchio, che renderà omaggio ai settanta anni del Consiglio d’Europa, istituito nel 1949 a Londra e di cui la Repubblica di San Marino fa parte dal 16 novembre del 1988. Confermato dunque l’addio alla tradizionale monetazione in scudi che, dalla ripresa delle emissioni sammarinesi negli anni ’70, ha accompagnato la numismatica da collezione della Repubblica fino a tempi recentissimi. Per saperne di più su tutte le novità numismatiche e filateliche sammarinesi accedi al sito dell’UFN e clicca qui.