Ha finalmente trovato una degna collocazione la scultura in marmo che il maestro Grilli, grande medaglista scomparso nel 2015, aveva destinato alla sua città
a cura della redazione | Ci lasciava il 29 dicembre del 2015 il maestro Angelo Grilli, uno dei più innovativi e prolifici artisti della moneta e della medaglia del secondo Novecento. Era nato a Pavia il 28 ottobre del 1932 e per decenni aveva dato vita non solo a magnifiche coniazioni, ma anche a splendide sculture in marmo e in bronzo.
Una di queste, dal titolo L’Abbondanza e realizzata nei primi anni Ottanta, il maestro Grilli l’aveva destinata al Comune di Pavia con l’auspicio che fosse esposta in un luogo pubblico. E quel sogno si è da poco realizzato con la collocazione della scultura nell’atro del Municipio, dove è stata svelata dal sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi.
“La famiglia Grilli voleva che l’opera fosse collocata in un luogo di passaggio – ha detto il sindaco – e quindi è stata messa dove chiunque sia diretto alla mia segreteria o agli uffici deve passare. La scultura è un pensiero per tutta la città e un ricordo del grande artista”.
Autore di altre, bellissime opere scultoree sia di soggetto sacro che laico, Angelo Grilli è nel cuore di tanti numismatici per la prolifica produzione di monete e medaglie che nel 2015 gli valse il Premio alla carriera della prestigiosa American Numismatic Society, per la prima volta assegnato a un italiano, premio che purtroppo non poté ritirare per l’aggravarsi delle condizioni di salute e poi la morte.
Tra le sue ultimissime opere ricordiamo la suggestiva medaglia del 2013 per l’Anno della Fede, quella – dello stesso anno – per la Reggenza di San Marino, l’omaggio al genio musicale di Giuseppe Verdi e, infine, la medaglia calendario 2015 della zecca fiorentina Picchiani & Barlacchi, nella quale il susseguirsi delle stagioni sembra quasi profetizzare, con il chiudersi dell’anno 2015, anche la fine della parabola terrena e creativa dell’artista.
L’Abbondanza è rimasta esposta per molti anni su un piedistallo nel giardino dell’atelier del maestro Angelo Grilli, in bella vista, catturando lo sguardo di chi passava tra la via Ferrini e la via Parco Vecchio. Ora, quell’opera ha finalmente trovato casa e porterà il ricordo dell’artista a tutti i cittadini di Pavia.
