Si temeva uno stop da parte delle autorità comunitarie per gli euro della Bulgaria sui quali – parliamo delle monete da uno e due euro – Sofia aveva previsto infatti di replicare le immagini delle attuali monete da 1 e 2 lev che effigiano altrettanti santi (leggi qui).
E invece Giovanni di Rila, riconosciuto sia dai cattolici che dagli ortodossi, e Paisji di Hilendar, venerato solo da questi ultimi, sono stati “sdoganati” dal Consiglio dell’Unione europea insieme al “laico” cavaliere di Madara, scultura rupestre che finirà su tutti i tagli dal centesimo ai 50 euro cent.
San Giovanni di Rila in paramenti liturgici, con tanto di aureola e croce, sarà il soggetto della moneta da un euro della Bulgaria in circolazione dal 2025
La Banca nazionale bulgara aveva firmato un memorandum d’intesa il 6 dicembre 2022 sull’avvio della produzione delle monete in euro e sui lavori preparatori prima dell’inizio della produzione. Poi, il 16 novembre 2023 aveva approvato internamente i bozzetti.
Per qualche settimana si era temuto che le normative – finora draconiane – che hanno portato l’Europa a non accettare monete di circolazione con simboli religiosi (comprese le due euro commemorative per collezionisti) portassero a un blocco delle due bimetalliche di Sofia.
Approvata anche la due euro con il ritratto di Paisji di Hilendar, monaco e storico venerato dagli ortodossi e considerato rigura chiave del risveglio nazionale bulgaro nel XVIII secolo
E invece, sembra che qualcosa sia cambiato dal momento che san Giovanni di Rila con tanto di aureola, croce, paramenti liturgici e cartiglio con iscrizione in cirillico non ha fatto batter ciglio alle “laicissime” autorità comunitarie. Via libera anche alle denominazioni in cirillico ripetute sulle facce nazionali di Sofia.
Che sia un buon segno per far sì che le monete con soggetti sacri, magari derivati da opere d’arte, non debbano più essere sottoposte a “censura”? In altre parole, il via libera al fatto che non si debbano più cancellare – che tristezza – croci o aureole dai capolavori di grandi artisti del Rinascimento, tanto per fare un esempio?
La maestosa scultura rupestre del Cavaliere di Madara sarà infine il soggetto degli altri euro della Bulgaria, dal centesimo ai 50 centesimi
A questo punto, dovrà essere avviata la produzione degli Euro della Bulgaria, per i quali è fissata al momento una quantità fino a un milione per ogni taglio al fine di testare la qualità delle monete prodotte. Certificata la rispondenza degli spiccioli alle normative UE, sarà avviata la produzione delle quantità richieste di monete in euro con le facce nazionali bulgare, in vista dell’immissione in circolazione.
Immissione a corso legale degli euro della Bulgaria che avverrà forse – questo è, per lo meno, il target temporale che si è posto il governo bulgaro – il 1° gennaio del 2025.