Ritrovamenti di monete bizantine? Chiedi al DATABASE NOMISMATA

di Antonio Castellani | Oltre 211 mila monete e più di 4600 ritrovamenti: il database Nomismata dell’Università di Trieste è un’eccellenza mondiale nella ricerca numismatica

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Per la serie “eccellenze universitarie d’Italia” ecco a voi il database Nomismata, il primo archivio digitale dei ritrovamenti di monete bizantine al mondo a essere completamente geo referenziato e crono referenziato, uno strumento nato nei laboratori dell’Università di Trieste e che è destinato a rendere più efficace il lavoro degli studiosi di numismatica e di storia grazie alla sterminata quantità di informazioni che raccoglie e che permette di correlare e filtrare in modalità avanzate.

L’Università di Trieste è uno degli atenei italiani più attivi nel settore della ricerca numismatica

Concepito all’interno del Dipartimento di Studi umanistici dell’ateneo triestino, ispirato dalla tesi di laurea magistrale in Storia del ricercatore Giorgio Donato – alle spalle già una laurea in filosofia una lunga carriera  come informatico – il database Nomismata, a oggi, mette a disposizione informazioni dettagliate su oltre 4600 rinvenimenti per più di 211 mila monete, sparsi su un’area che comprende sì l’antico Impero Bizantino, ma si estende anche oltre – dal Regno Unito al Nord Europa, fino alle sponde del Mar Nero e ai territori dell’attuale Georgia e della Azerbaijan – componendo un mosaico fittissimo di ritrovamenti che arriva perfino nella remota Cina.

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Solido bizantino a nome dell’imperatrice Irene coniato nel periodo 797-802

Il progetto del database Nomismata è stato realizzato sotto la supervisione di Bruno Callegher, docente di Storia economica del mondo greco e romano e di Numismatica a Trieste in collaborazione con esperti del calibro di Cécile Morrisson, direttrice emerita della ricerca al CNRS di Parigi, e di un gruppo di docenti e giovani ricercatori (Andrea Gariboldi, Cristiano Rossetti, Giulio Carraro, Kateryna Sorochan).

Presentato in una serie di convegni in Italia e all’estero (da Padova a Spoleto, da Atene a Tubinga e a Princeton), il database Nomismata è stato selezionato dall’Università di Princeton per entrare a far parte di un progetto internazionale per il collegamento tra le banche dati numismatiche di tutto il mondo e al quale partecipano fra gli altri la Dumbarton Oaks University di Washington e l’Università di Oxford (che conservano entrambe importanti raccolte di monete bizantine).

Un impressionante screenshot del database Nomismata con i ritrovamenti di monete bizantine

Il database Nomismata è in continuo aggiornamento a cura di un gruppo di studiosi che vaglia le informazioni sui ritrovamenti, ne verifica l’attendibilità e provvede a renderli fruibili online. “Lavori in corso”, insomma, per un progetto che guarda già al futuro con la possibile implementazione di strumenti di intelligenza artificiale.

“Con la mia tesi – ha dichiarato Giorgio Donato in un’intervista al quotidiano Il Piccolo – ho voluto colmare la mancanza, per la monetazione bizantina, di un database geo e crono referenziato da mettere a disposizione degli studiosi. Quando vengono riportate alla luce negli scavi archeologici, le monete antiche sono fonte di informazioni preziose per gli storici. Ma è importante capire quando e dove sono state coniate, e dove e quando sono state interrate. Grazie al database che ho realizzato si può conoscere l’intero viaggio della moneta, dalla sua nascita alla sua morte”.

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Sigillo di Isacco Comneno, fratello dell’imperatore Alessio I e basileo dei Romei (1057-1059)

Il database Nomismata, che si avvale di quasi cinquecento fonti di informazioni diverse, è in fase di integrazione – grazie alla collaborazione con una ricercatrice ucraina – con il caricamento di un’opera  pubblicata alcuni decenni fa in URSS che censisce tutti i ritrovamenti monetali bizantini nel territorio dell’allora Unione Sovietica. Altre sezioni in fase di implementazione sono quelle relative ai sigilli bizantini e alle relative autorità emittenti: un universo di informazioni che cresce giorno dopo giorno.