Sequestrate banconote per 1,9 milioni da un giro di euro falsi che assomma a oltre 5 milioni, dieci le persone sottoposte a misure cautelari

 

a cura della redazione | La notizia è stata battuta pochi giorni fa da LaPresse e ripresa dai maggiori quotidiani e testate televisive: “Avevano creato una vera e propria ‘zecca parallela, con la quale avevano messo in circolazione oltre 5 milioni di euro falsi (di cui 1,9 milioni sotto sequestro), generando un profitto illecito di circa 750 mila euro.

La Guardia di finanza di Napoli ha fermato l’organizzazione eseguendo misure cautelari personali nei confronti di dieci persone (quattro tratte in arresto in carcere, tre poste agli arresti domiciliari e tre destinatarie dell’obbligo di dimora), indagate, a vario titolo, per il delitto di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Uno dei fotogrammi diramati dalla Guardia di Finanza di Napoli dopo l'operazione che di recente ha portato a misure cautelari per dieci persone e al sequestro di 1,9 milioni di euro falsi
Uno dei fotogrammi diramati dalla Guardia di Finanza di Napoli dopo l’operazione che di recente ha portato a misure cautelari per dieci persone e al sequestro di 1,9 milioni di euro falsi

Ai vertici due persone di Napoli che, secondo quanto emerso dalle indagini, hanno intrattenuto stabili rapporti con un falsario, incentivandolo e sollecitandolo ad incrementare la quantità e la qualità della produzione. Fabbricati ingenti quantitativi di banconote contraffatte di pregevole fattura e di vario taglio (in particolare, 20 e 50 euro)”.

Quello che già anni fa è stato ribattezzato “Napoli Group”, e che ha già subito l’azione delle forze di polizia e della magistratura, sembra dunque essere una specie di fenice che rinasce dalla proprie ceneri producendo euro falsi che inquinano i canali della circolazione non solo in Italia ma anche all’estero.

Il fenomeno degli euro falsi, stando ai dati della BCE diramati all’inizio di quest’anno, è in ogni caso limitato: nel corso del 2022 sono state infatti “appena” 376.000 le banconote non genuine individuate in circolazione e ritirate, con prevalenza – poco meno di due terzi – di biglietti da 20 e 50 euro.

Dal sito della BCE, il grafico che mostra il numero di euro falsi individuati per milione di banconote in circolazione: si nota come negli ultimi anni il fenomeno si sia ridotto ai minimi storici
Dal sito della BCE, il grafico che mostra il numero di euro falsi individuati per milione di banconote in circolazione: si nota come negli ultimi anni il fenomeno si sia ridotto ai minimi storici

In lieve risalita, lo scorso anno, il numero di euro falsi individuati rispetto al minimo storico toccato nel 2021: il fenomeno, come evidenziato da un grafico della BCE, ha avuto dei picchi all’inizio del periodo di ingresso in circolazione dell’euro (nel 2003 e 2004 con 61 e 62 banconote false per milione e nel 2009 con 64) per poi ridursi progressivamente: l’euro, fa sapere Francoforte, è una valuta sicura, specie con l’entrata a regime della seconda serie di biglietti dotata di sosfisticati dispositivi anti contraffazione.

La maggior parte degli euro falsi è facilmente individuabile, poiché non contiene le caratteristiche di sicurezza o ne reca solo pessime imitazioni. I cittadini – prosegue la Banca centrale europea nel suo sito – non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave ‘toccare, guardare, muovere’”.