San Marino rende omaggio all’Ordine equestre di Sant’Agata con una moneta commemorativa in argento in emissione il 16 maggio
di Roberto Ganganelli | Tra i segni tangibili che scandiscono la maturazione istituzionale di un paese non vi sono solo il riconoscimento internazionale, le relazioni diplomatiche, le monete e i francobolli. Anche i sistemi premiali, gli ordini equestri statali rivestono un ruolo importante e per questo la Repubblica di San Marino, quest’anno, ha voluto rendere omaggio all’Ordine equestre di Sant’Agata – fondato un secolo fa – con una coniazione celebrativa da 10 euro realizzata in argento.
La moneta, in versione fior di conio e prevista in un massimo di 2500 esemplari, è in emissione ufficiale il 16 maggio e ricorda quel 5 giugno del 1923 quando il Consiglio grande e generale della Repubblica di San Marino istituì l’ordine statuale con lo scopo di conferirne i gradi e le insegne a quei cittadini stranieri che abbiano “svolto positivamente servizi di beneficenza e di altro genere, per eccezionali servizi civili o militari alla Repubblica o per meriti umanitari, artistici, politici o sportivi”.
Già da molto tempo esisteva l’Ordine equestre di San Marino che tuttavia, da quel momento, sarebbe stato riservato ai soli cittadini del Titano e a pochissime, alte personalità (ne è stata insignita, ad esempio, la regina Elisabetta II in occasione del giubileo di platino).
L’Ordine equestre di Sant’Agata, che è stato riformato con decreti del 15 settembre 1923 e del 9 giugno 1925, prende il nome dalla compatrona della Repubblica nella cui festa del 5 febbraio papa Clemente XII – correva l’anno 1740 – ristabilì la sovranità di San Marino dopo il tentativo di occupazione del cardinale Alberoni.
L’Ordine equestre di Sant’Agata viene conferito dal Consiglio grande e generale su proposta dell’Eccellentissima Reggenza della Repubblica di San Marino e ha cinque gradi: gran croce, grand’ufficiale, commendatore, ufficiale e cavaliere.
Nel tempo sono stati insigniti dell’Ordine equestre di Sant’Agata personaggi come Giovan Battista Montini, nel 1932, oppure re Edoardo VII d’Inghilterra nel 1934; e ancora Giulio Andreotti nel 1968 e l’ex premier britannica Theresa May nel 2020, in occasione della sua visita ufficiale sul Titano che la portò anche al MFM Museo del francobollo e della moneta da poco inaugurato.
I 10 euro in argento in emissione, da parte della Divisione filatelica e numismatica di Poste San Marino SPA, il 16 maggio abbinano il dritto ufficiale con lo stemma di Stato opera di Antonella Napolione a una riproduzione, sul rovescio, della crode dell’Ordine equestre di Sant’Agata che è colorata con smalti bianchi, porta al centro il ritratto della santa ed è ornata di serti d’alloro e di quercia. SANT’AGATA PROTETTRICE è la legenda impressa sull’anello al centro della croce.
Sul rovescio della croce è invece applicato lo stemma di Stato dorato in rilievo con le Tre Penne, non coronato e in campo azzurro circondato dalla medesima iscrizione oppure su fondo bianco con iscrizione BENEMERENTI.
Secondo la tradizione, Agata morì giovinetta a metà del III secolo in difesa della sua purezza a Catania, in Sicilia, dove era nata. Dopo che Quintano, governatore della Sicilia, ebbe tentato invano di sedurla, la imprigionò le fece tagliare i seni, ma la stessa notte Agata fu guarita da san Pietro. Fu poi fatta rotolare su pietre taglienti e carboni ardenti, e infine portata di nuovo in prigione dove morì mentre pregava.
Sant’Agata è patrona di San Marino, di Malta, e delle province di Catania e Palermo in Italia, e di Zamarramala in Spagna. Inoltre è la patrona – fra gli altri – dei fonditori di campane, dei vigili del fuoco, dei gioiellieri, dei martiri e delle infermiere.
La moneta “cavalleresca” da 10 euro di San Marino è stata modellata, per il rovescio, da Antonio Vecchio, è coniata in argento 925 millesimi da IPZS al peso di 22 grammi e diametro di 34 millimetri, ha il taglio godronato discontinuo ed è commercializzata dalla Divisione filatelica e numismatica al prezzo base di 37,00 euro (più Iva vigente per i clienti residenti in Italia).
Il 16 maggio San Marino emette anche le serie divisionali fior di conio otto e nove valori, che vi abbiamo presentato in anteprmila (leggi qui l’articolo). Per scoprire tutte le news e gli approfondimenti relativi alle monete di Italia, San Marino e Città del Vaticano) clicca qui.