Si svolgerà domenica 23 marzo 2025, in sala e live, l’asta 9 Nomisma Verona: un incanto che vede non solo monete di gran pregio dall’area italiana e dal mondo, ma anche selezioni notevoli di arte contemporanea e orologi riunite nello splendido catalogo della Collezione Salmoiraghi.

L’asta 9 Nomisma Verona (clicca qui per il catalogo online) si svolgerà in sala e live con i seguenti orari: sessione I, domenica 23 marzo dalle ore 10.30 (lotti 1–290); sessione II, domenica 23 marzo dalle ore 15.00 (Lotti 291-854). L’incanto si terrà presso Villa Mosconi Bertani in Via Novare 2 ad Arbizzano-Santa Maria (VR).

Termine offerte pre-asta: sessione I, domenica 23 marzo fino alle ore 9.30; sessione II, domenica 23 marzo fino alle ore 14.00. L’esposizione dei lotti si terrà venerdì 21 e sabato 22 marzo dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 presso la nostra sede di Via Legnago 144 a Verona. Le opere d’arte saranno visionabili previo appuntamento presso la galleria d’arte Artemisia Fine Art.

I giorni precedenti sarà possibile visionare i lotti su appuntamento. Durante l’asta non sarà possibile visionare il materiale e il 23 marzo non sarà possibile ritirare i lotti aggiudicati. Parte del ricavato verrà devoluto alla Fondazione Piero e Zita Salmoiraghi.

Una selezione di monete di pregio dall’asta 9 Nomisma Verona

Tra le coniazioni mondiali all’incanto il 23 marzo iniziamo presentandovi il lotto 291, un magnifico esemplare da 5 ghinee del 1694 coniato a nome di Guglielmo III e Maria: rarissimo massimale in oro del Regno Unito, in Spl è proposto alla base di 15.000 euro. Stessa base di partenza e stesso nominale, 5 ghinee, per il lotto 299 che  tuttavia fu coniato durante il regno di Giorgio II nel 1741.

Al lotto 320, invece, spicca un’altra rarità numismatica da Oltremanica ma risalente al 1826: si tratta di una 5 sterline in oro del 1826, regnante Giorgio IV, che viene proposta proof (con fondi speculari) alla base di 35.000 euro. È tuttavia la regina Vittoria ad aggiudicarsi lo “scettro” di questa sezione dell’asta con la celeberrima “Una and the Lion”, la 5 sterline del 1839, proposta al lotto 330 in conservazione Spl (anche se pulita) alla base di 60.000 euro.

asta 9 nomisma verona numismatica monete oro arte contemporanea burri campigli fontana pomodoro orologi rolex longines collezione salmoiraghi beneficenza charityPassando all’Europa continentale, merita menzione la 100 franchi Vreneli del 1925 coniata dalla Svizzera: questa elegante e rara moneta, che compie cento anni, è offerta al lotto 707 in fior di conio alla base di 13.000 euro.

asta 9 nomisma verona numismatica monete oro arte contemporanea burri campigli fontana pomodoro orologi rolex longines collezione salmoiraghi beneficenza charityMolto rare, le 100 lire 1882 col baffuto profilo di Umberto I sono in catalogo al lotto 815, in splendida conservazione, con prima offerta fissata a 4000 euro mentre, al lotto 837, ecco le 100 lire Aquila sabauda del 1903, praticamente in fior di conio: il primo massimale aureo di Vittorio Emanuele III presenta fondi speculari tanto da poterlo definire senza dubbio un “esemplare sopra la media”.

asta 9 nomisma verona numismatica monete oro arte contemporanea burri campigli fontana pomodoro orologi rolex longines collezione salmoiraghi beneficenza charityIdentica classificazione e base d’asta per le 100 lire del 1905 proposte al lotto 838 e a seguire segnaliamo l’elegante 100 lire Aratrice millesimata 1912 che, al lotto 839, in conservazione quasi fior di conio si vede assegnata una partenza di 5000 euro.

Rari e preziosi orologi della Collezione Salmoiraghi

Un altro settore di punta della Collezione Salmoiraghi è rappresentato dagli orologi di lusso e iniziamo mostrandovi il lotto 7, un Rolex Milgauss prodotto nel 1980, raro e in ottime condizioni, con garanzia originale e portadocumenti, che ha una base di 15.000 euro. Mille euro in più la base d’asta fissata invece per il lotto 20, un Rolex GMT Master II del 1989 con cassa in oro da 40 millimetri, anche questo con scatola documenti originali.

asta 9 nomisma verona numismatica monete oro arte contemporanea burri campigli fontana pomodoro orologi rolex longines collezione salmoiraghi beneficenza charityRisale al 1950 circa, invece, il Rolex Pre-Daytona “Barilotto” al lotto 25 dell’asta 9 Nomisma Verona: nonostante l’ossido sulla cassa in oro, questo rarissimo orologio merita una base di 18.000 euro. Magnifico per l’eleganza del design, a seguire, il cronografo Longines al lotto 36: con cassa in oro da 38 millimetri, anche questo con segni di ossidazione, risale al 1940 circa ed è in catalogo a 10.000 euro.

È uscito dagli stabilimenti della Audemars Piguet nei primi anni Ottanta, invece, il modello Quantieme Perpetual Calendar al lotto 46, in ottime condizioni generali e con documenti originali dell’archivio di fabbrica che gli fanno meritare una base di vendita di 10.000 euro. Concludiamo questa sezione dell’asta 9 Nomisma Verona del 23 marzo 2025 con il lotto 55: si tratta di un eccezionale Patek Philippe Chronograph – Gobbi Milan – Rose Gold “Tasti Tondi”, uno dei soli 140 prodotti in oro rosa sui 700/750 realizzati in totale. L’assoluta rarità e qualità di questo orologio collocano la sua base d’asta a ben 110.000 euro.

asta 9 nomisma verona numismatica monete oro arte contemporanea burri campigli fontana pomodoro orologi rolex longines collezione salmoiraghi beneficenza charityArte contemporanea: da Burri a Campigli, da Fontana a Pomodoro

Nella multiforme passione per il bello e il prezioso che traspare dalla Collezione Salmoiraghi trova spazio anche l’arte contemporanea: iniziamo segnalando l’opera senza titolo di Alberto Burri al lotto 58: si tratta di un acrilico, tela e vinavil su piccola tavola di 4,0×5,7 centimetri datato 1958 e firmato dal maestro di Città di Castello che parte da 80.000 euro. Segue, al lotto 59, le Amiche velate di Massimo Campigli risalente al 1948, un poetico olio su tela di 78×55 centimetri stimato 90.000 euro.

Dello stesso autore, al lotto 60, un’altra opera ma stavolta senza titolo con base di 52.000 euro: olio su tela di 58×81 centimetri, fu eseguita nel 1960 ed è firmato e datato dall’artista stesso. Dal quasi figurativo allo spazialismo ispirato dalle opere di Luciano Fontana per il lotto 61, un acrilico su tela estroflessa di Enrico Castellani dal titolo Superficie bianca di 100×70 centimetri: eseguito nel 2006, questo sapiente gioco di luci e ombre merita 160.000 euro di base.

Parlando appunto di Lucio Fontana, al lotto 64 ecco una sua terracotta smaltata e dipinta di 50,5 centimetri di diametro eseguita nel 1950: si tratta di Battaglia, opera in cui si può notare l’atto che precede lo scontro tra un soldato e un guerriero a cavallo, trasformandoli in simboli di energia e dinamismo che sembrano abbandonare la piatta superficie e muoversi nello spazio con “impeto barocco”. Base d’asta 55.000 euro. Concludiamo quest’anteprima dell’asta 9 Nomisma Verona con il lotto 65, la scultura Tensionie realizzata da Giò Pomodoro nel 1959 in bronzo, inserita in catalogo con base di vendita fissata a 50.000 euro.

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