Contengono anche le commemorative da 2 euro per Piero della Francesca e Canova le serie di euro monete proof del Titano in emissione il 27 ottobre
di Mathias Paoletti | Un elegante cofanetto in ecopelle blu con lo stemma della Repubblica più antica del mondo impresso in argento: questa la raffinata “veste” con cui si presenta la serie di euro monete proof 2022 di San Marino.
Data di emissione fissata per giovedì 27 ottobre, 2300 confezioni disponibili, prezzo al pubblico fissato a 131 euro (più eventuale Iva del 22% per i clienti italiani).
Centesimi e 2 euro commemorative, rarità in fondo specchio
Una confezione, questa scelta dalla Divisione filatelica numismatica di Poste San Marino per le euro monete proof sammarinesi a potenziale circolazione in tutta l’Eurozona, che comprende ormai più di una rarità, ad iniziare dai piccoli tagli in acciaio placcato rame (1, 2, 5 centesimi) che ormai vengono prodotti solo per i collezionisti.
Ci sono poi, come avviene da qualche anno, anche le scintillanti versioni delle monete commemorative da 2 euro – nella fattispecie, quella per Piero della Francesca e quella per Antonio Canova – altrimenti non reperibili singolarmente. Un altro aspetto che rende le serie di euro monete proof del Titano ricercate e apprezzate, tanto più che le due bimetalliche per il maestro della prospettiva e quello del Neoclassicismo sono entrambe davvero riuscite.
Monumenti sammarinesi e opere d’arte in tondello
Come sempre, le facce nazionali sono quelle modellate da Arno Ludwig e in uso dal 2017, fatta eccezione per la moneta da 1 euro cent che ospita la versione ufficiale dell’emblema di Stato modellato da Antonella Napolione.
Claudia Momoni e Antonio Vecchio sono invece gli autori delle facce nazionali dei 2 euro commemorativi, rispettivamente quello per il pittore Piero della Francesca e quello per lo scultore, pittore e architetto Antonio Canova. Tutte le monete sono state coniate dalle officine del Poligrafico e zecca dello Stato italiano.
Del primo, si ricorda il 530° anniversario della morte – con il suo celebre ritratto del duca di Urbino Federico da Montefelto – e del secondo il bicentenario della scomparsa attraverso la scultura che ritrae un’elegantissima Ebe danzante.
