La Zecca dello Stato Vaticano si prepara per il 3 luglio, data ufficiale di emissione di un’altra nutrita infornata di monete 2024 fra le quali presentiamo in questo articolo le due in argento, rispettivamente da 5 e 10 euro, appartenenti alla serie Apostoli e dedicate a Filippo e Bartolomeo.

Entrambe le monete avranno un contingente di 3300 esemplari, titolo 925 millesimi, finitura  proof: a differenziarle, come sempre, il diametro e il peso (32 millimetri per 18 grammi la 5 euro, 34 millimetri per 22 grammi la 10 euro). Soggetti, come detto, i santi apostoli Filippo e Bartolomeo la cui nuova interpretazione numismatica è stata affidata rispettivamente a Luigi Oldani e Antonella Napolione.

A sinistra, l’apostolo Filippo dipinto da Rubens e a destra san Bartolomeo immaginato dal genio di Michelangelo Buonarroti nella Cappella Sistina

Ad incidere i coni delle due monete, battute presso le officine del Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, i bulini di Claudia Momoni ed Emanuele Ferretti. Prezzi alla fonte, rispettivamente, di 58 e 69 euro riservati, come sappiamo, agli abbonati della Commercializzazione Filatelica e Numismatica del Vaticano e agli operatori commerciali. Ma andiamo ora a scoprire le due monete per gli apostoli Filippo e Bartolomeo, che seguono quelle dedicate nel 2022 a Pietro e Andrea (leggi qui) e nel 2023 a Giovanni evangelista e Giacomo il Maggiore (leggi qui).

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Anziano e dolente, al fianco della croce capovolta, ecco il moderno e suggestivo apostolo Bartolomeo sui 5 euro vaticani firmati da Luigi Oldani

“L’artista Luigi Oldani – si legge in una nota del Vaticano – raffigura l’apostolo in età avanzata, denotata dalla lunga barba e le spalle curve; sul lato destro della moneta appare la croce, simbolo del suo martirio. San Filippo seguì Gesù dall’inizio del suo ministero fino alla sua Ascensione. Il Nuovo Testamento non fornisce su di lui molte informazioni, ma secondo la tradizione Filippo, come gli altri apostoli, viaggiò in diverse regioni per diffondere il Cristianesimo, spingendosi fino alla Scizia (vicino all’odierna Ucraina) e poi nella Frigia (nell’attuale Turchia asiatica), nella cui capitale, Hierapolis, fu martirizzato per ordine di un proconsole romano mediante crocifissione che avvenne a testa in giù”.

Tanti collezionisti rivorrebbero in moneta il volto di papa Francesco, ma anche lo stemma – come conferma questa versione firmata Oldani – può essere delineato con fascino e originalità

Quella croce capovolta, Oldani la pone nella parte destra del rovescio, a scandire lo spazio, accanto a uno di quei ritratti nei quali è così versato e che richiama un celebre dipinto di Rubens: anziano dallo sguardo dolente, san Filippo richiama iconografie antiche che si armonizzano con le iscrizioni, moderne e modellate a mano dall’autore. Con lo stesso, originale alfabeto, Luigi Oldani dà vita sul dritto a un’ennesima, bella interpretazione artistica dell’araldica di papa Francesco, dando prova di come anche ad uno stemma – di per sé definito nei suoi elementi – si possano conferire freschezza e originalità.

Considerazioni simili, in positivo, valgono per l’emblema di Bergoglio modellato dalla bravissima Antonella Napolione per i 10 euro serie Apostoli dedicati a san Bartolomeo. “Era originario di Cana in Galilea e – sottolineano dalla Zecca dello Stato Vaticano – la tradizione racconta della sua vita come missionario in Medio Oriente e secondo le poche notizie giunte su di lui fu scuoiato vivo e decapitato intorno alla metà del I secolo in Armenia. Sul rovescio della moneta la nostra artista Antonella Napolione raffigura l’apostolo con le mani giunte e lo sguardo rivolto verso il basso dove, accanto al Vangelo, è presente un coltello simbolo del suo martirio. A sinistra della moneta è raffigurata la pelle con i tratti del suo volto sofferente”.

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Antonella Napolione abbina all’apostolo Bartolomeo il libro, simbolo della sua opera di predicazione e il coltello simbolo del martirio patito dal santo

Non semplice, dunque, il compito dell’autrice, ossia quello di condensare una figura di apostolo, la sua missione e il suo cruento martirio nel rovescio della moneta; una sfida superata grazie a una sicurezza e ad un estro nella modellazione che negli anni hanno portato la Napolione ad affermarsi come una delle migliori coin designer dell’area italiana. Bella la citazione delle spoglie del santo, un po’ come la immaginò Michelangelo raffigurando Bartolomeo negli affreschi della Sistina.

Tutto giocato su circonferenze e archi questo emblema araldico di papa Bergoglio che impreziosisce la 10 euro in argento proof 2024 serie Apostoli

Le monete dedicate ai santi Filippo e Bartolomeo portano a compimento la metà della serie vaticana Apostoli, che si concluderà nel 2027 e che nei prossimi tre anni tributerà omaggi in moneta ad Andrea, fratello di Pietro, a Tommaso il predicatore, a san Matteo, a Giacomo il Minore, a Simone lo Zelota, a Giuda Taddeo, il primo Catholicos degli Armeni e infine a san Mattia, che fu con Gesù fin dal Battesimo.