Storie di un numismatico. Viaggi, curiosità e racconti di un’arte diventata passione è una (parziale) autobiografia in forma di diario in cui, a partire da decine e decine di post pubblicati sui social media, il numismatico fiorentino Matteo Cavedoni racconta, partendo dall’apertura del suo primo negozio fino alla nascita dell’attuale ditta Numismatica MCN e ai giorni nostri, la storia di una passione diventata professione.
In quasi settecento pagine “a briglia sciolta” l’autore ripercorre passaggi che si snodano fra il 2018 e i primi mesi del 2024 e che, per il lettore digiuno di numismatica, danno la misura di quanto sia complessa – entusiasmante, ma anche faticosa – l’attività di un numismatico di professione fra aste internazionali, convegni e fiere in giro per il mondo, attività quotidiana in negozio, gestione dei canali di e-commerce e tanti altri aspetti.
Fra questi, il rapporto personale con i clienti: Matteo Cavedoni, sempre nel rispetto della riservatezza, ci racconta ad esempio di persone stupite nell’apprendere il cospicuo valore delle collezioni ereditate, oppure la soddisfazione nel procurare ai collezionisti il pezzo mancante e cercato da anni, la variante, la rarità.
Di rarità italiane e mondiali, di conservazioni e prezzi, oltre che di sigilli e slab l’autore ci parla in molte occasioni con uno spirito schiettamente divulgativo, immediato e colloquiale; nello stesso modo, insomma, con il quale quelle stesse monete verrebbero descritte in un incontro faccia a faccia, rigirandosele nel palmo della mano.
Spigolature su prove e falsi d’epoca, monete (quasi) mai viste, aste eccezionali ed esemplari con realizzi a cinque zeri costellano il libro-diario di Matteo Cavedoni, scandito a suon di date e luoghi; contestualmente, le pagine di Storie di un numismatico riportano alla mente dei lettori – almeno, quelli del settore – persone che hanno segnato il commercio di monete in Italia come Angelo Bazzoni o altre, tuttora sulla breccia, che delineano una fitta rete di rapporti.
Forte è, in definitiva, la dimensione personale della narrazione, senza pretese letterarie né di sistematicità: qua e là ricordi di viaggi in aereo, oppure di luculliane cene post asta in giro per mezzo mondo – da Berlino a Londra, da New York a Tokio – per tornare però sempre a casa, a Firenze, luogo del cuore e della professione per Matteo Cavedoni ormai da un quarto di secolo.
Quindi, nelle Storie di un numismatico edito per i tipi di Fox & Sparrows e commercializzato a 30 euro i lettori non troveranno un trattaro, un manuale, né un prezziario o un catalogo di rarità, quanto una miscellanea, anzi un turbine di ricordi che tenta di incuriosire i lettori nei confronti dell’affascinante – e per tanti, oscuro – mondo delle monete e da collezione.
“Vivere per raccontarla”, potremmo quindi concludere parafrasando il titolo del libro in cui Gabriel García Márquez ripercorreva i suoi anni dell’infanzia e della giovinezza, nei quali era germogliato il seme di ciò che poi sarebbe diventato. A farlo però, stavolta, c’è uno schietto toscano che pochi, nel nostro settore, possono dire di non conoscere.
