La tradizione delle coniazioni legate agli anni santi ha un’origine antica come, del resto, la Fondazione Antica Zecca di Lucca che si rifà ai ben dodici secoli di attività dell’officina monetaria toscana e che, poche settimane or sono, ha presentato a papa Francesco la medaglia del Giubileo coniata proprio per questo speciale periodo nella vita della Chiesa e al quale tutti i cristiani sono chiamati a partecipare.
La medaglia del Giubileo 2025 coniata dal Collegio dei Monetieri di Lucca
La medaglia del Giubileo è stata curata, nella sua progettazione, dal Collegio dei Monetieri a partire da un progetto grafico di Sara Lucchesi: uniface, nel diametro di ben 40 millimetri, la coniazione celebrativa vede sul dritto la scena in cui quattro giovani – idealmente provenienti dai quattro angoli del pianeta – giungono a Roma, a piedi, pellegrini di speranza e, affacciati a una balaustra, sollevano le braccia in segno di esultanza nel vedere ai loro piedi la Basilica di San Pietro e la Città eterna.
Sullo sfondo si staglia una sottile croce, simbolo del Cristo che ha dato la vita per la redenzione degli uomini e che, attraverso il Giubileo, offre nuova salvezza a tutti coloro che si convertono con cuore sincero.
Il presidente della Fondazione Antica Zecca di Lucca Alessandro Colombini consegna a monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo della città toscana, la medaglia che è poi stata consegnata a papa Francesco
Tutt’attorno, sulla medaglia del Giubileo del Collegio dei monetieri, figura il motto dell’Anno Santo in latino (PEREGRINANTES IN SPEM) composto con due piccole ancore, simbolo della Speranza cristiana, e con l’iscrizione IVBILAEVM 2025.
La medaglia del Giubileo realizzata dal Collegio dei Monetieri di Lucca è stata battuta secondo metodi tradizionali su coni incisi da Roberto Orlandi, in argento 925 millesimi sia al naturale che con placcatura in oro 750 millesimi; entrambe le tirature sono limitate a 199 esemplari numerati e certificati. Senza limite di tiratura, invece, la versione in lega argentata.
Tirature limitate e un packaging molto curato per le due tirature in metalli prezioso, una in argento 925 naturale e una con placcatura in oro a 750 millesimi
La consegna della coniazione a papa Francesco è avvenuta per mano di monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo della Diocesi di Lucca il quale aveva ricevuto dai rappresentanti della Fondazione Antica Zecca di Lucca l’esemplare da portare in ideale “pellegrinaggio” fino in Vaticano durante una cerimonia ufficiale. E per una volta la numismatica ha trovato degno spazio anche nei mass media: alla coniazione giubilare lucchese, infatti, anche la testata giornalistica regionale RAI della Toscana ha dedicato un servizio: buona visione.
