Sarà Costanza Cucini a parlare del “Tesoro di Como” e dei vari aspetti della zecca di Milano in periodo tardo imperiale romano
a cura della redazione | Tema quanto mai intrigante quello della prossima conferenza programmata dal Centro culturale numismatico milanese: martedì 21 novembre alle ore 20.45, infatti, la dottoressa Costanza Cucini terrà una relazione su La fabbricazione dei solidi del tardo Impero romano: il tesoro di Como e la zecca di Mediolanum.
Nel corso di uno scavo condotto dalla SABAP a Como, all’angolo fra Via Diaz e Via Indipendenza, il 5 settembre 2018 venne rinvenuto il famoso “Tesoro di Como”. Lo scavo aveva interessato un edificio tardo antico ubicato fra uno dei cardini e probabilmente il decumano massimo della città romana.
Il tesoro era stato occultato all’interno di un contenitore in pietra ollare, chiuso da un coperchio. Al suo interno vennero rinvenuti mille solidi, battuti principalmente in zecche occidentali, assieme ad alcuni gioielli, un frammento di lingotto e alcuni semilavorati in oro.
La presenza di evidenti “difetti” in alcuni solidi ha fornito l’occasione per uno studio delle tecniche di fabbricazione delle monete d’oro romane. L’autrice ha così ricostruito la catena operativa all’interno delle zecche tardo romane, con particolare riguardo a quella di Milano (Mediolanum).
Costanza Cucini, PhD in Archeologia Medievale all’Università di Pisa, dal 1997 è Chercheur Associé del CNRS in Francia. Dal 1989 si occupa di archeometallurgia. Ha scavato e pubblicato vari impianti di lavorazione metallurgica di epoca celtica, romana e medievale in Lombardia, Liguria e Toscana.
Oltre allo scavo archeologico, si occupa dell’analisi dei resti metallurgici, per risalire al processo tecnologico che li produsse. Ha affiancato allo scavo e all’analisi anche la ricerca documentaria negli Archivi di Stato di Milano, Bergamo e Vercelli (sezione di Varallo Sesia) sulle fonti scritte inerenti la lavorazione dei metalli e gli impianti produttivi.
Per quanto attiene l’ambito numismatico, per Milano ha studiato i resti archeologici e i documenti d’archivio della zecca austriaca di Via Moscova; inoltre ha studiato la zecca di Gian Giacomo Trivulzio in Val Mesolcina (nei Grigioni).
Negli ultimi anni si è occupata della fabbricazione delle monete d’oro tardo romane in base ai solidi del “Tesoro di Como”, per ricostruire gli aspetti tecnologici e la “fisionomia fisica” della zecca tardo antica di Milano.
Fra i numerosi siti archeometallurgici da lei studiati vi sono il quartiere dei metallurgisti di epoca celtico romana scavato in via Moneta a Milano, i Piani d’Erna a Lecco, l’officina bronzista in Corso di Porta Romana a Milano, i crogioli altomedievali dal Palazzo Imperiale di Milano. In Liguria, le forge di Genova San Silvestro e di Santa Maria della Passione (epoca etrusca e romana).
La conferenza La fabbricazione dei solidi del tardo Impero romano: il tesoro di Como e la zecca di Mediolanum si terrà nella sede del CCNM di Via A. Kramer 32 (citofonare “SEidipiù”) a Milano, aula grande in fondo al cortile a destra. Raccomandando la puntualità, il CCNM ricorda che l’incontro è a ingresso libero e che la sede è raggiungibile con: MM1(Palestro o Porta Venezia); tram 5, 9, 19; bus 56, 61, 81, 90, 92; treni S1, S5, S6. Parcheggi a pagamento verso Piazza Tricolore e Piazza Fratelli Bandiera.