L’innovativa serie in vista del 2025, la Croce del Giubileo, si apre con una suggestiva moneta di Patrizio Daniele dedicata alla solidarietà
di Antonio Castellani | Ve ne avevamo dato notizia in anteprima in luglio (qui l’articolo) e ora ecco svelata la prima delle innovative monete da 10 euro proof quadrangolari che la Zecca dello Stato Vaticano emetterà da qui al 2025, il prossimo Anno Santo.
La Croce del Giubileo sarà formata da sei monete, con metalli alternati (argento all’esterno e rame all’interno, o viceversa) e ogni esemplare avrà dimensione di 29×29 millimetri e un contingente di 9999 esemplari. Costo di emissione dell’intero set, 396 euro.
La prima “tessera” della Croce del Giubileo, un autentico mosaico numismatico tra arte e fede, è sul tema della solidarietà ed è stata affidata alla mano di Patrizio Daniele, non nuovo alle collaborazioni con il Vaticano. La seconda moneta, che vi presenteremo presto, sarà invece sul tema dell’indulgenza e sarà opera di Gabriella Titotto.
Come anticipato, le monete saranno proof e avranno una sofisticata finitura anti-tarnish che, per la prima volta, permetterà di inserirle nell’astuccio senza le consuete capsule protettive. “La Zecca dello Stato Vaticano – si legge in una nota – in questo modo vuole permettere ai collezionisti di godere al meglio della bellezza delle monete e sforzarsi nella direzione della sostenibilità e del rispetto degli ecosistemi, provando a ridurre l’utilizzo di materiali fortemente inquinanti”.
La speciale finitura anti-tarnish, infatti, applica un velo protettivo sulla superficie delle monete che le rende molto più resistenti agli agenti atmosferici; grazie all’utilizzo di un panno protettivo che sarà fornito in dotazione con l’astuccio, sarà possibile maneggiarle e pulirle con la massima cura e attenzione, “evitando accuratamente – ma questo è abbastanza ovvio – sfregamenti troppo insistenti che potrebbero rimuovere il suddetto velo protettivo ed esporre il metallo brillante della moneta a segni o danni permanenti”. Monete da maneggiare con cura dunque, ma senza dubbio innovative rispetto alle capsule cui eravamo abituati fino ad ora.
Venendo all’aspetto artistico della prima 10 euro bimetallica e quadrangolare della Croce del Giubileo, battuta da IPZS su coni incisi da Emanuele Ferretti, al dritto l’argento incornicia, simbolicamente e concretamente, i simboli dell’araldica di papa Francesco ingentiliti ai lati da due conchiglie – simbolo antico dei cammini del pellegrinaggio cristiano -, dal nome del pontefice in alto e dall’anno di pontificato, più la data MMXXIII in numeri romani, in basso.
Al rovescio un Gesù sorridente e benevolo appare invece circondato da uomini e donne, da anziani e bambini (ad uno di questi, simbolo di purezza, posa la mano sul capo) a evocare quella SOLIDARIETAS che deve essere tra gli imperativi del cristiano nei confronti di ogni altro essere umano.
L’iscrizione corre in verticale a sinistra assieme al riferimento al IVBILAEVM A.D. MMXXV; sulla destra, invece, su due righe il motto dell’Anno Santo – PEREGRINANTES IN SPES, ossia “Pellegrini di speranza” – e di nuovo l’anno di emissione; in alto il valore DIECI EURO. Tutte le informazioni su questa e le altre emissioni numismatiche del Vaticano nel sito della Commercializzazione filatelica e numismatica.
