Si scaldano i motori in vista delle aste Nomisma 72-73 che si svolgeranno giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 aprile 2025 presso il Welcome Hotel di San Marino, in Via Consiglio dei Sessanta 99 a Dogana (presso SM-Hub, ex World Trade Center). Questo il calendario delle sessioni, come comprendono quasi 2500 lotti:

  • Asta 72 (clicca qui per il catalogo online): Sessione I – Giovedì 10 aprile 2025 a partire dalle ore 15.00 (lotti 1-316); Sessione II – Venerdì 11 aprile 2025 a partire dalle ore 9.30 (lotti 317-810); Sessione III – Venerdì 11 aprile 2025 a partire dalle ore 14.30 (lotti 811-1441); Sessione IV – Sabato 12 aprile 2025 a partire dalle ore 9.00 (lotti 1442-1965 e 3001-3113).
  • Asta 73 (clicca qui per il catalogo online): Sessione unica – Sabato 12 aprile 2025 a partire dalle ore 15.00 (lotti 2001-2478).

Per la registrazione gratuita che permette di effettuare le offerte alle aste Nomisma 72-73 è sufficiente cliccare qui; per informazioni sul Welcome Hotel San Marino, sede dell’asta e in cui potete alloggiare in caso di partecipazione in presenza, invece, cliccate qui. Ricordiamo che gli ordini offline via fax (0549 904042) o posta elettronica (auction@nomismaweb.com) vanno inviati entro le ore 12.00 del 10 aprile. I lotti sono visibili solo presso i nostri uffici di Strada Bulumina 6 a Serravalle giovedì 10 aprile 2025 dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e non saranno esposti né consegnati presso la sala d’asta.

Passiamo ora alla nostra selezione di lotti del catalogo 72, tutti incentrati sull’oro dall’età antica alle monetazioni moderne e alla medaglistica, lasciando ai lettori il piacere di visionare tutti i lotti delle aste Nomisma 72-73 del 10-12 aprile prossimi.

Lotto 34: quattro profili per un tetradramma tolemaico

Iniziamo la nostra anteprima con una coniazione egiziana del periodo 285-246 aC a nome di Tolomeo II e Arsinoe II, ritratti al dritto e abbinati al rovescio con i profili di Tolomeo I e Berenice. Molto rara e Spl, la moneta è in asta da 5000 euro.

Lotto 102: l’aureo di Cesare con strumenti sacrificali

Questa iconica moneta che segna il passaggio da Roma repubblicana al periodo imperiale risale al 44 aC e al dritto ci mostra un profilo velato, la Pietas, che tuttavia ha le sembianze di Giulio Cesare. Al rovescio gli strumenti sacrificali per un raro conio proposto in Bb a 7000 euro di base.

Lotto 131: un conio di Vespasiano al tipo della Fortuna

Risale al periodo 69-79 questo eccellente aureo di ampio modulo e in conservazione superba (Spl+) che ci mostra l’imperatore e la personificazione della (sua) fortuna. Fortunato anche il collezionista che si aggiudicherà l’esemplare, in catalogo da 12.000 euro.


Lotto 169: l’aurea Concordia di Octacilia Severa

Moglie di Filippo I, detto l’Arabo, Octacilia Severa è ritratta in modo raffinato su questa moneta rarissima e di indubbia bellezza che al rovescio porta la personificazione della Concordia in trono. In conservazione qSpl, l’esemplare è alla base di 15.000 euro.

Lotto 240: eccellente solido da Tessalonica a nome di Costante

Dalla seconda parte della Collezione A.F. di solidi romani e bizantini, proposta nelle aste Nomisma 72-73 di aprile prossimi, ecco per voi un magnifico solido del 337-350, suggestivo e scenografico esempio di arte monetale del tardo Impero romano: con rarità R4 e conservazione Spl, merita una base di 4000 euro.

Lotto 335: un quarto di doppia fiorentina di rarità estrema

Risale al periodo di Ferdinando I de’ Medici (1587-1609) ed è di estrema rarità (R5) questo piccolo nominale in oro (appena 1,66 grammi di peso) che in Bb/Spl è proposto con base d’asta di 3500 euro e che è di difficile apparizione sul mercato.

Lotto 383: un genovino con rosetta in eccezionale conservazione

Quando Genova si contendeva con Venezia il dominio del Mediterraneo, il genovino d’oro faceva lo stesso nei confronti del ducato della Serenissima. Molto raro e con simbolo rosetta, questo genovino è praticamente in Fdc e viene proposto in tutta la sua bellezza alla base di 3000 euro.

Lotto 419: Massa di Lunigiana, piccola zecca e grande rarità

Si fregia di una base d’asta di ben 15.000 euro questo mezzo scudo d’oro Spl a nome di Alberico Cybo Malaspina (1559-1623) noto in soli quattro esemplari al cui rovescio campeggia la piramide con raggi e sormontata dal sole, con legenda SINE FINE in riferimento alla fermezza, alla fede e alla lealtà del casato.

Lotto 420: l’aureo augustale di Federico II, una moneta iconica

Coniata a Messina, questa bellissima moneta a nome di Stupor Mundi (1197-1250) coniuga la classicità con il desiderio dell’imperatore di dare di sé un’immagine monetale innovativa: molto rara e Spl, è in catalogo alla base di 15.000 euro.

Lotto 447: una doppia milanese di manzoniana memoria

Eccoci, nella nostra selezione dalle aste Nomisma 72-73, alla zecca di Milano e al periodo di Filippo IV di Spagna (1621-1655), quello in cui Alessandro Manzoni ambienta i Promessi sposi: questa doppia R4, praticamente introvabile in Fdc come questo esemplare, è in catalogo da 15.000 euro di base.

Lotto 558: una quadrupla farnesiana (e mariana)

Risale al periodo di Odoardo Farnese (1622-1646) questo alto nominale della zecca di Parma in oro sul quale fa bella mostra di sé il ritratto del duca abbinato con la Vergine che allatta il Bambino, sormontata da due cherubini che la incoronano regina del cielo. Molto rara, qSpl/Spl, la moneta ha una base fissata a 7000 euro.

Lotto 628: un’osella simbolo della fede del doge

Coniata in oro al peso di quattro zecchini, questa moneta donativo risale al 1752, primo anno di dogato di Francesco Loredan che è ritratto al dritto, inginocchiato di fronte alla Madonna col Bambino in trono mentre chiede l’aiuto celeste per il suo mandato. A sinistra san Francesco, omonimo e patrono del doge, per un esemplare rarissimo e Bb/Spl proposto da 7000 euro.

Lotto 676: il doppio fiorino del secondo papa di casa Borgia

Alessandro VI (1492-1503) è passato alla storia come uno dei pontefici più controversi della storia. Sta di fatto che questa moneta, molto rara e praticamente non circolata, mette d’accordo tutti per la bellezza dei rilievi e dei dettagli (qFdc/Fdc) e merita ampiamente gli 8000 euro della base di catalogo.

Lotto 737: un pezzo top del ‘700, il carlino da 5 doppie 1786

Vero e proprio peso massimo nella serie di Vittorio Amedeo III di Savoia, questa moneta R3 è il miglior esemplare censito e sigillato NGC con un grading MS62 merito dei perfetti dettagli delle impronte e delle legende. La base di vendita è fissata a 70.000 euro.

Lotto 788: il marengo da sogno delle Provincie dell’Emilia

Sono a nome Vittorio Emanuele II re eletto (1859-1861)queste  20 lire 1860 Bologna, R4 e coniate in soli 159 esemplari. Una moneta di grande fascino che costituisce una transizione verso la monetazione del Regno d’Italia. I coni furono incisi da Donnino Bentelli che lavorò anche per la zecca di Parma producendo in particolare delle pregevoli medaglie. Pezzo chiave dell’800 italiano, parte in qFdc da una prima offerta di 100.000 euro.

Lotto 850: una 100 lire Aquila sabauda fuori dal comune

Non solo è molto rara, ma è pressoché unica in questa conservazione la moneta qui proposta con millesimo 1905 a nome del “re numismatico”: dire qFdc, infatti, è riduttivo e basta guardare il video per rendersi conto della freschezza dell’esemplare, in catalogo alla base di 12.000 euro.

Lotto 864: un pregiato littore da 100 lire anno 1937-XV

Con soli 249 esemplari di tiratura, questa tipologia costituisce una grande rarità (R4) della serie Impero modellata dal maestro Giuseppe Romagnoli: in slab NGC MS63 è parte dell’offerta delle aste Nomisma 72-73 alla base di 25.000 euro.

Lotto 1555: quella medaglia fascista in stile romano imperiale

Fusa imitando un antico contorniato e dedicata a Filippo Cremonesi, commissario e governatore regio del Consilio Popolare di Roma nel 1926, questa medaglia R5 (unica) pesa ben 276,5 grammi per 61,5 millimetri di diametro. In oro 18 carati e conservazione Spl, è in catalogo a 20.000 euro di base.

Lotto 1602: una raffinata annuale di papa Benedetto XV

Anno 1918: il pontefice dedica la coniazione annuale alla fondazione del Pontificio istituto per gli Studi orientali: questo esemplare in oro (R2 e Spl/qFdc) viene bulinato da Francesco Bianchi ed è proposto da una base di vendita di 5000 euro.

Lotto 1637: il ponte sul fiume Taro e la bella Maria Luigia

Coniata nel 1818, questa magnifica medaglia in oro vede la duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, nonché ex moglie di Napoleone, in tutto il suo regale fascino, abbinata a una scena agreste in cui il fiume, placido, scorre sotto le arcate del nuovo ponte, appena inaugurato. In Fdc e R3, la medaglia è stimata almeno 6000 euro.

Concludendo questa prima parte di anteprima delle aste Nomisma 72-73 del 10-12 aprile 2025 vi ricordiamo che il catalogo 72 comprende anche monete, medaglie e banconote estere, cartamoneta italiana, libri, orologi, penne e bassorilievi d’arte: tanti oggetti in cui storia e bellezza si uniscono sotto il segno delle passioni collezionistiche. A presto per l’anteprima dell’asta 73 dedicata interamente alle monete e medaglie papali.