Sono finalmente arrivate, con disponibilità dal 25 aprile, le prime monete vaticane 2024: parliamo delle serie divisionali che, come da vari anni a questa parte, sono ben quattro ad iniziare da quella classica, otto valori fior di conio, che contiene gli spiccioli standard di circolazione dal centesimo ai due euro.
Prevista in 25.000 blister, la divisionale base del dodicesimo anno di pontificato di papa Francesco viene commercializzata al prezzo di emissione di 39 euro da parte della Commercializzazione filatelica e numismatica.
Sempre in fior di conio, ma arricchita da una bimetallica da 5 euro, la seconda versione della serie annuale 2024: quest’anno, la coniazione speciale è un omaggio a Francesco Petrarca (1304-1374), scrittore, poeta, filosofo e filologo italiano, considerato il precursore dell’umanesimo e uno dei padri della letteratura italiana. Attento agli studia humanitatis non solo in chiave teocentrica, Petrarca dedicò la sua vita alla riscoperta della poetica e della filosofia antica e patristica, lasciando di sé l’immagine di un esempio di virtù e di lotta contro i vizi.
I bozzetti originali di Gabriele Di Maulo per la 5 euro bimetallica con cui il Vaticano omaggia il poeta Francesco Petrarca (courtesy Gabriele Di Maulo)
A modellare l’omaggio all’autore del Canzoniere è stato chiamato il maestro Gabriele Di Maulo, che ci introduce così l’elegante rovescio della moneta: “Nel Canzoniere, la figura di Laura è un richiamo costante per Francesco Petrarca. La sua bellezza e il suo fascino sono celebrati attraverso versi poetici, e la treccia di Laura è uno dei simboli più iconici”. In basso a destra il profilo del poeta, con un ramo di lauro in mano e in uno stile che, pur evocando l’iconografia dei ritratti petrarcheschi, la sublima nel linguaggio visivo dell’autore.
“Offrendo il ‘lauro’ a Laura – ci spiga Di Maulo – Petrarca celebra l’oggetto del suo amore in modo idealizzato, attribuendole una gloria poetica immortale. Nella parte alta a sinistra della composizione, su un piano differente, la presenza di Laura si svela con i suoi capelli ‘a l’aura sparsi’. Qui, ‘l’aura’ assume un significato simbolico, trasformandosi nell’elemento che avvolge Laura come un soffio di vento. Il concetto di amore eterno, pur nella sua inaccessibilità, può ancora essere contemporaneo, riflettendo la ricerca di significato e bellezza nell’amore, spesso sfidato dalla complessità delle relazioni umane”.
Ecco come appare la moneta inserita in 8000 confezioni della divisionale 2024 di papa Francesco
La treccia, dapprima intrecciata con cura, qui si scioglie, liberando la chioma della musa del Petrarca. “Questo gesto rappresenta una metamorfosi: la bellezza ideale e pura di Laura si libera, si diffonde nell’aria come i suoi capelli dorati mossi dal vento”.
Al dritto, lo stemma di papa Francesco è proposto in una interpretazione grafica che riorganizza con sobrietà gli elementi simbolici, mantenendo un’essenzialità che richiama lo stile trecentesco. Le chiavi decussate e la forma allungata della mitra papale evocano il linguaggio artistico dell’epoca di Petrarca, conferendo alla moneta una raffinata eleganza. Tra le impugnature delle chiavi il motto papale e, disposte sul perimetro della moneta le iscrizioni FRANCISCVS PONT. MAX – ANNOXII – MMXXIV. Sono 8000 le serie disponibili, al prezzo di 59 euro ciascuna.
Una fase della modellazione dei ritratti di Petrarca e Laura (courtesy Gabriele Di Maulo)
La rassegna delle monete vaticane 2024 in distribuzione dal 25 aprile prosegue con la serie annuale proof impreziosita da moneta in argento da 20 euro: 4000 astucci di tiratura al prezzo di emissione di 180 euro per questa versione. La 20 euro in argento è dedicata al tema della maldicenza – spesso citato dal pontefice – ed è opera di Marianna Frisone.
Francesco ha più volte trattato questo argomento nei suoi discorsi. Ad esempio: “Coloro che fanno chiacchiere, pettegolezzi sui fratelli all’interno di una comunità vogliono uccidere” ha detto il 2 settembre 2013 E ancora, durante il Sinodo del 2023, nel suo discorso del 4 ottobre nell’Aula Polo VI: “Le vuote parole rattristano lo Spirito Santo” .
Inconsueto tema, la maldicenza, quello affidato a Marianna Frisone e magistralmente interpretata sui 50 euro in argento della divisionale proof del Vaticano
L’artista rappresenta così la maldicenza ponendo al centro della moneta due figure: una donna che parla all’orecchio di un uomo mentre sul lato sinistro un angioletto, con l’indice appoggiato sulle labbra, che invita a tacere, esprimendo così un monito a misurare le parole. Classica e armoniosa la modellazione, di un gusto delicato e di una morbidezza di rilievi che richiama pitture sacre ottocentesche e sintetizza l’invito del pontefice senza bisogno – per l’appunto – di superflue parole.
Per quanto riguarda, infine, la divisionale proof con i 50 euro in oro, che completa l’offerta delle monete vaticane 2024 per quanto riguarda le serie annuali, la preziosa coniazione in oro che arricchisce i 799 cofanetti in vendita a 1290 euro di prezzo base è stata affidata al talento di Chiara Principe.
Ecco la prima moneta vaticana completamente progettata tramite software 3D: sono i 50 euro in oro proof ideati da Chiara Principe
Una tematica quanto mai attuale, Guerra e Pace, richiama l’eterna lotta tra il bene e il male che segna da sempre la storia dell’umanità, ne stravolge il percorso è lascia spesso segni difficili, se non impossibili da risanare.
Un gioco di dualità, di pieno e vuoto, di piani nitidi e profili essenziali caratterizza il rovescio, diviso dal diametro verticale a evidenziare innanzi tutto l’uomo svuotato dagli orrori dei conflitti mentre sullo sfondo si leva il fumo delle esplosioni e un filo spinato sembra imprigionare il mondo.
Un’immagine della modellazione 3D del rovescio della moneta (courtesy Chiara Principe)
Quel filo spinato, unico elemento in rilievo della metà sinistra della moneta, muta in un ramo d’ulivo sulla parte destra nella quale le figure stilizzate di un uomo, di una bambina con un fiore, degli uccelli nel cielo evocano il dono della pace. E il ramo d’ulivo è in incuso, a simboleggiare che la pace è tale solo se inizia dall’anima di ogni essere umano.
Ci dice Chiara Principe a proposito di questa realizzazione così innovativa, su cui si gioca sull’alternarsi di superfici a specchio e satinate: “Al di là della tematica quanto mai attuale a cui è stata dedicata la 50 euro, ci tengo a segnalare che si tratta della prima moneta vaticana realizzata totalmente in digitale. Nessun modello in gesso, stavolta, ma un design creato attraverso un software 3D”.
Dettagli dello stemma papale: piani in rilievo e in leggerissimo incuso, alternanza di superfici lucide e satinate (courtesy Chiara Principe)
Scelta dell’autrice? “Sì, pur amando la modellazione tradizionale ho proposto questa soluzione e mi sono azzardata a questo tipo alternativo di realizzazione, che del resto è già applicato in tutto il mondo, dal momento che la moneta è molto ‘grafica’ nel suo concept e si prestava particolarmente alla progettazione digitale, non presentando figurazioni realistiche ma solo piani piatti. In fondo, la tecnologia va usata quando ci permette di raggiungere il miglior risultato e di semplificare i passaggi, e questa moneta ne è a mio parere un esempio”.