Inaugurata il 25 maggio, si propone come una escursione numismatica per l’estate e non solo la mostra Medaglie e monete: connessioni allestita presso il Mu.Me. Civico museo archologico di Merrgozzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
Medaglie e monete: connessioni resterà infatti visitabile fino al 31 ottobre 2024 con i seguenti orari: dal 27 maggio al 14 giugno e dal 16 settembre al 31 ottobre, sabato e domenica ore 15-18; dal 15 giugno al 15 settembre, da martedì a domenica ore 15-18.
L’interessante esposizione temporanea propone una selezione di 34 medaglie barocche provenienti da una collezione privata, messe in dialogo con i reperti, monetali e non solo, provenienti dagli scavi archeologici del territorio presenti nell’allestimento del museo.
“Poiché nel passato i mezzi di comunicazione erano limitati – precisano gli organizzatori in una nota – si è pensato di indirizzare l’attenzione su due modalità particolarmente significative: il sistema monetale durante l’Impero romano e la medaglia fusa, ampiamente utilizzata soprattutto in Toscana nel periodo tardo barocco”.
Ai reperti numismatici della collezione permanente, a Mergozzo sono state accostate medaglie fuse barocche dalla Toscana, sottolineando le “connessioni” fra due epoche e due culture diverse
Relativamente alla monetazione romana, di cui il Museo di Mergozzo conserva esemplari nei corredi funerari, si ricorda che tutte le monete, da quelle di più alto valore alle più modeste, recano sempre al diritto il ritratto dell’imperatore o, in alcuni casi, dei suoi più congiunti, mentre al rovescio si inneggia alle gesta militari del sovrano o, più frequentemente, si trovano figure di divinità oallegoriche atte a esaltare le virtù del personaggio raffigurato.
Lo scopo fu quello di raggiungere, con un mezzo indispensabile in qualsiasi transazione economica (la moneta appunto), tutta la popolazione, sempre ricordando chi fosse la massima autorità dell’Impero. Si tratta quindi di una diffusione dell’immagine imposta a tutti, senza esclusione alcuna né distinzione di casta.
Monete e medaglie: connessioni si focalizza anche sulle fusioni celebrative scaturite dall’idea di Pisanello, “da intendersi come vere e proprie estensioni della scultura: un bassorilievo in miniatura caratterizzato da una moderata serialità”.
Il Mu.Me. Museo civico archeologico si trova in Via Roma 8 a Mergozzo (VCO): ecco l’ingresso della sede espositiva che ospita la mostra Monete e medaglie: connessioni
Il punto d’incontro che accomuna le medaglie barocche alle monete imperiali romane, oltre alla concezione formale dell’oggetto a due facce, di cui una riservata ad un ritratto, rimane il frequente richiamo, nei rovesci, alle simboliche figure classiche che possiamo ritrovare anche nella moneta romana, alla cui modellazione spesso gli autori si ispirarono.
Ulteriori connessioni con l’antichità classica vengono evicenziate nella scelta dei motti, tratti dalla letteratura e dalla poesia latina, mentre alcune simbologie utilizzate per la rappresentazione dei personaggi rimandano a valori condivisi con il mondo antico che, anche nei più modesti corredi funerari accolti in Museo, si ritrovano sottolineati nella scelta degli oggetti d’accompagnamento ai defunti.
Per informazioni sulla mostra Monete e medaglie: connessioni è possibile scrivere all’indirizzo email museomergozzo@tiscali.it o telefonare al numero 0323.840809. Per la pagina Facebook del museo cliccate qui.