Per la verità, nei primi quarant’anni della sua storia ebbe per acronimo RACI, con quell’immancabile aggettivo (Reale) che l’Automobile Club d’Italia avrebbe perso, in modo analogo a tante istituzioni del nostro paese, con il passaggio dalla monarchia alla Repubblica nel 1946. Divenuto ACI, una delle sigle più conosciute in assoluto in Italia, oggi l’Automobile Club è un ente pubblico con più di un milione di soci, quasi 2500 dipendenti e che fornisce servizi, ogni anno, a milioni di cittadini.
L’imponente sede centrale dell’ACI in Via Marsala a Roma, non lontano da Termini
Ce n’è abbastanza, in termini di storia e perfino di impatto sul costume del paese per giustificare l’emissione di una moneta celebrativa; moneta che, entrata ufficialmente nel corso legale l’11 febbraio, ha nominale 3 euro, è coniata in argento 925 millesimi e pesa 18 grammi. Il bordo presenta godronatura a 180 denti.
“Dallo storico logo del 1905 all’attuale palazzo, sede dell’ACI, l’Automobile Club d’Italia: la moneta in argento – scrive il Poligrafico Zecca in una nota – racconta 120 anni di storia del nostro Paese, legata alla mobilità automobilistica che – nella sua evoluzione – ha favorito lo sviluppo del territorio attraverso il nuovo stile negli spostamenti dei cittadini”.
Lo stemma ufficiale dell’ACI conserva l’elegante foggia prescelta dai fondatori nel 1905
L’Automobile Club d’Italia è il custode del PRA, il Pubblico Registro dell’Automobile, e rappresenta il primo interlocutore sui temi della mobilità, nell’ottica della promozione del concetto di Pubblica Amministrazione efficiente, digitale e sostenibile. La moneta che celebra il 120° anniversario dalla costituzione dell’ACI, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata presso le Officine della Zecca dello Stato, ha una tiratura di 3500 pezzi in versione fior di conio confezionati singolarmente e ulteriori 7000 pezzi all’interno della serie divisionale 2025 con argento – sempre in finitura fior di conio – che verrà emessa il prossimo 5 marzo.
Il rovescio della moneta in argento da 3 euro emessa per il 120° anniversario dell’ACI
Opera dell’incisore Valerio De Seta, la 3 euro sul dritto riporta al centro il logo storico dell’Automobile Club d’Italia e nel giro la scritta REPUBBLICA ITALIANA. In basso V. DE SETA, firma dell’autore. Al rovescio al centro è raffigurato il palazzo ACI di Roma, non lontano dalla stazione Termini, che sovrasta una strada percorsa da un’auto antica ed una moderna, simboli dell’impegno nel tempo dell’ente celebrato. Nel Giro, in alto la scritta AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA; sulla sinistra il valore nominale; sulla destra il segno di zecca R e 2025, anno di emissione della moneta. In basso la legenda 120° ANNIVERSARIO e le due date 1905 e 2025.
Se acquistata singolarmente, in astuccio, attraverso l’e-shop di IPZS la celebrativa dell’Automobile Club d’Italia costa 70 euro alla fonte; curiosamente, invece, la divisionale 2025 nove pezzi che la contiene e che sarà emessa il 5 marzo costa di meno, 60 euro. PEr tutte le altre notizie sulle più recenti monete italiane cliccate qui.