Misticismo e devozione: un retaggio lungo secoli e la rinnovata convinzione della centralità di Maria nella dottrina cattolica. Pio IX, costretto dal fato a cavalcare la seconda turbolenta metà del XIX secolo lega il suo pontificato non solo all’esito finale di essere stato l’ultimo “papa re” della bimillenaria storia della Chiesa di Roma, ma anche ad un culto mariano che il pontefice marchigiano rende tangibile l’8 dicembre 1854, quello dell’Immacolata Concezione.
Con la bolla Ineffabilis Deus, destinata a costituire il fondamento giuridico di una verità teologica sancita già nel tardo medioevo, papa Mastai Ferretti, nel nono anno del suo lungo pontificato proclama il dogma dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, nata – perché destinata a dare alla luce il Cristo – senza peccato originale. Libera dunque da ogni macchia sin dal suo concepimento, alleggerita dal peccato perché già prescelta.
Pio IX, sul soglio di Pietro dal 1846 al 1878, ultimo “papa re” della Chiesa cattolica
Con la sua bolla Pio IX chiude definitivamente la lunga disputa sull’effettiva immacolata concezione della Madonna che aveva infiammato le discussioni tra teologi in particolare tra medioevo e rinascimento. Per l’occasione Papa Mastai Ferretti, nel pieno delle sue forze, decide di offrire a Roma e ai fedeli tutti un segno concreto della devozione mariana e, grazie al finanziamento del Borbone Ferdinando II (che doveva farsi perdonare l’interruzione del pluricentenario tributo della chinea) erige il monumento che ancora oggi domina il lato meridionale di piazza di Spagna, in realtà piazza Mignanelli.
Progettata da Luigi Poletti, la “Colonna dell’Immacolata” viene inaugurata dallo stesso pontefice l’8 dicembre 1857. Il monumento, costituito sostanzialmente da una colonna con capitello corinzio di epoca romana alta quasi dodici metri rinvenuta nella zona di Campo Marzio ottant’anni prima sormontata da una grande statua della Vergine in bronzo, posa su un basamento ai cui spigoli si trovano le statue marmoree di David, Isaia, Mosé ed Ezechiele.
Anno 1854: papa Pio IX Mastai Ferretti legge in San Pietro la proclamazione del dogma mariano dell’Immacolata Concezione, scena impressa su questa rarissima medaglia in oro
Il 1800, secolo di sangue e di ferro, è comunque caratterizzato da altri due importanti eventi legati a Maria e al suo culto. Nell’autunno 1830, a Parigi, la Madonna appare alla novizia suor Caterina Labouré e la invita a coniare una medaglia simbolo di amore e protezione, che riporta la sua immagine al dritto e simboli mariani al rovescio, e che passa alla storia come “medaglia miracolosa”. Lo stesso Pio IX sembra ne abbia fatto uso.
Nel 1858, appena quattro anni dopo la proclamazione del dogma, sui Pirenei nei dintorni della cittadina francese di Lourdes, la Madonna appare per ben diciotto volte tra l’11 febbraio ed il 25 marzo alla quattordicenne Bernadette Soubirous che parla solo il dialetto guascone. In una delle ultime apparizioni, la Signora – come Bernadette le descrive secondo l’iconografia poi diventata comune – rivela alla ragazza “Io sono l’Immacolata Concezione”, a confermare indirettamente la rilevanza del dogma papale. Ma per questo bisogna comunque rivolgersi alla fede.
Una delle tante medaglie devozionali dedicate all’Immacolata Concezione prodotte a Roma durante il pontificato di papa Pio XI
Nel 1870, Papa Mastai Ferretti autorizza la realizzazione di una cattedrale nel luogo delle apparizioni. E nel 1958, passando alla filatelia, le Poste italiane emettono una coppia di francobolli, da 15 e 60 lire, che nel bozzetto accostano le apparizioni di Lourdes alla statua della Vergine della Colonna dell’Immacolata.
Fondamentale per l’erezione e l’inaugurazione del monumento fu il lavoro di ben 220 vigili del fuoco diretti dallo stesso progettista Poletti. Proprio in onore dei loro colleghi, dal 1923 i vigili del fuoco di Roma rendono il celebre omaggio floreale alla statua della Madonna, realizzata dallo scultore Giuseppe Obici.
La splendida mdaglia di massimo modulo che mostra la Colonnna dell’Immacolata Conncezione eretta nel 1857 in Piazza di Spagna
Il primo pontefice che però inviò fiori (a sua volta) al monumento in occasione delle celebrazioni dell’8 dicembre fu Pio XII mentre si deve al suo successore, Giovanni XXIII, nel primo anno di pontificato, la tradizione dei pontefici di recarsi ai piedi della colonna mariana. Quell’8 dicembre 1857 Piazza di Spagna è gremita di gente comune e di rappresentanti del clero, Pio IX in prima linea: per accogliere i tanti ospiti dell’ambasciata spagnola (che dà in nome alla piazza), di fronte al palazzo che la ospita viene realizzata una facciata temporanea.
Inevitabilmente, la proclamazione del dogma e dell’Immacolata Concezione e l’inaugurazione della colonna finiscono sul metallo. Tra il 1854 ed il 1857 vengono realizzate piccole medaglie devozionali, una altrettanto piccola medaglia bronzea, una col papa che legge il dogma alla corte pontificia ed altre coniazioni.
Medaglia dedicata al dogma dell’Immacolata prodotta in Germania: la proclamazione ebbe eco in tutta la Cristianità e portò alla realizzazione di molte coniazioni
Bisogna attendere però che Pio IX sia costretto tra le Mura leonine e che Roma sia ormai la Capitale d’Italia per la coniazione, nel 1876, della splendida medaglia proposta in apertura e al centro di queste righe. Di massimo modulo (82 millimetri), l’emissione straordinaria firmata da Giuseppe Bianchi viene coniata in bronzo ed argento.
Sul dritto un ormai anziano Pio IX rivolto a sinistra con berretto, mozzetta e stola; sull’altra faccia una visione prospettica, non centrata, della colonna e degli edifici di Piazza Mignanelli. Una medaglia di rara bellezza e sontuosità che celebra, a quasi venti anni di distanza, l’erezione del monumento. Talmente bella che il rovescio sarà riutilizzato nel 1904, a mezzo secolo dalla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, per un’altrettanto preziosa medaglia a nome di papa Pio X.