L’asta numismatica Capitolium Art del 7 maggio segna il debutto della ditta bresciana di incanti d’arte fondata nel 1988 nel settore delle monete, della cartamoneta e delle medaglie. Il nuovo dipartimento numismatica, coordinato da Gerardo Vendemia e con la collaborazione di Lucio Raponi, è orgoglioso di presentare ai collezionisti il primo catalogo di materiali selezionati che sarà battuto mercoledì 7 maggio in sala e live attraverso la piattaforma di Capitolium Art (clicca qui) e su BidInside (clicca qui).
Per la partecipazione online, in entrambi i casi previa registrazione gratuita e l’asta numismatica Capitolium Art si svolgerà, oltre che live, presso la sede della ditta in Via C. Cattaneo 55 a Brescia (accesso pedonale, ZTL). Per accesso carrabile (fuori dalla ZTL) recarsi in Piazza T. Brusato 35.
La visione dei lotti è prevista per il 5 e 6 maggio dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Per tutte le informazioni è possibile contattare Capitolium Art al numero 030 6723000 (centralino attivo dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì) oppure inviare una mail a info@capitoliumart.it.
Vediamo ora una selezione delle più interessanti monete, banconote e medaglie fra i 419 lotti in catalogo, che saranno esitati come segue: Sessione 1) lotti 1-106 ore 10.00; Sessione 2 lotti 107-212 ore 13.00; Sessione 3 lotti 213-318 ore 16.00; Sessione 4 lotti 319-419 ore 19.00.
Lotto 1: un testone sforzesco per la zecca di Milano
Sarà un bel testone di Lodovico Sforza (1494-1499) la prima moneta ad essere battuta nell’asta numismatica Capitolium Art del 7 maggio 2025: in qSpl, alla base di 500 euro, rappresenta una delle prime, raffinate monete con ritratto del Rinascimento italiano.
Lotto 4: il doppio marengo al motto “Italia libera, Dio lo vuole”
Sempre dalla zecca di Milano, ma circa tre secoli e mezzo più tardi, uscì questa affascinante 40 lire oro del Governo provvisorio delle Cinque giornate: pressoché in fior di conio e con ottimi fondi, è proposta alla base di 1000 euro.
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Lotto 7: Venezia gloriosa su un ducato con il leone, il doge e santa Giustina
Valeva 124 soldi e fu coniata nel periodo 1709-1722 questa moneta di grande modulo della Serenissima a nome del doge Giovanni II Corner: la santa sul rovescio ricorda ancora l’ormai lontana ma mai dimenticata vittoria navale di Lepanto del 1571. In conservazione Spl+, il ducato parte da 500 euro di base.


Lotto 11: Ercole II d’Este su un raro doppio scudo d’argento
Suggestivo il ritratto, raffinato il rovescio araldico per questa tipologia di moneta modenese del 1782 non semplice da reperire sul mercato in queste condizioni e proposta dall’asta numismatica Capitolium Art alla base di 500 euro.
Lotto 31: una rarissima doppia barbaresca (o tripolina)
La storia di questi esemplari risalenti al periodo di Ferdinando il Cattolico (1479-1516) contromarcati nella zecca di Messina è affascinante e potete approfondirla cliccando qui. L’esemplare di tirpolina in catalogo, pur in conservazione Bb, merita una base d’asta di ben 5000 euro.
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Lotto 40: Vittorio Emanuele II, un marengo 1856 di gran rarità
Passando alle monete sabaude in catalogo, spicca questa 20 lire 1856 zecca di Torino la cui base fissata a 1000 euro è motivata sia dalla rarità R3 che dalla conservazione non comune da riscontrare, Bb/qSpl.
Lotto 61: argenti di inizio ‘900, la magnifica 2 lire Aquila
Porta il ritratto del re numismatico Vittorio Emanuele III e l’aquila sabauda ad ali spiegate questa moneta da 2 lire 1903 coniata in argento dalla Regia Zecca di Roma: la base è fissata a 100 euro e la conservazione è qFdc.
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Lotti 64 e 65: quando la Croce Rossa “batté moneta”…
Due bellissime medaglie in oro con la stessa metrologia delle 50 lire oro testimoniano il periodo della Grande guerra e la raccolta di fondi a favore delle attività di assistenza a feriti e mutilati (approfondisci qui). Entrambi con inserto in smalto colorato, e con data 3 novembre 1918, questi due esemplari sono offerti rispettivamente in conservazione Bb/Spl e qSpl, da montatura, alla base di 700 euro ciascuno.
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Lotto 90: un’aurea 100 pesos della Repubblica del Cile
Tra le tante monete in oro mondiali dell’asta numismatica Capitolium Art ecco una coniazione sudamericana datata 1926 in Spl/Fdc alla base di 800 euro: si tratta di 100 pesos caratterizzati al dritto da una bella personificazione femminile della repubblica.
Lotto 100: poco prima della Rivoluzione, un doppio luigi di pregio
Sigillata Erpini, datata 1786 e coniata dalla zecca di Parigi, questa bella moneta di Luigi XVI testimonia l’ultima fase della monarchia assoluta in Francia e, in conservazione Spl/qFdc, viene proposta in asta dalla base di 1000 euro.
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Lotto 182: il ricordo in medaglia dei Mille a Marsala
Coniata attorno al 1870, questa medaglia in bronzo di grande modulo è molto rara e ricorda l’impresa di Garibaldi del 1860 con una bellissima scena panoramica e un’iscrizione celebrativa. Base d’asta in conservazione Spl fissata a 200 euro.


Lotto 185: è “straordinaria” quella medaglia di Gregorio XVI
Risale al 1831, regnante Gregorio XVI Cappellari, questa magnifica coniazione ovale in argento che mostra sul rovescio san Romualdo, fondatore dei Camaldolesi da cui proveniva il papa, assieme ai suoi discepoli. LA base d’asta in qSpl per questa rarità pontificia è fissata a 400 euro.


Lotto 205: le rarissime 500 lire della Banca Nazionale
Un’altra sezione ricchissima dell’asta numismatica Capitolium Art del 7 maggio 2025 è quella dedicata a cartamoneta e scripofilia e iniziamo a sfogliarne i lotti presentando questo biglietto risalente al 1893, meritevole in Bb di 1500 euro di prima offerta.


Lotto 220: le 25 lire di Umberto I, un sogno per pochi
Inconsueta nel taglio, sempre ricercata per la sua rarità, questo biglietto di Stato di età umbertina risalente al 1895 è in conservazione Bb/Spl e presenta nella vignetta l’Italia turrita. La base di vendita è fissata a 3000 euro.


Lotto 248: un “campione di rarità” da 1000 lire del 1947
Sfiora la perfezione (qFds) questo esemplare della Banca d’Italia con dizioni CAMPIONE in rosso ai quattro angoli, perforazione SPECIMEN e numero di serie W000 000000 che incarna il rinnovamento della cartamoneta italiana dopo la Seconda guerra mondiale ( base 2000 euro).


Lotto 269: Somalia Italiana, un esempio di banconota coloniale
Una rara rupia emessa dalla Banca d’Italia per i territori d’Africa Orientale nel 1920, in Mb+ ma in ogni caso di difficilissimo reperimento, è proposto alla base di 1000 euro.


Lotto 274: dalla Francia, un alto valore pittorico del 1918
Si tratta di una rara banconota da ben 5000 franchi caratterizzata da stupende vignette su ambo le facce: emessa nell’ultimo anno del Primo conflitto mondiale, pur in conservazione Mb/Bb merita ben 2000 euro di base d’asta.


L’asta numismatica Capitolium Art del 7 maggio 2025 annovera inoltre una serie di ulteriori lotti singoli e multipli, oltre a una sezione dedicata alla scripofilia con certificati azionari e di debito pubblico sia italiani che stranieri. Vi invitiamo a visionarli tutti e a contattarci per informazioni.