IL TESORO DI EISLEBEN, centinaia di MONETE in una SCULTURA

di Antonio Castellani | Ducati e doppi ducati, talleri e loro frazioni oltre a un mare di pfennig nel tesoro di Eisleben ritrovato in Germania, nella “casa” di Martin Lutero

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La scoperta di quello che è stato ribattezzato “il tesoro di Eisleben” (Sassonia-Anhalt in Germania) è avvenuta nel maggio del 2022 ma, come spesso accade in simili occasioni, i ricercatori non ne hanno data notizia in modo da poterlo studiare al meglio.

Risale a poche settimane fa la pubblicazione della notizia che quattro sacchetti di denaro, occultati intorno al 1640 e dal valore “molto più elevato di quanto un artigiano avrebbe potuto guadagnare in un anno a quell’epoca” sono stati trovati all’interno di una statua, nella chiesa gotica di Sant’Andrea, per l’appunto nella cittadina di Eisleben.

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La chiesa di Sant’Andrea ad Eisleben, in Germania, e il monumento funebre in arenaria all’interno del quale sono stati scoperti i quattro sacchetti di monete del tesoro

Nascoste nella gamba di una statua, le monete stavano lì probabilmente dai tempi della Guerra dei trent’anni, quando le truppe svedesi saccheggiarono a più riprese la regione costringendo la gente a escogitare i più ingegnosi stratagemmi per mettere in salvo le proprie sostanze.

La scoperta è una “storia incredibile”, ha dichiarato a Live Science Ulf Dräger, curatore e capo dipartimento presso il Gabinetto numismatico statale della Sassonia-Anhalt. Una storia affascinante anche perché proprio in quella chiesa è dove Martin Lutero, il riformatore protestante che scrisse le “Novantacinque tesi” contro la corruzione nella Chiesa cattolica romana e pronunciò i suoi ultimi quattro sermoni: correva l’anno 1546.

Alcuni degli esemplari numismatici del XVIII secolo rinvenuti nella cavità della scultura: in certi casi, sono accompagnati da biglietti che ne documentano l’appartenenza al clero locale

Più o meno un secolo dopo qualcuno mise ben 816 monete nella cavità della gamba di una statua di arenaria che fa parte di un sepolcro nobiliare dove – caso altrettanto miracoloso – nessuno è andato a mettere il naso per quasi quattrocento anni.

Il monumento funerario – risalente al 1574 circa – raffigura una coppia in preghiera ai piedi della croce. La statua che ha fatto da nascondiglio al tesoro di Eislebnen ritrae il conte Johann Albrecht von Mansfeld-Arnstein (1522-1586) con accanto la consorte, contessa Magdalena von Mansfeld (1530-1565). Dietro un blocco di arenaria rimovibile sono stati rinvenuti i quattro preziosi sacchetti.

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Tre delle monete d’oro facenti parte del tesoro di Eisleben e due dei sacchetti che custodivano il ripostiglio occultato probabilmente durante la Guerra dei Trent’anni

Le monete d’oro più preziose erano avvolte in fogli carta ed etichettate in modo da indicare che quel denaro apparteneva al tesoro della chiesa. Secondo Ulf Dräger “si tratta di una cifra raccolta durante i servizi speciali forniti dai pastori” come matrimoni, battesimi e funerali. Tra queste monete è probabile poi che vi siamo anche le cosiddette “quote per le sedie”, ossia le cifre con cui i fedeli facoltosi pagavano per sedersi nei posti più importanti della chiesa.

Il tesoro di Eisleben comprende un raro ange d’or, ducati e doppi ducati sempre in oro di varie zecche, talleri, mezzi talleri e quarti di tallero coniati in argento e centinaia di pfennig, gli spiccioli dell’epoca. Ma quanto valevano all’epoca dell’occultamento? Sempre secondo gli studi di Ulf Dräger un mastro minatore guadagnava all’epoca all’incirca un tallero la settimana, ossia 24 pfennig. Una libbra di burro, poco meno di mezzo chilo, costava tre pfennig e due aringhe un pfennig. Nel tesoro, di questi pfennig ce ne sono complessivamente ottocento, quindi… il conto è presto fatto!