di Antonio Castellani | Correva l’anno 1782, era – come oggi – il 7 di agosto e George Washington, comandante della Continental Army, si trovava nella base di Newburgh per scegliere i primi assegnatari del Badge of Military Merit, un’onorificenza appena creata, dalla forma di un cuore di stoffa viola con ricamata la parola MERIT tra fronde d’alloro.
Un riconoscimento rivoluzionario, dal momento che per la prima volta nella storia era stato ideato come un ordine militare non destinato esclusivamente agli ufficiali, ma soprattutto destinato ai soldati che esibivano “non solo esempi di insolita galanteria in battaglia, ma anche fedeltà straordinaria e servizio essenziale in qualsiasi modo”. Del resto, come sosteneva lo stesso Washington, “la strada verso la gloria in un esercito di patrioti e in un paese libero è […] aperta a tutti”.
La maggior parte degli studiosi ritiene che solo tre sergenti ricevettero il distintivo di merito militare durante la Guerra rivoluzionaria americana, peraltro direttamente dalle mani del generale Washington. Il 3 maggio 1783 furono insigniti del distintivo William Brown del 5° Reggimento del Connecticut ed Elijah Churchill del 2° Reggimento Light Dragoons, mentre il 10 giugno fu la volta di Daniel Bissell del 2° Reggimento del Connecticut. Alcuni documenti, tuttavia, indicano che altri militari potrebbero aver ricevuto il distintivo che cadde presto in disuso e venne abolito, ufficialmente, solo nel XX secolo.
Dalla Guerra d’indipendenza americana al XX secolo, da George Washington a Woordow Wilson, quel cuore color viola intenso è tornato a fregiare il petto di militari valorosi con l’istituzione, il 22 aprile del 1932, della Purple Heart, la medaglia col profilo del generale Washington sul fronte destinata a coloro che siano rimasti “feriti o uccisi in qualsiasi azione contro un nemico degli Stati Uniti d’America o come conseguenza di un atto di un tale nemico o di forze armate avversarie”.
Istituita, per l’appunto, nel 200° anniversario della nascita di George Washington, la decorazione fu assegnata, retroattivamente, a quanti ne avevano diritto fin dall’ingresso degli Stati Uniti d’America nel Primo conflitto mondiale (5 aprile 1917).
Già il 10 ottobre 1927, il capo di stato maggiore della US Army Charles Pelot Summerall ordinò che venisse inviata una bozza di legge al Congresso “per rilanciare il distintivo di merito militare”, ma nel 1928 il progetto fu accantonato. Il 7 gennaio 1931, il successore di Summerall, il generale Douglas MacArthur riaprì confidenzialmente il dossier coinvolgendo la Commissione delle Belle Arti di Washington.
Elizabeth Will, un’esperta araldica del Quartier generale, fu indicata per ridisegnare la nuova medaglia, che divenne nota come Purple Heart. La Commissione delle Belle Arti chiese di realizzare modelli in gesso a tre importanti scultori medaglisti, selezionando infine quello di John R. Sinnock della US Mint di Filadelfia, nel maggio del 1931. Si procedette così alla coniazione, sabbiatura e smaltatura in vista delle prime assegnazioni.
Si stima che nella Prima guerra mondiale furono 320.518 le Purple Heart concesse, ben 1.076.245 quelle assegnate nel Secondo conflitto mondiale, 118.650 nella Guerra di Corea e in Vietnam 351.794. Appena 607 le onorificenze assegnate durante la Prima guerra del Golfo.
Dal punto di vista formale, la celebre decorazione è definita per legge come una medaglia a forma di cuore delimitata da un bordo dorato, di 35 millimetri di larghezza, contenente al dritto un profilo rivolto a sinistra del generale George Washington, su fondo smaltato viola scuro. Sopra il cuore appare uno scudo dello stemma del generale stesso: uno scudo bianco con due barre rosse e tre stelle rosse in capo, il tutto tra fronde di foglie verdi. Il rovescio consiste di un cuore in bronzo dorato a rilievo con le parole FOR MILITARY MERIT su tre righe, sotto lo stemma con fronde identico a quello del dritto ma non smaltato.
Il nastro di 35 millimetri di larghezza è bianco, viola, bianco (3, 29, 3 millimetri). Ulteriori attributi possono essere, per Esercito ed Aeronautica, le foglie di quercia aggiunte sul nastro (una per ogni ulteriore ferita in battaglia, dopo la prima); per Marina, Marines e Guardia costiera, le foglie sono sostituite da stellette con identico criterio di assegnazione.
Stando alla documentazione disponibile, anche se parte dei registri di assegnazione della Purple Heart Medal è andata perduta, il primato di successive assegnazioni della decorazione spetta ad un soldato ferito ben nove volte e che, dunque, poteva esibire sul nastro ben otto foglie di quercia.
Tra gli insigniti della prestigiosa onorificenza nel corso della Seconda guerra mondiale figurano anche vari personaggi celebri come il figlio del presidente USA Franklin Delano Roosevelt Jr., il futuro presidente John Fitzgerald Kennedy e gli attori hollywoodiani James Garner, Charles Bronson e Telly Savalas.