Nuovo riconoscimento per l’artista MARIA CARMELA COLANERI

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Menzione nel Premio “Aquila d’oro” per la Colaneri, una delle artiste di zecca più conosciute, autrice di monete indimenticabili per l’Italia e non solo

 

a cura della redazione | Ha firmato decine di monete entrate nella storia, ha vinto il Premio alla carriera della giuria COTY Coin of the Year e ora, pur non più impiegata presso lo Studio incisione della Zecca, l’artista Maria Carmela Colaneri continua a mietere allori.

Ultimo, in ordine di tempo, la Menzione d’onore nel Premio “Aquila d’oro” 2022, nella sezione Arte e cultura, “per l’eleganza e la raffinatezza delle sue opere artistiche inerenti a una vasta gamma di monete realizzate per l’Italia e per la passione profusa per l’arte e le tecniche dell’incisione anche come docente della Scuola dell’arte della medaglia e nelle scuole d’Abruzzo”.

La cerimonia di consegna dei premi e delle menzioni d'onore "Aquila d'oro" 2022 che si è svolta a Bojano, in provincia di Campobasso, il 26 novembre scorso
La cerimonia di consegna dei premi e delle menzioni d’onore “Aquila d’oro” 2022 che si è svolta a Bojano, in provincia di Campobasso, il 26 novembre scorso

Sì, perché Maria Carmela Colaneri ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento legato ai valori della cultura italiana e dall’altro al tema dei diritti umani – quest’anno, fra gli altri, è stato consegnato anche alla senatrice a vita Liliana Segre – sia per la sua carriere di artista del conio sia per alcune originali attività didattico artistiche svolte con studenti delle scuole primarie di alcune località dell’Abruzzo.

Maria Carmela Colaneri in un'inedita versione di "maestra" di ceramica (e numismatica) con gli allievi delle scuole primarie abruzzesi
Maria Carmela Colaneri in un’inedita versione di “maestra” di ceramica (e numismatica) con gli allievi delle scuole primarie abruzzesi

Andando Alla scoperta dei popoli italici, la creatività e la lunga esperienza di Maria Carmela Colaneri hanno infatti condotto per mano varie classi nel meraviglioso mondo della moneta, non tanto con lezioni tradizionali – peraltro, poco adatte ai giovanissimi – quando con un percorso di conoscenza pratica che, a partire dalle monete degli antichi popoli italici, hanno portato i bambini a “ricrearle” concretamente oltre che a cimentarsi nell’arte della modellazione di vasi di gusto arcaico scoprendo, forse per la prima volta, il contatto creatore con la materia.

Il workshop è stato svolto grazie all’ausilio di moderni strumenti informatici che hanno permesso di rendere visibile, a tutti gli effetti, sia le peculiarità della civiltà dei Sanniti che sulla storia della moneta, l’arte dell’incisione, la produzione seriale. Una vera e propria full immersion nella numismatica che – a nostro modo di vedere – dovrebbe far parte dei programmi scolastici a livello nazionale.

L'opera in bronzo del maestro Colaneri dedicata al progetto "Sulle orme dei popoli italici: i Sanniti" con al centro l'iconico "Guerriero di Capestrano" circondati da monete ed evidenze archeologiche
L’opera in bronzo del maestro Colaneri dedicata al progetto “Sulle orme dei popoli italici: i Sanniti” con al centro l’iconico “Guerriero di Capestrano” circondati da monete ed evidenze archeologiche

Nella bella iniziativa sono state coinvolte scuole dei comuni di Castiglione Messer Marino e San Vito Chietino e, da quest’esperienza, l’artista Colaneri ha voluto create anche un’opera in bronzo, a metà fra scultura e grande medaglia, che unisce in modo esemplare simboli di ieri e di oggi, tutti parte di una stessa millenaria storia.

Soggetto centrale il Guerriero di Capestrano, scultura in pietra calcarea rinvenuta nella necropoli dell’antica Aufinum e risalente al VI secolo a.C. Simbolo della scultura picena antica, la figura di guerriero è composta sul fronte con antiche monete – dalla prima che porta il nome ITALIA a quella con il toro che schiaccia la lupa -, da un frammento di tavola osca con impronte di guerriero sannita, dal bastone con protome taurina, simbolo dei popoli italici, da un guerriero a cavallo – sempre di ispirazione sannita – e da uno scudo con effigie di chimera e i nomi delle scuole.

Al retro della scultura in bronzo i panorami e gli stemmi dei comuni di Castiglione Messer Marino e San Vito Chietino le cui scuole sono state coinvolte nel progetto didattico
Al retro della scultura in bronzo i panorami e gli stemmi dei comuni di Castiglione Messer Marino e San Vito Chietino le cui scuole sono state coinvolte nel progetto didattico

Al retro, ai lati del possente personaggio dal grande copricapo circolare, due vedute panoramiche dei comuni di Castiglione Messer Marino e San Vito Chietino e i loro stemmi araldici, che completano il legame fra un passato remoto – di cui ancora si ammirano le testimonianze – e il presente. I vuoti accentuano la bellezza e l’armonia di questa creazione della Colaneri che – detto per inciso – sarebbe ideale per essere trasformata, a sua volta, in una medaglia.

Tra gli ausili didattici impiegati da Maria Carmela Colaneri, piccoli stampi che hanno permesso ai bambini di ricreare parti dell'opera e capire come nascono monete e medaglie
Tra gli ausili didattici impiegati da Maria Carmela Colaneri, piccoli stampi che hanno permesso ai bambini di ricreare parti dell’opera e capire come nascono monete e medaglie

Meritata, dunque, la menzione alla medaglista nel Premio “Aquila d’oro” che – giunto in questo 2022 alla sua 17a edizione – è promosso dall’Associazione Corfinium ONLUS e la cui cerimonia di consegna si è svolta a Bojano, in provincia di Campobasso, il 26 novembre.

Si tratta di un premio itinerante che, negli anni, è stato assegnato a personaggi del calibro di Nancy Pelosi (speaker della Camera USA), al compositore Ennio Morricone, al prefetto Franco Gabrielli e allo scrittore Vincenzo Cerami.